42ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie "Jevpatorija"

42ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie "Jevpatorija"
Stemma della divisione
Descrizione generale
Abbreviazione42 гв. мсд
Attiva1940 - oggi
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1940 - 1991)
Bandiera della Russia Russia (1991 - 2009)
(2016 - oggi)
TipoDivisione
RuoloFanteria meccanizzata
Guarnigione/QGChankala
EquipaggiamentoBMP-2
BMP-3
BTR-80
MT-LB
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Seconda guerra cecena
Guerra russo-georgiana
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni Ordine della Bandiera rossa
Onori di battagliaJevpatorija
Parte di
Forze terrestri russe
Comandanti
Comandante attualeColonnello Roman Demurčiev
Degni di notaPëtr Koševoj
Sergej Surovikin
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La 42ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie "Jevpatorija" (in russo 42-я гвардейская мотострелковая Евпаторийская дивизия?, 42-ja gvardejskaja motostrelkovaja Evpatorijskaja divizija, unità militare 27777) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 58ª Armata combinata del Distretto militare meridionale e con base a Chankala nel distretto di Groznyj.

Storia

Unione Sovietica

L'unità venne costituita il 16 luglio 1940 presso Vologda come 111ª Divisione fucilieri, a partire dalla 29ª Brigata fucilieri della riserva. Mantenuta a ranghi ridotti per un anno, dopo lo scoppio dell'operazione Barbarossa venne rinforzata con circa 6000 reclute e alla fine di giugno 1941 schierata nella regione di Pskov. Qui la divisione venne impiegata per la difesa delle fortificazioni di Ostrov e Pskov, subendo lo sbarramento di artiglieria nemico direttamente presso la stazione di scarico del personale. Il 10 luglio venne ucciso in battaglia il comandante, colonnello Ivanov.

Nei mesi successivi si ritirò gradualmente insieme alle altre unità dell'Armata Rossa in direzione di Leningrado, partecipando ai contrattacchi russi dell'inverno 1941-1942 nell'area della città. Per il valore dimostrato in combattimento, il 17 marzo 1942 venne promossa a unità delle guardie, diventando la 24ª Divisione fucilieri delle guardie. Nell'agosto del 1942 fu assegnata all'8ª Armata, con la quale prese parte all'offensiva di Sinjavino. Ad ottobre venne ritirata dalla prima linea e trasferita alla 2ª Armata delle guardie. A partire da dicembre venne nuovamente impiegata in al fronte, combattendo nella battaglia di Stalingrado in seguito al tentativo tedesco di liberare la 6. Armee accerchiata in città.

Nel corso del 1943 passò all'offensiva, partecipando all'offensiva del Donbass e all'offensiva di Melitopol' fino a raggiungere il Dnepr e la costa del Mar Nero. Nel febbraio del 1944 fu schierata nell'istmo di Perekop, da dove prese parte alla battaglia di Crimea. Per il successo nella liberazione di Jevpatorija, la divisione venne intitolata alla città il 24 aprile 1944. Per la conquista di Sebastopoli venne invece insignita dell'Ordine della Bandiera Rossa il 10 luglio dello stesso anno. Successivamente riassegnata al 1º Fronte baltico, a partire da luglio 1944 partecipò all'offensiva di Šiauliai, alla battaglia di Memel e all'offensiva della Prussia Orientale. Nell'aprile del 1945 venne impiegata durante la conquista di Königsberg.

Dopo il termine della seconda guerra mondiale la divisione venne ritirata nella regione di Brjansk. Il 10 giugno 1957 fu riorganizzata, ottenendo l'attuale denominazione di 42ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie, presso Groznyj. Nel 1960 divenne una divisione d'addestramento, mentre il 14 settembre 1987 fu rinominata 173º Centro di addestramento delle guardie.[1]

Federazione Russa

Durante il crollo dell'Unione Sovietica il centro è stato sciolto e il suo equipaggiamento ritirato dalla Cecenia fra settembre e dicembre 1991. Tuttavia, a causa di corruzione, estorsione e furti, gran parte dei mezzi militari e delle armi sono finiti nelle mani dei separatisti ceceni di Džochar Dudaev. In totale sono passati di mano 42 carri armati, 34 veicoli da combattimento, 14 veicoli trasporto truppe, 139 pezzi d'artiglieria, 101 armi controcarro, 27 sistemi contraerei, 2 elicotteri e svariate tonnellate di munizioni, carburante, cibo e uniformi.[2]

La divisione è stata riattivata nel dicembre 1999 al confine con la Cecenia, presso l'attuale sede di Chankala, ed è stata impiegata nel corso della seconda guerra cecena. Nell'agosto del 2008 ha preso inoltre parte alla seconda guerra in Ossezia del Sud.[3] Nel 2009 è stata sciolta, e al suo posto sono state formate tre brigate autonome: l'8ª, la 17ª e la 18ª Brigata fucilieri motorizzata. Nel 2016 la divisione è stata nuovamente ricostituita a partire dalle brigate preesistenti.[4]

Guerra russo-ucraina

Nel 2021 è stata schierata in Crimea in previsione dell'invasione russa dell'Ucraina.[5] Ha preso parte alle prime fasi della guerra avanzando dalla penisola attraverso le oblast' di Cherson e di Zaporižžja. Il 70º Reggimento ha subito gravi perdite, fra cui il comandante, nelle prime settimane di guerra nella regione di Donec'k.[6][7] Fra aprile e maggio è stato supportato da due BTG della 40ª e della 155ª Brigata fanteria di marina nella cattura di alcuni villaggi a sud di Velyka Novosilka.[8] Il 12 marzo e il 9 aprile sono stati uccisi in combattimento i due vice comandanti del 291º Reggimento, tenenti colonnello Dibir Dibirov e Dmitrij Orechov.[9][10] Secondo l'intelligence ucraina il personale della divisione è stato coinvolto in crimini di guerra contro la popolazione civile nell'Ucraina meridionale.[11] La divisione è stata in seguito rinforzata con circa 400 uomini provenienti dalla Rosgvardia, e successivamente con due battaglioni ceceni reclutati da Ramzan Kadyrov nel giugno 2022.[12][13] Il 9 settembre è stato ucciso in azione il comandante di un battaglione del 70º Reggimento, tenente colonnello Dmitrij Kočetkov.[14] All'inizio del 2023 la divisione, insieme alla 150ª Divisione fucilieri motorizzata, ha preso parte alla battaglia di Mar"ïnka.[15] Durante questi combattimenti, il 2 febbraio, ha perso la vita il vice comandante della divisione, colonnello Vitalij Šopaga, resosi direttamente responsabile della tortura di diversi prigionieri di guerra e civili ucraini.[16] Il 15 e il 30 maggio sono rimasti uccisi i comandanti di un battaglione del 71º Reggimento e del reggimento stesso, i tenenti colonnello Mustafa Bokov e Michail Nikilin.[17][18]

A partire dall'inizio di giugno 2023 la divisione è stata impiegata per contrastare la controffensiva estiva ucraina, operando lungo la direttrice Orichiv-Tokmak con la 19ª Divisione fucilieri motorizzata.[19] Il 14 giugno è stato ucciso da un bombardamento d'artiglieria ucraino il comandante del 291º Reggimento, tenente colonnello Oleg Kudrjavcev.[20] Alla fine di luglio il collasso del 70º Reggimento ha permesso alle truppe ucraine di occupare il settore a est del cruciale villaggio di Robotyne, successivamente liberato dalla 47ª Brigata meccanizzata.[21] Dopo una lunga battaglia, a ottobre il 71º Reggimento è stato costretto a ritirarsi verso l'interno dell'insediamento di Novoprokopivka.[22] In seguito al rallentamento delle operazioni offensive ucraine, a ottobre la divisione è stata rischierata sul fianco ovest di Robotyne, presso Kopani.[23] Per ripianare le perdite del 70º Reggimento, questo ha assorbito personale mobilitato proveniente dal 1152º e dal 1154º Reggimento fucilieri motorizzato.[24][25] In questo settore a metà febbraio 2024 i suoi reparti, equipaggiati anche con alcuni vecchi T-55, sono tornati all'attacco, venendo respinti dalla 65ª Brigata meccanizzata con gravi perdite.[26] Nei giorni successivi, supportata dalla 136ª Brigata fucilieri motorizzata, la divisione è riuscita a costringere la 117ª Brigata meccanizzata a cedere posizioni fra Robotyne e Verbove.[27] Il 70º e il 71º Reggimento hanno continuato ad attaccare Robotyne fino alla fine di marzo, utilizzando "moderne cariche banzai" e subendo numerose perdite di veicoli da combattimento ad opera della 118ª Brigata meccanizzata.[28][29][30] Fonti russe hanno riportato che a causa dei continui fallimenti nel settore di Robotyne, il 13 aprile il comandante del 70º Reggimento è stato rimosso dall'incarico.[31] Le gravi perdite subite dalla divisione nel corso del mese di aprile sono state ripianate integrando soldati mobilitati provenienti da ben tre (1429º, 1430º e 1434º) reggimenti fucilieri motorizzati; l'unità è quindi riuscita a mantenere la propria capacità operativa, rinnovando gli sforzi offensivi e occupando parte del centro abitato di Robotyne, ormai completamente raso al suolo e difeso dalla 141ª Brigata fanteria ucraina, alla fine del mese.[32][33]

Struttura

  • Comando di divisione[34]
  • 70º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie
    • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
    • Battaglione corazzato (T-72B3)
    • Battaglione artiglieria semovente (2S19 Msta-S)
    • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (2K22 Tunguska)
    • Unità di supporto
  • 71º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie
    • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
    • Battaglione corazzato (T-72B3)
    • Battaglione artiglieria semovente (2S19 Msta-S)
    • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (2K22 Tunguska)
    • Unità di supporto
  • 78º Reggimento motorizzato operazioni speciali "A. A. Kadyrov"
    • Battaglione "Vostok-Akhmat"
    • Battaglione "Zapad-Akhmat"
    • Battaglione "Jug-Akhmat"
  • 291º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie
    • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
    • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
    • Battaglione artiglieria semovente (2S1 Gvozdika)
    • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (ZU-23)
    • Unità di supporto
  • 50º Reggimento artiglieria semovente delle guardie
    • 1º Battaglione artiglieria semovente (2S19 Msta-S)
    • 2º Battaglione artiglieria semovente (2S19 Msta-S)
    • Battaglione artiglieria lanciarazzi (BM-21 Grad)
    • Unità di supporto
  • 150º Battaglione artiglieria controcarri (MT-12 Rapira)
  • 245º Battaglione missilistico contraereo (Tor-M2)
  • 378º Battaglione comunicazioni
  • 417º Battaglione ricognizione
  • 539º Battaglione genio
  • 474º Battaglione logistico
  • 106º Battaglione medico
  • Compagnia comando
  • Compagnia guerra elettronica
  • Compagnia UAV
  • Compagnia difesa NBC

Comandanti

Unione Sovietica

  • Colonnello Ivan Ivanov (1940-1941)
  • Colonnello Sergej Roginskij (1941-1942)
  • Colonnello Pavel Artjušenko (1942)
  • Maggior generale Ivan Antjufeev (1942)
  • Maggior generale Pëtr Koševoj (1942-1943)
  • Maggior generale Pëtr Sakseev (1943-1944)
  • Colonnello Georgij Kolesnikov (1944)
  • Maggior generale Jakov Erëmenko (1944)
  • Colonnello Pëtr Domračev (1944-1945)
  • Maggior generale Pëtr Lebčenko (1957-1965)
  • Maggior generale Aleksandr Loboda (1965-1970)
  • Maggior generale Dmitrij Leonov (1970-1975)
  • Maggior generale Marat Ivanov (1978-1985)
  • Colonnello Aleksandr Toršin (1985-1987)

Federazione Russa

  • Maggior generale Arkadij Bachin (2000)
  • Maggior generale Vladimir Čirkin (2000-2001)
  • Maggior generale Oleg Makarevič (2002-2004)
  • Maggior generale Sergej Surovikin (2004-2005)
  • Colonnello Sergej Minenkov (2005-2008)
  • Colonnello Roman Demurčiev (2022-in carica)

Note

  1. ^ (EN) Michael Holm, 42nd Guards Evpatoriyskaya Red Banner Training Motorised Rifle Division, su ww2.dk.
  2. ^ (RU) Дудаев и кровавый режим в Чечне [Dudayev e il regime sanguinario in Cecenia], in Krasnaja Zvezda, 27 ottobre 2001.
  3. ^ (RU) История 42-й гвардейской Евпаторийской Краснознаменной мотострелковой дивизии [Storia della 42ª divisione di fucili motorizzati con bandiera rossa di Evpatoria delle guardie], su 42msd.ru.
  4. ^ (RU) В ЮВО на территории Чечни завершается формирование 42-й мотострелковой дивизии [Nel distretto militare meridionale, sul territorio della Cecenia, è in fase di completamento la formazione della 42ª divisione di fucilieri motorizzati], su structure.mil.ru, 7 dicembre 2016.
  5. ^ (RU) Nikolaj Semena, 42-я гвардейская в Крыму? Все, что известно о передислокации «чеченской» дивизии [42a Guardia in Crimea? Tutto ciò che si sa sulla ridistribuzione della divisione “cecena”], in Radio Free Europe, 25 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Armed Forces Of Ukraine Defeated 70th Motorized Rifle Regiment Of Russian Army, in Charter 97, 2 aprile 2022.
  7. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 9, 10, 11 April 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 12 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 29–30 April 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 1º maggio 2022.
  9. ^ (EN) Dibir Dibirov, su topcargo200.com.
  10. ^ (EN) Dmitry Orekhov, su topcargo200.com.
  11. ^ (EN) Ukraine names command of russian units marred in Mariupol, Zaporizhzhya war crimes, in LB.ua, 30 aprile 2022.
  12. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 12–13 April, 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 14 aprile 2022.
  13. ^ (EN) Chechen leader reports two new battalions joining troops in Donbass, in TASS, 17 settembre 2022.
  14. ^ (EN) Dmitry Kochetkov, su topcargo200.com.
  15. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, JANUARY 16, 2023, su understandingwar.org, 16 gennaio 2023.
  16. ^ (EN) Vitaly Shopaga, su topcargo200.com.
  17. ^ (EN) Mustafa Bokov, su topcargo200.com.
  18. ^ (EN) Mikhail Nikilin, su topcargo200.com.
  19. ^ (EN) David Axe, 25 Tanks And Fighting Vehicles, Gone In A Blink: The Ukrainian Defeat Near Mala Tokmachka Was Worse Than We Thought, in Forbes, 27 giugno 2023.
  20. ^ (EN) Oleg Kudryavtsev, su topcargo200.com.
  21. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 28 July 2023: Dirt & Shadows, su xxtomcooperxx.substack.com, 28 luglio 2023.
  22. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, OCTOBER 15, 2023, su understandingwar.org, 15 ottobre 2023.
  23. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine, 20 October 2023: Alo! Alo!, su xxtomcooperxx.substack.com, 20 ottobre 2023.
  24. ^ (RU) НЕ ЖДИ меня из Украины, Пазников Александр Владимирович 12.01.1967 г.р. проходил службу в в/ч 29544. Далее был распределен в 70-й мотострелковый полк, в/ч 71718. [Paznikov Alexander Vladimirovich nato il 01/12/1967 prestò servizio nell'unità militare 29544. Quindi fu assegnato al 70 ° reggimento di fucili a motore, unità militare 71718.], su Telegram, 31 ottobre 2023.
  25. ^ (RU) Поиск людей, Попов Алексей Григоривичь 23.07.1997г В/ч 29542 мотострелковой бригады, полк 1152 был приелеплен к 70. [Popov Alexey Grigorivich 23/07/1997 L'unità militare 29542 della brigata di fucilieri motorizzati, il reggimento 1152 era assegnato al 70.], su Telegram, 18 marzo 2024.
  26. ^ (EN) David Axe, The Russians Got Cocky After Avdiivka, And Sent 70-Year-Old T-55 Tanks To Attack Robotyne. It Ended Badly., in Forbes, 19 febbraio 2024.
  27. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 23 February 2024, su xxtomcooperxx.substack.com, 23 febbraio 2024.
  28. ^ (EN) David Axe, Modern Banzai Charge: Russian Troops Pile Onto Vehicles, Speed Toward Ukrainian Lines ... And Die. But The Tactic Is Helping Russia Advance., in Forbes, 26 febbraio 2024.
  29. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, March 26, 2024, su understandingwar.org, 26 marzo 2024.
  30. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, March 27, 2024, su understandingwar.org, 27 marzo 2024.
  31. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, April 14, 2024, su understandingwar.org, 14 aprile 2024.
  32. ^ Tom Cooper, Ukraine War, 25 April 2024, su xxtomcooperxx.substack.com, 25 aprile 2024.
  33. ^ Intelschizo, Russian 71st Guards Motorized Rifle Regiment have raised the Russian flag in the Northwestern portion of Robotyne IVO 47.451466,35.828422., su Twitter, 30 aprile 2024.
  34. ^ (RU) Южный военный округ | ЮВО [Distretto militare meridionale | JVO], su milkavkaz.net (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).

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