Antonio Powolny

Antonio Powolny
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1930 - giocatore
1938 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1916-1919  Austria Vienna2 (1)
1919-1921Ober St.Veit? (?)
1921-1924  Wiener Sport-Club34 (18)
1924  Wiener AF8 (5)
1924-1926  Reggiana43 (25)
1926-1927  Inter27 (22)
1927-1928  Attila FC? (?)
1928-1929  Sabaria? (?)
1929-1930  Wiener Sport-Club6 (1)[1]
Carriera da allenatore
1929-1931  Taranto
1931-1935 Reichenberg
1938  Duisburg
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 luglio 2015
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Antonio Powolny, all'anagrafe Anton Powolny (Gramatneusiedl, 19 aprile 1899 – Vienna, 30 maggio 1961), è stato un calciatore austriaco, di ruolo attaccante.

Carriera

Giocatore

Powolny, poliziotto di professione[2], iniziò la sua carriera calcistica nelle file del Wiener Amateur-SV, negli anni della prima guerra mondiale e quelli immediatamente successivi. Giocò poi per l'Ober St. Veit, in seconda divisione, e nel 1921 si trasferì al Wiener Sportklub, tornando così a calcare i campi della 1. Klasse. Il trasferimento però fu al centro di uno scandalo che portò ad una multa di 20.000 corone al Wiener SC e di 500 all'Ober St. Veit, in quanto si ritenne di ravvisare nel comportamento dei due club una violazione delle norme del dilettantismo[2][3]. Il giocatore stesso rischiò di perdere un'intera stagione[4].

Tornò in campo nel 1921-1922, e con 4 reti in 8 presenze aiutò la squadra a divenire campione d'Austria. Nella stagione successiva conquistò anche la Wiener-Cup nella finale contro il Wacker Vienna (3-1).

Passato al Wiener AFC nel 1924. Lo stesso anno, in estate, fu ingaggiato dalla Reggiana, all'epoca allenata dall'ex-nazionale austriaco Karl Stürmer. Esordì nel campionato di Prima Divisione, allora la massima serie del campionato italiano, il 5 ottobre 1924 in Torino-Reggiana 3-1, segnando il gol del vantaggio per i granata di Reggio Emilia al 52' minuto. L'ultima partita con la maglia degli emiliani fu la vittoria casalinga contro il Mantova per 4-0 del 4 luglio 1926, dove segnò il gol del 3-0 al 71' minuto: complessivamente, in due anni giocò 43 partite, segnando 25 reti, 15 nel primo e 10 nel secondo.

L'anno successivo si trasferì a Milano, all'Inter, per giocarvi nel campionato 1926-1927, in cui disputò 27 partite e segnò 22 reti. Fu capocannoniere con 20 reti del girone A di Divisione Nazionale, segnando poi due reti anche nel girone finale in cui l'Inter si classificò penultima. Coi nerazzurri esordì il 3 ottobre 1926 in Napoli-Inter 0-3, gara in cui segnò una doppietta, diventando il primo giocatore a realizzare una rete contro la formazione partenopea[5]; l'ultima partita con la squadra lombarda fu la sconfitta casalinga contro il Genoa per 2-3 del 10 luglio 1927. Segnò inoltre il primo gol dell'Inter a San Siro, pareggiando l'iniziale vantaggio di Giuseppe Santagostino nel derby che inaugurò lo stadio il 19 settembre 1926, con una vittoria dei nerazzurri per 6-3[6].

Lasciò quindi il campionato italiano, all'epoca dei regolamenti che impedivano la permanenza in squadra di atleti di origine straniera, per giocare in Ungheria con l'Attila Miskolc (con cui disputò la finale di coppa) e il Sabária, prima di ritornare in Austria, al Wiener Sport-Club, nel 1929.

Allenatore

Dopo aver lasciato il calcio giocato divenne allenatore del Taranto nel 1929. Allenò quindi i cecoslovacchi del Reichenberg, tra il 1931 e il 1935, e il Duisburg, nel 1938.

Di lui si persero le tracce per qualche tempo durante la seconda guerra mondiale.[senza fonte]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Abbozzo calciatoriQuesta sezione sull'argomento calciatori è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Stagione Club Campionato
Comp Pres Reti
1916-1917 Bandiera dell'Austria Wiener Amateur 1. Klasse 2 1
1917-1918 1. Klasse 0 0
1918-1919 1. Klasse 0 0
Totale Wiener Amateur 2 1
1919-1920 Bandiera dell'Austria Ober S. Veit 2. Klasse ? ?
1920-1921 2. Klasse ? ?
1921-1922 Bandiera dell'Austria Wiener Sportklub 1. Klasse 8 4
1922-1923 1. Klasse 16 7
1923-1924 Bandiera dell'Austria Wiener Sportklub 1. Klasse 10 7
Bandiera dell'Austria Wiener AFC 1. Klasse 8 5
1924-1925 Bandiera dell'Italia Reggiana PD 21 15
1925-1926 PD 22 10
Totale Reggiana 43 25
1926-1927 Bandiera dell'Italia Inter A 27 22
1927-1928 Bandiera dell'Ungheria Attila FC Campionato ungherese ? ?
1928-1929 Bandiera dell'Ungheria Sabaria Campionato ungherese ? ?
1929-1930 Bandiera dell'Austria Wiener Sportklub I. Liga 6 1
Totale Wiener Sportklub 40 19
Totale 120+ 72+

Palmarès

Club

  • Campionato austriaco: 1
Wiener SC: 1921-1922
Wiener SC: 1922-1923

Individuale

Inter: 1926-1927 (22 gol)

Note

  1. ^ (DE) Fussball in Österreich - Statistik Ö1 (Wien I. Liga) 1929/30, su austriasoccer.at.
  2. ^ a b (DE) Illustriertes Sportblatt, Auch eine Justitz, su anno.onb.ac.at, ÖNB/ANNO. URL consultato il 3 giugno 2011.
  3. ^ (DE) Illustriertes Sportblatt, Die Protestschrift, su anno.onb.ac.at, ÖNB/ANNO. URL consultato il 3 giugno 2011.
  4. ^ (DE) Illustriertes Sportblatt, Powolny und kein Ende, su anno.onb.ac.at, ÖNB/ANNO. URL consultato il 3 giugno 2011.
  5. ^ Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore, pagina 34, ISBN 978-88-88225-19-7
  6. ^ Prime luci a San Siro, su sportvintage.it. URL consultato il 3 giugno 2011.

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Anton Powolny, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Antonio Powolny, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Antonio Powolny, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
  • Statistiche su Austria-archiv.at, su austria-archiv.at.
  • Antonio Powolny - statistiche, su archivio.inter.it, F.C. Internazionale Milano. URL consultato il 24 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2006).
  • Statistiche su Lastoriadellareggiana.it, su storiadellareggiana.it.
  Portale Biografie
  Portale Calcio