Arooj Aftab

Arooj Aftab
Arooj Aftab durante un concerto al (Le) Poisson Rouge di New York (2014)
NazionalitàBandiera del Pakistan Pakistan
GenereFolk
Musica etnica
Periodo di attività musicaleanni 2010 – in attività
EtichettaNew Amsterdam, Verve
Sito ufficiale
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Arooj Aftab (in urdu عروج آفتاب?; Riad, 11 marzo 1985) è una cantante, compositrice e produttrice discografica pakistana.

Aftab riprende la lezione del jazz, del minimalismo, della new age e della poesia Sufi in maniera elegante e introspettiva.[1]

Biografia

Gioventù e formazione

Aftab è nata a Riad da genitori pakistani espatriati in Arabia Saudita. Quando aveva circa 10 anni, la famiglia tornò nella nativa Lahore, in Pakistan.[2] Aftab imparò a suonare la chitarra da autodidatta e impostò il suo stile canoro dopo aver ascoltato Billie Holiday, Hariprasad Chaurasia, Mariah Carey e Begum Akhtar. Chi viveva in Pakistan durante i primi anni 2000 poteva incontrare diverse difficoltà ad accedere alle piattaforme online occidentali e a fare carriera come musicista indipendente. In tale circostanza, Aftab divenne una delle prime musiciste a promuoversi attraverso Internet; le sue cover di Mera Pyar Tera Pyar (Jeet Ganguly) e Hallelujah (Leonard Cohen) divennero virali e misero in auge la scena indie pakistana.[3]

Nel 2005, quando aveva 19 anni, Aftab si trasferì negli Stati Uniti.[2] Là conseguì una laurea in produzione musicale e ingegneria del suono presso il Berklee College of Music di Boston.[4] Successivamente, nel 2010, si trapiantò a New York e iniziò a lavorare come montatrice e arrangiatrice di musica per film.[3]

Carriera

Nell'aprile del 2011, in seguito di una campagna di crowdsourcing, Aftab venne inserita in una graduatoria dedicata ai cento compositori sotto i quarant'anni d'età che, a detta degli ascoltatori radiofonici di NPR e Q2, stavano rappresentando la scena musicale contemporanea del periodo.[5]

Il primo album di Aftab, l'auto-prodotto Bird Under Water, uscì nel 2014 e venne lodato dalla stampa.[6][7]

Nel 2017 lavorò in qualità al montaggio del documentario Armed With Faith, che le varrà un premio Emmy.[8]

Il suo secondo album Siren Islands venne edito il 12 giugno 2018 dalla New Amsterdam Records. Così come era accaduto per l'esordio, Siren Islands venne salutata dalla critica e alcune delle sue tracce inserite in diverse classifiche dedicate ai migliori brani.[9][10][11]

Nel 2020 Aftab cantò nel singolo di Residente Antes Que El Mundo Se Acabe.[12] Nello stesso anno compose la colonna sonora di Bittu della regista Karishma Dube.[3][13]

Il terzo album Vulture Prince, pubblicato il 23 aprile 2021 dalla New Amsterdam,[14] è dedicato al fratello minore scomparso Maher, e tratta il tema della perdita.[15] Stando alle parole dell'artista, musicalmente parlando, il disco trascende i generi.[2] Vulture Prince ricevette giudizi entusiastici da varie testate[16][17] e venne inserito nelle classifiche dei migliori album dell'anno.[18][19][20] Venne particolarmente apprezzato il brano in esso contenuto Mohabbat, ritenuta una delle migliori canzoni del 2021 dal Time e dal New York Times[21][22] e tra le preferite dell'ex presidente americano Barack Obama pubblicate in quell'anno.[23]

Alla fine del 2021, Aftab firmò un contratto con la Verve Records.[4]

Nel 2022, in occasione del 75º anniversario del giubileo di diamante del Pakistan, il presidente Arif Alvi assegnò ad Aftab il Pride of Performance (in urdu تمغہِ حسنِ کارکردگی?), il più alto riconoscimento letterario della nazione.[24]

Nel corso della sua carriera, Aftab ha tenuto molti concerti in tutto il mondo. Nel corso di un'intervista rilasciata su Pitchfork, Aftab ha asserito di essere queer.[25]

Stile musicale e influenze

Benché lei non classifichi il suo stile,[26] la musica di Aftab è stata definita una miscela di fusion,[17] musica elettronica,[27] neo-sufi,[6] folk, musica classica indostana,[16] musica classica, indie pop e minimalismo.[4] Nei suoi brani canta in lingua urdu e la sua voce è stata definita "meditativa".[28]

Tra gli artisti che l'hanno ispirata vi sono Abbey Lincoln, Abida Parveen, Anoushka Shankar, Begum Akhtar, Esperanza Spalding, Jeff Buckley, Julius Eastman, Meshell Ndegeocello, Morton Feldman e Terry Riley.[29] I testi di Aftab si ispirano a poeti asiatici come Rumi, Mirza Ghalib e Hafeez Hoshiarpuri.[2]

Discografia

Album in studio

  • 2014 – Bird Under Water
  • 2018 – Siren Islands
  • 2021 – Vulture Prince

Note

  1. ^ La musica di Arooj Aftab è pronta a incantare il pubblico del Teatro Capovolto con il Centro servizi culturali Santa Chiara, su ildolomiti.it. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  2. ^ a b c d (EN) 'I don't deserve to be other-ized anymore': Arooj Aftab on becoming a surprise Grammy nominee, su latimes.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2021).
  3. ^ a b c (EN) Forever Changes − Sadia Shirazi on Arooj Aftab, su artforum.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).
  4. ^ a b c (EN) Arooj Aftab: In Heart And Mind, su hitsdailydouble.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2021).
  5. ^ (EN) The Mix: 100 Composers Under 40, su npr.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  6. ^ a b (EN) Here's How You Make 13th Century Islamic Music Sound Fresh, su huffpost.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Arooj Aftab: Bird Under Water − review, su ft.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Arooj Aftab receives her 2018 News and Documentary Emmy Award, su pk.mashable.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2021).
  9. ^ (EN) Our Favorite Electronic & Dance Music of 2018, su npr.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) The 25 Best Classical Music Tracks of 2018, su nytimes.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  11. ^ (EN) The 200 Greatest Songs By 21st Century Women+, su npr.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  12. ^ (EN) Arooj Aftab Signs to Verve Records, su umusic.ca. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2021).
  13. ^ (EN) 47th Student Academy Awards, su oscars.org. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2021).
  14. ^ (EN) The 10 Albums We're Most Excited About in April, su pastemagazine.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  15. ^ (EN) Video Premiere: 'Diya Hai' Performed by Arooj Aftab and Badi Assad, su icareifyoulisten.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  16. ^ a b (EN) Arooj Aftab − Vulture Prince, su pitchfork.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2021).
  17. ^ a b (EN) Pakistan-born 'neo-Sufi' singer breaks free from music traditions, su aljazeera.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  18. ^ Carlo Bordone, Tour dell'orrore, in Rumore, dicembre 2022.
  19. ^ (NL) Dit zijn de 40 beste albums van 2021, su volkskrant.nl. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  20. ^ (EN) Best Music of 2021: Staff Picks, su rollingstone.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2021).
  21. ^ (EN) The Best Songs of 2021 So Far, su time.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2021).
  22. ^ (EN) Weezer's Rock 'n' Roll Nostalgia Trip, and 10 More New Songs, su nytimes.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2021).
  23. ^ (EN) Pakistani singer Arooj Aftab makes it to Barack Obama's Summer Playlist, su images.dawn.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  24. ^ (EN) Arooj Aftab receives Pride of Performance Award, su nation.com.pk. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  25. ^ (EN) Pakistani Musician Arooj Nominated For Best Global Performance, Best New Artist At Grammys, su pitchfork.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  26. ^ (EN) Pakistan-born ‘neo-Sufi’ singer breaks free from music traditions, su aljazeera.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  27. ^ (EN) Meet Arooj Aftab, the Grammy-Nominated Artist Who Pioneered Pakistan's DIY Music Movement, su wmagazine.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2021).
  28. ^ (EN) The 50 best albums of 2021, su theguardian.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2021).
  29. ^ (EN) Arooj Aftab: In Heart And Mind, su hitsdailydouble.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.

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Collegamenti esterni

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