Banca del Belgio

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La Banca del Belgio (in francese Banque de Belgique) fu fondata il 26 febbraio 1835 dall'uomo politico di Bruxelles Charles de Brouckère (1796-1860), in contrasto con la Société générale de Belgique[1].

Come la Société générale de Belgique, la Banca del Belgio incamera risparmi da molti correntisti, che investe in grandi infrastrutture e complessi industriali di cui diventa azionista, partecipando attivamente all'industrializzazione del neonato stato belga[2][3][4].

Subisce una forte crisi nel 1848, ma la risolve in breve tempo.[senza fonte]

Nel 1850 viene creata la Banca Nazionale del Belgio che assume il monopolio dell'emissione di banconote, ed effettua il risconto delle banche di deposito.

La Banca del Belgio fallisce nel 1876[2].

Note

  1. ^ (FR) René Brion e Jean-Louis Moreau, La Société Générale de Belgique 1822-1997, Fonds Mercator, 1998, ISBN 90-6153-396-1.
  2. ^ a b (FR) Marie-Thérèse Bitsch, Histoire de la Belgique: de l'Antiquité à nos jours, Complexe, 2004, ISBN 978-2-8048-0023-9.
  3. ^ (EN) Jackson J. Spielvogel, Western Civilization: Alternate Volume: Since 1300, Cengage Learning, 2008, ISBN 978-0-495-55528-5.
  4. ^ (FR) René Brion e Jean-Louis Moreau, De la Mine a Mars, Lannoo Uitgeverij, 2006, ISBN 978-90-209-6656-5.
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