Bruno Grilli
Bruno Grilli | |
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Nascita | Perugia, 25 ottobre 1914 |
Morte | Monte Fosca, 31 dicembre 1938 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Reparto | 4ª Divisione fanteria "Littorio" |
Anni di servizio | 1935-1938 |
Grado | Sottotenente di complemento |
Guerre | Guerra di Spagna |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Manuale |
Bruno Grilli (Perugia, 25 ottobre 1914 – Monte Fosca, 31 dicembre 1938) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.
Biografia
Nacque a Perugia nel 1914, figlio di Antonio e Teresa Anniboletti.[2] Nella sua città natale frequentò le prime classi del Regio Istituto Tecnico, e poi si trasferì a Fermo presso il Regio Convitto Industriale dove conseguì, nel 1934, il diploma di perito industriale.[1] Ufficiale della premilitare dell'Opera nazionale Balilla di Perugia, nel novembre 1935 fu arruolato nel Regio Esercito per adempiere al servizio militare obbligatorio, e destinato a frequentare il corso Allievi ufficiali d'artiglieria di Brà (provincia di Cuneo). A partire dal maggio 1936 effettuò, come aspirante ufficiale d’artiglieria. il servizio di prima nomina nel 1º Reggimento d'artiglieria della 22ª Divisione fanteria "Cacciatori delle Alpi", tra Perugia e Foligno.[1] Sottotenente dal 1º agosto 1936, fu collocato in congedo il 15 maggio 1937, venendo assunto fra il personale direttivo presso la Società Industriale Carburo di Ascoli Piceno.[1]
Dopo lo scoppio della guerra civile spagnola, nell'ottobre 1937 lasciò il lavoro e fu richiamato in servizio attivo, inviato a Civitavecchia per frequentare il 6º corso di addestramento.[1] Il 20 giugno 1938 venne destinato in servizio al III gruppo obici da 100/17 del reggimento d'artiglieria della 4ª Divisione fanteria "Littorio", e il 28 dello steso mese partì per la Spagna.[1] Cadde in combattimento a Monte Fosca, nei pressi di Seròs (Lleida), il 31 dicembre 1938, nel pieno della battaglia di Catalogna che di lì a poco avrebbe portato alla conquista di Barcellona.[1] Per onorarne il coraggio venne insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria con Regio Decreto del 18 settembre 1939.[1]
Onorificenze
— Regio Decreto del 18 settembre 1939.[4]
Note
Annotazioni
Fonti
- ^ a b c d e f g h Combattenti Liberazione.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1940, p. 1439. URL consultato il 12 marzo 2022.
- ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
- ^ Registrato alla Corte dei conti addì 21 ottobre 1939, registro 38 Guerra, foglio 325.
Bibliografia
- Adelchi Albanese, Nella bufera spagnola con le Camicie Nere della "Divisione d'assalto Littorio", Firenze, Bandettini, 1940.
- Sandro Attanasio, Gli italiani e la guerra di Spagna, Milano, Ugo Mursia Editore, 1974.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 348.
Voci correlate
- Melchiorre Iannelli
- Carlo Bresciano
- Fausto Beccalossi
- Cassio Mastini
- Giovanni Sorba
- Giuseppe Moles (militare)
- Luigi Tempini
Collegamenti esterni
- Beccalossi, Fausto, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.