Camden Town Group

Walter Sickert fotografato da George C. Beresford nel 1911

Il Camden Town Group è stato un gruppo di pittori inglesi post-impressionisti attivo fra il 1911 e il 1913.

Storia

I membri solevano incontrarsi nello studio del pittore Walter Sickert, leader nominale del gruppo. Lo studio si trovava nella zona di Camden Town, area nord di Londra, e da questo derivò il nome.[1]

Harold Gilman, ‘’Leeds Market’’, 1913 (Tate - Londra)

I soggetti rappresentati dagli artisti del Camden Town Group nelle loro opere erano tratti dalla vita quotidiana della classe lavoratrice nella Londra fra la fine del XIX secolo e la prima guerra mondiale. Le scene venivano esplorate con nuovi metodi di rappresentazione e interpretate in uno stile post-impressionista, con colori accesi e forme incisive derivanti dall'influenza di artisti come Vincent van Gogh e Paul Gauguin.[1]

Il Camden Town Group organizzò solo tre mostre fra il 1911 e il 1912, ma in quel periodo fu sinonimo di uno sforzo storicamente interessante e artisticamente importante nella storia dell’arte britannica alla vigilia della prima guerra mondiale.[1]

Nel 1913 il gruppo si sciolse e si fuse con altri movimenti, in particolare con il vorticismo, confluendo nel London Group.[2]

Una grande retrospettiva delle opere del Camden Town Group si è tenuta presso la Tate Britain a Londra nel 2008. La mostra incluse però solo una parte dei membri del gruppo.[1]

Spencer Frederick Gore, ‘’Autoritratto’’, 1912

Membri del gruppo

I membri riconosciuti come facenti parte a pieno titolo del Camden Town Group erano:

Walter Sickert, ‘’Ritratto di Harold Gilman’’, 1912 (Tate – Londra)>

Al momento della creazione era stato deciso che i membri del gruppo dovevano essere 16, tutti uomini. Pertanto quando Maxwell Gordon Lightfoot morì, fu chiamato a sostituirlo Duncan Grant.[2] Benché il Camden Town Group fosse un'associazione di soli artisti uomini, c'erano in realtà anche alcune figure femminili che vi gravitavano attorno, quali le artiste Ethel Sands, Anna Hope Hudson e Sylvia Gosse.[2]

Note

  1. ^ a b c d Tate - Camden Town Group in Context (2008)
  2. ^ a b c Ian Chilvers, A Dictionary of Twentieth-Century Art (Oxford: Oxford University Press, 1999

Bibliografia

Libri

Robert Bevan, ‘’Autoritratto’’, 1913
  • Wendy Baron, Perfect Moderns: A History of the Camden Town Group, Ashgate, 2000
  • Robert Upstone, Modern Painters: The Camden Town Group, catalogo della mostra, Tate Britain, Londra, 2008

Articoli

  • Ysanne Holt, The Camden Town Group: Then and Now, su tate.org.uk.
  • Robert Upstone, Painters of Modern Life: The Camden Town Group, su tate.org.uk.
  • Wendy Baron, Camden Town Recalled, su tate.org.uk.
  • Malcolm Easton, The Camden Town Group into the London Group: Some Intimate Glimpses of the Transition 1911–14, su tate.org.uk.
  • James Beechey sul The Camden Town Group, su tate.org.uk.

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Collegamenti esterni

  • Camden Town Group in Context alla Tate, su tate.org.uk.
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