Coronavirus umano OC43

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Betacoronavirus
MERS-CoV
Classificazione scientifica
Dominio Acytota
Regno Riboviria
Ordine Nidovirales
Sottordine Cornidovirineae
Famiglia Coronaviridae
Sottofamiglia Orthocoronavirinae
Genere Betacoronavirus
Sottogenere Embecovirus
Specie Betacoronavirus-1
Sottospecie Coronavirus umano OC43

Il coronavirus umano OC43 (HCoV-OC43) è un ceppo virale del virus Betacoronavirus 1, che infetta l'uomo e il bestiame,[1][2] del genere Betacoronavirus del sottogenere Embecovirus,[3] in quanto possiede tra le proteine di superficie l'emoagglutinina esterasi (HE).[4][5]

È un virus a RNA a singolo filamento avvolto, a senso positivo, che entra nella sua cellula ospite legandosi al recettore dell'acido N-acetil-9-O-acetilneuraminico.

Insieme al coronavirus umano 229E, è uno dei virus responsabili del raffreddore comune.[6][7] Ha una distribuzione mondiale, causando il 10-15% dei casi di raffreddore. Le infezioni mostrano uno schema stagionale con la maggior parte dei casi che si verificano nei mesi invernali.[8][9]

Note

  1. ^ Paul Lee e 李保羅, Molecular epidemiology of human coronavirus OC43 in Hong Kong, in http://hub.hku.hk/bib/B4501128X, 2007, DOI:10.5353/th_b4501128. URL consultato il 30 marzo 2020.
  2. ^ Yvonne Xinyi Lim, Yan Ling Ng e James P. Tam, Human Coronaviruses: A Review of Virus–Host Interactions, in Diseases, vol. 4, n. 3, 25 luglio 2016, DOI:10.3390/diseases4030026. URL consultato il 30 marzo 2020.
  3. ^ Taxonomy browser (Betacoronavirus 1), su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 30 marzo 2020.
  4. ^ Fang Li, Structure, Function, and Evolution of Coronavirus Spike Proteins, in Annual review of virology, vol. 3, n. 1, 29 settembre 2016, pp. 237–261, DOI:10.1146/annurev-virology-110615-042301. URL consultato il 30 marzo 2020.
  5. ^ Patrick C. Y. Woo, Yi Huang e Susanna K. P. Lau, Coronavirus Genomics and Bioinformatics Analysis, in Viruses, vol. 2, n. 8, 24 agosto 2010, pp. 1804–1820, DOI:10.3390/v2081803. URL consultato il 30 marzo 2020.
  6. ^ Susanna K. P. Lau, Paul Lee e Alan K. L. Tsang, Molecular Epidemiology of Human Coronavirus OC43 Reveals Evolution of Different Genotypes over Time and Recent Emergence of a Novel Genotype due to Natural Recombination▿, in Journal of Virology, vol. 85, n. 21, 2011-11, pp. 11325–11337, DOI:10.1128/JVI.05512-11. URL consultato il 30 marzo 2020.
  7. ^ E. R. Gaunt, A. Hardie e E. C. J. Claas, Epidemiology and Clinical Presentations of the Four Human Coronaviruses 229E, HKU1, NL63, and OC43 Detected over 3 Years Using a Novel Multiplex Real-Time PCR Method, in Journal of Clinical Microbiology, vol. 48, n. 8, 16 giugno 2010, pp. 2940–2947, DOI:10.1128/jcm.00636-10. URL consultato il 30 marzo 2020.
  8. ^ (EN) van der Hoek L, Human Coronaviruses: What Do They Cause?, su Antiviral therapy, 2007. URL consultato il 30 marzo 2020.
  9. ^ (EN) Dennis Wat, The common cold: a review of the literature, in European Journal of Internal Medicine, vol. 15, n. 2, 1º aprile 2004, pp. 79–88, DOI:10.1016/j.ejim.2004.01.006. URL consultato il 30 marzo 2020.

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