Daniele Archibugi

Daniele Archibugi a Helsinki nel 2006

Daniele Archibugi (Roma, 17 luglio 1958) è un economista italiano, studioso dell'economia e delle politiche dell'innovazione e della teoria politica delle relazioni internazionali. Nell'ambito della teoria politica, ha sviluppato, insieme a David Held, l'idea di una democrazia cosmopolita. Ha anche lavorato su diversi aspetti della globalizzazione, e in particolare sulla globalizzazione dell'innovazione e del cambiamento tecnologico.

Biografia

Dopo una non assidua frequentazione del Liceo Sperimentale della Bufalotta, si è laureato con lode alla Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Roma "La Sapienza", ed ebbe come Relatore Federico Caffè.[1] Alla peculiare scomparsa del suo mentore, ha dedicato un libro che è una narrazione della vicenda nonché una ricostruzione del personaggio.[2] Ha conseguito il dottorato di ricerca presso lo Science Policy Research Unit dell'Università del Sussex, dove ha lavorato con Christopher Freeman e Keith Pavitt. Ha insegnato alle Università del Sussex, Universidad Complutense de Madrid, Università Autonoma di Madrid, Napoli, Roma La Sapienza e Roma Luiss, Cambridge, London School of Economics and Political Science e Harvard. Ha anche tenuto corsi presso università asiatiche quali la Ritsumeikan University di Kyoto e la SWEFE University di Chengdu.

Nel 2006 è stato nominato Professore Onorario presso l'Università del Sussex e nel 2016 Membro d'Onore del Réseaux de Recherche sur l'Innovation.[3]

Dirigente presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma,[4] è Professore di Innovation, Governance and Public Policy presso l'Università di Londra, Birkbeck College.[5]

Dal 1997 al 2002 è stato Commissario dell'Autorità sui servizi pubblici locali di Roma, eletto a larga maggioranza dal Consiglio Comunale.

La democrazia cosmopolita

Il progetto della democrazia cosmopolita o cosmopolitica si interroga sulla possibilità di applicare alcune norme e valori della democrazia anche nelle relazioni internazionali.[6] La necessità deriva dal fatto che la globalizzazione economica e sociale ha reso gli Stati sempre più vulnerabili e che decisioni importanti per loro sono prese al di fuori dal processo democratico. La soluzione proposta dalla democrazia cosmopolita è sviluppare istituzioni sovra-statali che siano capaci di affrontare democraticamente problemi comuni quali l'ambiente, la sicurezza, le migrazioni, il commercio estero e i flussi finanziari. La democrazia cosmopolita guarda con fiducia alle organizzazioni internazionali, e desidera rafforzare al loro interno il controllo dei cittadini, cui va dato un peso politico parallelo e autonomo rispetto a quello che già hanno i loro governi. A livello politico, Archibugi ha sostenuto la limitazione del potere di veto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la formazione di un'Assemblea Parlamentare Mondiale.[7] Ha invece ritenuto insoddisfacenti e anti-democratici i vertici inter-governativi quali il G7, G8 e G20.[8] Ha anche preso posizione contro l'idea di una Lega delle democrazie sostenendo che una riforma democratica delle Nazioni Unite riuscirebbe assai meglio a soddisfare le medesime istanze.[9] A seguito della crisi della COVID-19, ha sostenuto la necessità di aumentare le competenze e le risorse delle organizzazioni internazionali, quali l'Organizzazione Mondiale della Sanità, per dare una risposta efficace alle emergenze.[10]

Giustizia globale

Daniele Archibugi, Biennale di Venezia, 2022

Fautore della responsabilità individuale dei governanti nel caso di crimini internazionali, Archibugi ha anche attivamente sostenuto, sin dalla caduta del muro di Berlino, la creazione di una Corte penale internazionale, collaborando sia con i giuristi della Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite sia con il governo italiano. Nel corso degli anni, la sua posizione è diventata sempre più scettica per l'incapacità dei tribunali internazionali di incriminare i più forti.[11] Ha, quindi, preso posizione a favore di altri strumenti quasi-giudiziari come le Commissioni per la verità e la riconciliazione e i Tribunali d'opinione.[12] [13]

Per quanto riguarda i crimini di guerra commessi in Ucraina, in occasione del XX anniversario della istituzione della Corte penale internazionale, Archibugi ha sostenuto all'Aja la necessità di procedere a indagini indipendenti, notando tuttavia l'assurdità di voler processare i singoli responsabili di crimini di guerra senza avviare alcun procedimento penale dei confronti di chi ha iniziato il crimine della guerra.[14] Ciò richiede un delicato equilibrio tra l'uso degli strumenti diplomatici e quelli del diritto internazionale.[15]

Globalizzazione della tecnologia

Archibugi ha proposto una tassonomia della globalizzazione della tecnologia che distingue fra tre meccanismi di trasmissione della conoscenza: sfruttamento internazionale delle innovazioni, generazione globale delle innovazioni e collaborazioni globali nella scienza e nella tecnologia.[16]

Come presidente di un gruppo di esperti dello Spazio di Ricerca Europeo della Commissione europea dedicato alla collaborazione internazionale nella scienza e nella tecnologia, Archibugi ha indicato che il declino demografico dell'Europa, combinato con la scarsa vocazione delle nuove generazioni per le scienze, genererà una drastica carenza di lavoratori qualificati in meno di una generazione.[17] Questo metterà in pericolo il livello di benessere della popolazione europea in aree cruciali come la ricerca medica, le tecnologie dell'informazione e le industrie ad alta tecnologia. Ha così sostenuto di rivedere radicalmente la politica dell'immigrazione europea in maniera di accogliere e formare in un decennio almeno due milioni di studenti dai paesi emergenti e in via di sviluppo, qualificandoli in discipline quali le scienze e l'ingegneria.

Economia della ricostruzione dopo le crisi economiche

Da studioso dei cicli economici, Archibugi ha combinato la prospettiva keynesiana derivata dai suoi mentori Federico Caffè, Hyman Minsky e Nicholas Kaldor con quella schumpeteriana derivata da Christopher Freeman e dallo Science Policy Research Unit dell'Università del Sussex.[18] Combinando le due prospettive, Archibugi ha sostenuto che per uscire da una crisi, un paese deve investire nei settori emergenti[19] e che, in assenza di spirito imprenditoriale del settore privato, il settore pubblico deve avere la capacità manageriale di sfruttare le opportunità scientifiche e tecnologiche,[20] anche a salvaguardia dei beni pubblici.[21]

Formazione delle risorse umane per la società della conoscenza

Come studioso dell'economia e della politica per la scienza, Archibugi ha evidenziato un paradosso italiano: da una parte, le istituzioni continuano a generare talenti appetibili, dall'altra non riescono a offrire adeguate possibilità di reclutamento e di progressione di carriera. L'effetto è che nazioni che investono di più in Ricerca & Sviluppo, si appropriano di una parte rilevante delle risorse umane generate internamente, dando adito al fenomeno della fuga dei cervelli. Per combattere questo decennale problema, è non solo necessario aumentare le risorse destinate alla scienza e alla tecnologia, ma anche avviare un reclutamento programmato di lungo periodo nelle università e gli enti pubblici di ricerca e fornire adeguati incentivi all'innovazione industriale.[22] Archibugi ha anche promosso corsi di formazione per aspiranti studiosi,[23] raccogliendo i propri suggerimenti in un volume, L'apprendista stregone, che non lesina critiche sarcastiche al modus operandi della comunità accademica.[24]

Relazioni familiari

Figlio del pianificatore Franco Archibugi e della poetessa Muzi Epifani, ha numerosi fratelli e sorelle, tra cui il drammaturgo Luca, la regista Francesca e il politologo Mathias Koenig-Archibugi, con il quale frequentemente collabora nei suoi studi.[25]

I fratelli maggiori del nonno di suo nonno furono Francesco e Alessandro Archibugi, volontari del Battaglione universitario della Sapienza e morti nella difesa della Repubblica Romana (1849).

Opere

Nell'ambito degli studi sull'organizzazione internazionale, ha pubblicato i seguenti volumi:

  • (co-curatore con Franco Voltaggio), Filosofi per la pace, (Editori Riuniti, 1991 e 1999);
  • (curatore), Cosmopolis. È possibile una democrazia sovranazionale?, (Manifestolibri, 1993);
  • (co-curatore con David Held), Cosmopolitan Democracy. An Agenda for a New World Order, (Polity Press, 1995);
  • Il futuro delle Nazioni Unite (Edizioni Lavoro, 1995);
  • (coautore con David Beetham), Diritti umani e democrazia cosmopolitica, (Feltrinelli, 1998);
  • (co-curatore con David Held e Martin Koehler), Re-imagining Political Community. Studies in Cosmopolitan Democracy, (Polity Press, 1998).
  • (curatore), Debating Cosmopolitics, (Verso, 2003).
  • The Global Commonwealth of Citizens. Toward Cosmopolitan Democracy, (Princeton University Press, 2008) ISBN 978-0-691-13490-1
  • Cittadini del mondo. Verso una democrazia cosmopolitica, (Il Saggiatore, 2009) ISBN 9788842814986
  • (co-curatore con Guido Montani), European Democracy and Cosmopolitan Democracy, (The Altiero Spinelli Institute for Federalist Studies, 2011) ISBN 978-88-89495-05-6
  • (co-curatore con Mathias Koenig-Archibugi e Raffaele Marchetti), Global Democracy: Normative and Empirical Perspectives, (Cambridge University Press, 2011) ISBN 978-0-521-17498-5
  • (co-autore con Alice Pease), Delitto e castigo nella società globale. Crimini e processi internazionali, (Castelvecchi, 2017) ISBN 978-88-3282-106-2
  • (co-curatore con Ali Emre Benli), Claiming Citizenship Rights in Europe. Emerging Challenges and Political Agents (Routledge, 2018) ISBN 978-1-138-03673-4
  • (co-autore con Alice Pease), Crime and Global Justice: The Dynamics of International Punishment, (Polity Press, 2018) ISBN 978-1509512621

Nell'ambito degli studi economici, ha pubblicato i seguenti volumi:

  • (co-curatore con Enrico Santarelli), Cambiamento tecnologico e sviluppo industriale, (Franco Angeli, 1990);
  • (coautore con Mario Pianta), The Technological Specialization of Advanced Countries, prefazione di Jacques Delors, (Kluwer, 1992);
  • (co-curatore con Gianfranco Imperatori), Economia globale e innovazione, (Donzelli, 1997);
  • (co-curatore con Jonathan Michie), Technology, Globalisation and Economic Performance, prefazione di Richard Nelson (Cambridge University Press, 1997);
  • (co-curatore con Jonathan Michie), Trade, Growth and Technical Change, prefazione di Nathan Rosenberg, (Cambridge University Press, 1998);
  • (co-curatore con Jonathan Michie), Innovation Policy in a Global Economy, prefazione di Christopher Freeman, (Cambridge University Press, 1999);
  • (coautore con Giuseppe Ciccarone, Mauro Marè, Bernardo Pizzetti e Flaminia Violati), Il triangolo dei servizi pubblici, (Marsilio, 2000);
  • (co-curatore con Bengt-Aake Lundvall), The Globalising Learning Economy, (Oxford University Press, 2001).
  • (co-curatore con Andrea Filippetti), Innovation and Economic Crises. Lessons and Prospects from the Economic Downturn, (Routledge, 2011). ISBN 978-0-415-60228-0
  • (co-curatore con Andrea Filippetti), The Handbook of Global Science, Technology and Innovation (Wiley, 2015). ISBN 978-1-118-73906-8. Per una presentazione del libro, vedi The Handbook of Global Science, Technology and Innovation;
  • (co-curatore con Fabrizio Tuzi), Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia. Analisi e dati di politica della scienza e della tecnologia Archiviato il 18 febbraio 2022 in Internet Archive., prima edizione (CNR Edizioni, 2018). ISBN 978-88-8080-269-3
  • (co-curatore con Fabrizio Tuzi), Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia. Analisi e dati di politica della scienza e della tecnologia, seconda edizione (CNR Edizioni, 2019). ISBN 978-88-8080-356-0
  • (co-curatore con Emanuela Reale e Fabrizio Tuzi), Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia. Analisi e dati di politica della scienza e della tecnologia, terza edizione (CNR Edizioni, 2021). ISBN 978-88-8080-229-7
  • L'apprendista stregone. Consigli, trucchi e sortilegi per aspiranti studiosi, (Luiss University Press, 2022). ISBN 978-88-6105-733-3
  • (co-curatore con Emanuela Reale e Fabrizio Tuzi), Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia. Analisi e dati di politica della scienza e della tecnologia, quarta edizione (CNR Edizioni, 2023). ISBN 978-88-8080-579-3

Nell'ambito della memorialistica, ha pubblicato il volume:

  • Maestro delle mie brame. Alla ricerca di Federico Caffè, (Fazi Editore, 2022). ISBN 9791259673374

Note

  1. ^ D. Archibugi è stato uno degli ultimi e più vicini allievi di Federico Caffè. Partecipò attivamente alle sue ricerche dopo la misteriosa scomparsa. Cfr. D. Archibugi, I ragazzi che cercarono il Prof. Caffè, La Repubblica, 8 aprile 2012. Si veda anche Fabrizio Peronaci, La scomparsa di Federico Caffè. «Un genio anche nell’addio. Come lui solo Majorana», intervista a Daniele Archibugi, Corriere.it, 10 novembre 2019.
  2. ^ Maestro delle mie brame. Alla ricerca di Federico Caffè Fazi Editore, 2022.
  3. ^ Membres d'honneur du Réseaux de Recherche sur l'Innovation
  4. ^ Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali, su irpps.cnr.it. URL consultato il 3 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2020).
  5. ^ Birkbeck College, Department of Management
  6. ^ Tom Cassauwers, Interview with Daniele Archibugi, E-INTERNATIONAL RELATIONS, 14 settembre 2015.
  7. ^ Campaign for the Establishment of a United Nations Parliamentary Assembly Copia archiviata, su en.unpacampaign.org. URL consultato il 10 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2009).
  8. ^ D. Archibugi, The G20 is a luxury we can't afford, The Guardian, Saturday 28 March 2008.
  9. ^ D. Archibugi, A League of Democracies or a Democratic United Nations Archiviato il 24 luglio 2010 in Internet Archive., Harvard International Review, ottobre 2008.
  10. ^ Silvia D'Autilia, Democrazia cosmopolitica e Covid-19: l'intervista a Daniele Archibugi, Il Bo-Live, Università di Padova, 31 Agosto 2020, Luca Fraioli, Vaccini, Archibugi: ecco perché non riusciamo enti pubblici per ricerca e produzione, La Repubblica, 3 marzo 2021.
  11. ^ Intervista su Delitto e castigo nella società globale. Crimini e processi internazionali, Letture.org. 2017.
  12. ^ Daniele Archibugi e Alice Pease, Delitto e castigo nella società globale. Crimini e processi internazionali, Castelvecchi, Roma, 2017.
  13. ^ Daniele Archibugi, La giustizia penale internazionale tra passato e futuro, Questione Giustizia, 27 gennaio 2018.
  14. ^ D. Archibugi Processare il nemico non è giustizia globale, Il manifesto, 10 giugno 2022.
  15. ^ D. Archibugi Le armi del diritto e quelle della diplomazia, 5 aprile 2022.
  16. ^ Daniele Archibugi and Jonathan Michie, The Globalization of Technology: A New Taxonomy Archiviato il 15 luglio 2015 in Internet Archive., "Cambridge Journal of Economics", vol. 19, no. 1, 1995, pp. 121-140.
  17. ^ Daniele Archibugi (Chair) Opening to the World. Opening to the World: International Cooperation in Science and Technology Archiviato il 25 luglio 2011 in Internet Archive., European Research Area, 2008.
  18. ^ D. Archibugi e A. Filippetti, Innovation and Economic Crisis. Innovation and Economic Crisis. Lessons and Prospects from the Economic Downturn, Routledge, London, 2012.
  19. ^ D. Archibugi, A. Filippetti & M. Frenz, Investment in innovation for European recovery: a public policy priority, Science & Public Policy, November 2019.
  20. ^ Daniele Archibugi, «Generare imprese europee per la ricostruzione: la lezione Airbus», Il Sole 24 Ore, 5 maggio 2020.
  21. ^ Floriana Bulfon, «Nuovi imprenditori e lavoratori soddisfatti: solo così dopo il virus l'Italia sarà migliore. Intervista a Daniele Archibugi», L'Espresso, 14 aprile 2020.
  22. ^ D. Archibugi et al., Il Dottorato di Ricerca: una valutazione Archiviato il 25 settembre 2022 in Internet Archive., in Cnr, Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia, Terza edizione, Roma, novembre 2021.
  23. ^ Si veda presso il Cnr Metodi e obiettivi dell’attività di ricerca, Roma 2013, e presso la Venice International University Everything you always wanted to know about becoming a researcher, Venezia, 2021.
  24. ^ D. Archibugi, L’apprendista stregone. Consigli, trucchi e sortilegi per aspiranti studiosi, Luiss University Press, Roma, 2022.
  25. ^ Daniele Archibugi, Mathias Koenig-Archibugi, Raffaele Marchetti, Global Democracy. Normative and Empirical Perspectives, Cambridge University Press, Cambridge, 2011.

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  • Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni

  • Opere di Daniele Archibugi, su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Daniele Archibugi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  • Pagina personale CNR-IRPPS, Area di ricerca su Globalizzazione, ricerca e innovazione
  • University of London, Birkbeck College, Home Page Daniele Archibugi.
  • University of London, Birkbeck College, Intervista su "The Global Commonwealth of Citizens" Archiviato il 10 gennaio 2009 in Internet Archive.
  • Intervista della LA7 a Daniele Archibugi su Federico Caffè, (video).
  • Intervista alla trasmissione Mapperò, SAT2000, sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, (video), Parte prima; Parte seconda; Parte terza.
  • Intervista a TG3 Linea Notte su "Cittadini del mondo. Verso una democrazia cosmopolitica" 25 febbraio 2009.
  • Intervista a TG2 Punto IT su "Cittadini del mondo. Verso una democrazia cosmopolitica", 15 giugno 2009.
  • Discorso su Secrets, Lies and Power, Berlino, European Alternatives, 18 giugno 2015.
  • Intervista sul volume The Handbook of Global Science, Technology and Innovation, Londra, Birkbeck College, 3 agosto 2015.
  • Lo Stato dell'Arte - Quale futuro per l'Europa?, Trasmissione Rai5, conduce Maurizio Ferraris, con Daniele Archibugi e Alessandro Politi, 14 luglio 2016.
  • Quante storie Rai3 - I grandi crimini contro l'umanità, intervista di Corrado Augias a Daniele Archibugi, 9 novembre 2017.
  • Crime and Global Justice , Book Launch alla London School of Economics and Political Science, 28 febbraio 2018, podcast con Gerry Simpson, Christine Chinkin, Richard Falk e Mary Kaldor.
  • Daniele Archibugi, Do we Need a Global Criminal Justice?, Conferenza alla City University of New York, 9 aprile 2018.
  • Daniele Archibugi, "Cosmopolitan democracy as a method of addressing controversies", IAJLJ CONFERENCE "CONTROVERSIAL MULTICULTURALISM", Roma, novembre 2018.
  • Daniele Archibugi, "What is the difference between invention and innovation?", Birkbeck College University of London, 28 ottobre 2019.
  • Presentazione della Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia, Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 15 ottobre 2011.
  • Presentazione del volume Maestro delle mie brame. Alla ricerca di Federico Caffè, Fondazione Primoli, Roma, 19 ottobre 2022, con Roberto Antonelli, Marco d'Eramo e Giovanna Melandri.
  • Democrazia cosmopolitica e utopia pacifista, Arci Rovigo, 3 dicembre 2022.


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