Demografia della Svizzera

Voce principale: Svizzera.

La demografia della Svizzera concerne lo stato e il movimento della popolazione permanentemente residente nella Confederazione svizzera.

Dati principali

  • Popolazione permanentemente residente il 31 gennaio 2022: 8 773 640[1]
  • Percentuale di uomini: 49,3[1]
  • Percentuale di donne: 50,7[1]
  • Gruppi di età
Dagli 0 ai 19 anni: 20,6%[1]
Dai 20 ai 39 anni: 26,7%[1]
Dai 40 ai 64 anni: 35,5%[1]
Oltre i 65 anni: 17,2%[1]
  • Popolazione straniera: 22,6%[1]
  • Crescita della popolazione: 1,1%[1]
  • Speranza di vita degli uomini: 80,3 anni[1]
  • Speranza di vita delle donne: 84,7 anni[1]
  • Economie domestiche di una persona: 1'268'300[1]
  • Economie domestiche familiari con figli: 1'084'300[1]
  • Numero di persone che mediamente compongono un'economia domestica: 2,18[1]

Popolazione residente

Suddivisione per cantone

Secondo l'Ufficio federale di statistica, al 31 dicembre 2018.

Cantone Popolazione totale[2] percentuale di stranieri[2]
  Uri 36.433 12,3%
  Svitto 159.165 21,6%
  Nidvaldo 43.223 14,7%
  Obvaldo 37.841 14,6%
  Lucerna 409.557 18,5%
  Zurigo 1.520.968 26,8%
  Glarona 40.403 24,1%
  Zugo 126.837 28,3%
  Berna 1.034.977 16,3%
  Friburgo 318.714 22,7%
  Soletta 273.194 22,6%
  Basilea Città 194.766 36,4%
  Basilea Campagna 288.132 22,8%
  Sciaffusa 81.991 26,0%
  Appenzello Interno 16.145 11,3%
  Appenzello Esterno 55.234 16,3%
  San Gallo 507.697 24,1%
  Grigioni 198.379 18,6%
  Argovia 678.207 25,1%
  Ticino 353.343 27,8%
  Turgovia 276.472 24,9%
  Vaud 799.145 33,2%
  Vallese 343.955 22,7%
  Neuchâtel 176.850 25,3%
  Ginevra 499.480 40,0%
  Giura 73.419 14,7%
Svizzera 8.544.527 25,1 %

Crescita, invecchiamento, immigrazione

Anno Abitanti[3] % stranieri[3] % > 59 anni[3]
1798 1 664 832 - -
1837 2 190 258 - -
1850 2 392 740 2,9 -
1860 2 510 494 4,6 8,4
1870 2 655 001 5,7 9,0
1880 2 831 787 7,4 9,0
1888 2 917 754 7,8 9,4
1900 3 315 443 11,6 9,3
1910 3 753 293 14,7 8,9
1920 3 880 320 10,4 9,3
1930 4 066 400 8,7 10,7
1941 4 265 703 5,2 13,1
1950 4 714 992 6,1 14,0
1960 5 429 061 10,8 15,1
1970 6 269 783 17,2 16,4
1980 6 365 960 14,8 18,3
1990 6 873 687 18,1 19,2
2000 7 288 010 20,5 20,2
2010 7 870 134 22,4 22,7

Immigrazione

L'immigrazione in Svizzera concerne il flusso migratorio verso la Confederazione elvetica. Al 31 dicembre 2011 gli stranieri costituisco il 22,6% della popolazione residente (1'816'000 in termini assoluti). 288'000 provengono dall'Italia, 275'300 dalla Germania, 223'700 dal Portogallo, 109'300 dalla Serbia, 99'900 dalla Francia, 71'400 dalla Turchia. Complessivamente, l'85% degli immigrati proviene dall'Europa.[4]

Sviluppo storico

L'immigrazione ugonotta

La prima ondata migratoria di cui beneficia la Svizzera è costituita, in età moderna, dai rifugiati religiosi; in particolare si stabiliscono nella Confederazione gruppi di protestanti in fuga da Francia e Italia, dove sono perseguitati.[5] Nel 1542 giungono a Ginevra alcune famiglie lucchesi convertitesi al protestantesimo, seguite, alcuni anni dopo, dagli ugonotti francesi.[5] Nel complesso circa 3'000 rifugiati si stabiliscono nella città di Calvino, dove si attivano come stampatori.[5] Altri profughi si stabiliscono a Basilea, Zurigo, Losanna (accedendo con borse di studio all'Accademia) e Sciaffusa dove impiantarono attività commerciali e setifici[5] Alla fine del XVII secolo il flusso migratorio verso la Svizzera riprende. Dopo la revoca dell'Editto di Nantes nel 1685 dal Regno di Francia giungono nella Svizzera romanda (in particolare nelle vallate del Cantone di Neuchâtel e del Giura) circa 20'000 ugonotti,[5] che importano e sviluppano l'industria orologiera (rimasta sino ad oggi un tratto distintivo delle esportazioni svizzere).[6] Perseguitati nella Savoia perché protestanti (→ Pasque piemontesi), nel 1687 arriva a Ginevra anche un primo contingente di 2'500 Valdesi.[7]

L'immigrazione tedesca

La seconda ondata migratoria proviene, a metà Ottocento, dalla Confederazione germanica: si tratta soprattutto di liberali (intellettuali e militari) in fuga dalla politica conservatrice attuata da Klemens von Metternich nel Granducato di Baden.[8] Il flusso verso la Svizzera si accentua dopo la Guerra franco-prussiana e l'unificazione tedesca (quando si verifica anche una massiccia espulsione di cittadini tedeschi dalla Francia) ed è concomitante con lo sviluppo industriale svizzero.[9] I cittadini tedeschi restano il principale gruppo straniero presente nella Confederazione sino agli anni trenta, quando vengono numericamente superati dagli immigrati italiani.

L'immigrazione italiana

Lo stesso argomento in dettaglio: Italo-svizzeri.

Grazie alla firma di un trattato nel 1868 (che assicura reciprocamente ai cittadini di Italia e Svizzera la libertà di accesso e di domicilio nei due paesi), cresce rapidamente il numero di lavoratori italiani in Svizzera (da 41'000 nel 1880 a 203'000 nel 1910).[10] Gli immigrati si dirigono prevalentemente nelle città della Svizzera tedesca e nel Canton Ticino dove trovano lavoro nell'edilizia e nei cantieri ferroviari. Il flusso si intensifica dopo la Seconda guerra mondiale e l'Italia rimane - per la Svizzera - il principale paese di provenienza di immigrati sino agli anni novanta (quando inizia l'afflusso di cittadini provenienti dalla Jugoslavia). Ancora oggi quella italiana resta la comunità straniera più numerosa presente nella Confederazione.[10]

Immigrazione: paesi di provenienza

Anno Numero di stranieri[3] % di stranieri sul totale
della popolazione[3]
Principale paese di provenienza[11]
(decennio)
1850 69 389 2,9 Confederazione germanica
1860 115 483 4,6 Confederazione germanica
1870 151 335 5,7 Bandiera della Germania Impero tedesco
1880 209 252 7,4 Bandiera della Germania Impero tedesco
1888 227 585 7,8 Bandiera della Germania Impero tedesco
1900 384 591 11,6 Bandiera della Germania Impero tedesco
1910 551 734 14,7 Bandiera della Germania Impero tedesco
1920 403 553 10,4 Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
1930 353 777 8,7 Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
1941 221 817 5,2 Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
1950 287 615 6,1 Bandiera dell'Italia Italia
1960 586 339 10,8 Bandiera dell'Italia Italia
1970 1 078 403 17,2 Bandiera dell'Italia Italia
1980 942 162 14,8 Bandiera dell'Italia Italia
1990 1 244 137 18,1 Bandiera dell'Italia Italia
2000 1 494 042 20,5 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
2010 1 762 910 22,4 Bandiera della Germania Germania

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Population Svizzera - evolution population Svizzera - Pyramide des âges - age median - demographie - chiffres, su it.humandatas.com. URL consultato il 14 agosto 2022.https://it.humandatas.com/pays/Svizzera
  2. ^ a b (DE) Bundesamt für Statistik, La popolazione della Svizzera nel 2018 | Publikation, su Bundesamt für Statistik, 29 novembre 2019. URL consultato il 25 marzo 2020.
  3. ^ a b c d e Popolazione, in Dizionario storico della Svizzera.
  4. ^ (IT) Ufficio federale di statistica Archiviato il 17 novembre 2012 in Internet Archive.
  5. ^ a b c d e Rifugiati per fede, in Dizionario storico della Svizzera.
  6. ^ Orologeria, in Dizionario storico della Svizzera.
  7. ^ Valdesi, in Dizionario storico della Svizzera.
  8. ^ Confederazione germanica, in Dizionario storico della Svizzera.
  9. ^ Germania, in Dizionario storico della Svizzera.
  10. ^ a b Italia, in Dizionario storico della Svizzera.
  11. ^ (IT) (IT) Dieter Fahrni, Storia della Svizzera. Sintesi storica di un piccolo paese dalle origini fino ai nostri giorni, Stehle Druck AG, 1994, ISBN 3-908102-18-9. (dal 1850 al 1900). (FR) (PDF) OFS - La population étrangère en Suisse - édition 2005 Archiviato il 29 dicembre 2009 in Internet Archive.(dal 1900 al 2000). (IT) Ufficio federale di statistica Archiviato il 17 novembre 2012 in Internet Archive. (per il 2010)

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