Disuguaglianza tra media aritmetica e media geometrica

In matematica, la disuguaglianza tra media aritmetica e media geometrica, o più brevemente la disuguaglianza MA-MG, afferma che la media aritmetica di una lista di numeri reali è maggiore della media geometrica della stessa lista; e inoltre, che le due medie sono uguali se e solo se ogni numero nella lista è lo stesso.

Il caso non banale più semplice, per due numeri reali non negativi x {\displaystyle x} e y {\displaystyle y} , è la disuguaglianza:

x + y 2 x y {\displaystyle {\frac {x+y}{2}}\geq {\sqrt {xy}}}

con l'uguaglianza se e solo se x = y {\displaystyle x=y} . Questo caso può essere visto dal fatto che il quadrato di un numero reale è sempre non negativo (maggiore o uguale a zero) e dal caso elementare ( a ± b ) 2 = a 2 ± 2 a b + b 2 {\displaystyle (a\pm b)^{2}=a^{2}\pm 2ab+b^{2}} della formula binomiale:

0 ( x y ) 2 = x 2 2 x y + y 2 = x 2 + 2 x y + y 2 4 x y = ( x + y ) 2 4 x y . {\displaystyle {\begin{aligned}0&\leq (x-y)^{2}=x^{2}-2xy+y^{2}\\&=x^{2}+2xy+y^{2}-4xy=(x+y)^{2}-4xy.\end{aligned}}}

Quindi ( x + y ) 2 4 x y {\displaystyle (x+y)^{2}\geq 4xy} , con l'uguaglianza precisamente quando ( x y ) 2 = 0 {\displaystyle (x-y)^{2}=0} , cioè x = y {\displaystyle x=y} . La disuguaglianza MA-MG segue poi applicando la radice quadrata ad ambo i membri.

Per un'interpretazione geometrica, si consideri un rettangolo con lati di lunghezza x {\displaystyle x} e y {\displaystyle y} , perciò ha perimetro 2 x + 2 y {\displaystyle 2x+2y} e area x y {\displaystyle xy} . In modo simile, un quadrato con il lato di lunghezza x y {\displaystyle {\sqrt {xy}}} ha perimetro 4 x y {\displaystyle 4{\sqrt {xy}}} e la stessa area del rettangolo. Questo caso della disuguaglianza MA-MG implica per i perimetri che 2 x + 2 y 4 x y {\displaystyle 2x+2y\geq 4{\sqrt {xy}}} e pertanto che il quadrato ha il minore perimetro tra tutti i rettangoli di uguale area.

Estensioni della disuguaglianza MA-MG sono disponibili per includere medie pesate o generalizzate.

Media aritmetica e geometrica

La media aritmetica, o meno precisamente la media, di una lista di n {\displaystyle n} numeri x 1 , x 2 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}} è la somma dei numeri divisa per n {\displaystyle n} :

x 1 + x 2 + + x n n . {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}}.}

La media geometrica è simile, eccetto che è definita solo per una lista di numeri non negativi, e usa la moltiplicazione e la radice n-esima invece della somma e divisione:

x 1 x 2 x n n . {\displaystyle {\sqrt[{n}]{x_{1}\cdot x_{2}\cdots x_{n}}}.}

Se x 1 , x 2 , . . . , x n > 0 {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}>0} , questo è uguale all'esponenziale della media aritmetica dei logaritmi naturali dei numeri:

exp ( ln x 1 + ln x 2 + + ln x n n ) . {\displaystyle \exp \left({\frac {\ln {x_{1}}+\ln {x_{2}}+\cdots +\ln {x_{n}}}{n}}\right).}

La disuguaglianza

Riaffermando la disuguaglianza usando la notazione matematica, si ha che per ogni lista di n {\displaystyle n} numeri non negativi x 1 , x 2 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}} ,

x 1 + x 2 + + x n n x 1 x 2 x n n , {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}}\geq {\sqrt[{n}]{x_{1}\cdot x_{2}\cdots x_{n}}}\,,}

e vale l'uguaglianza se e solo se x 1 = x 2 = = x n {\displaystyle x_{1}=x_{2}=\cdots =x_{n}} .

Interpretazione geometrica

In due dimensioni, 2 x 1 + 2 x 2 {\displaystyle 2x_{1}+2x_{2}} è il perimetro di un rettangolo con lati di lunghezza x 1 {\displaystyle x_{1}} e x 2 {\displaystyle x_{2}} . In modo simile, 4 x 1 x 2 {\displaystyle 4{\sqrt {x_{1}x_{2}}}} è il perimetro di un quadrato della stessa area x 1 x 2 {\displaystyle x_{1}x_{2}} del rettangolo. Quindi per n = 2 {\displaystyle n=2} la disuguaglianza afferma che solo il quadrato è fra i rettangoli aventi la stessa area quello che ha il perimetro minore.

La vera disuguaglianza è un'estensione di quest'idea a n {\displaystyle n} dimensioni. Ogni vertice di una scatola n {\displaystyle n} -dimensionale è connesso a n {\displaystyle n} spigoli. Se le miure di questi spigoli sono x 1 , x 2 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}} , allora x 1 + x 2 + + x n {\displaystyle x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}} è la lunghezza totale degli spigoli incidenti in quel vertice. Ci sono in totale 2 n {\displaystyle 2^{n}} vertici, quindi si moltiplica n {\displaystyle n} per 2 n {\displaystyle 2^{n}} ; poiché ogni spigolo, tuttavia, incontra sue vertici, ciascuno dei primi sono contati due volte. Pertanto, si divide il risultato per 2 {\displaystyle 2} e si conclude che ci sono n 2 n 1 {\displaystyle n2^{n-1}} spigoli. Ci sono lo stesso numero di spigoli per ogni lunghezza, quindi ci sono 2 n 1 {\displaystyle 2^{n-1}} spigoli per ogni x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} e la loro lunghezza totale è perciò 2 n 1 ( x 1 + x 2 + + x n ) {\displaystyle 2^{n-1}(x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n})} . D'altra parte,

2 n 1 n x 1 = 2 n 1 n x 1 x 2 x n n {\displaystyle 2^{n-1}nx_{1}=2^{n-1}n{\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}}

è la lunghezza totale degli spigoli connessi a un vertice in un cubo n {\displaystyle n} -dimensionale di uguale volume, poiché in questo caso x 1 = x 2 = = x n {\displaystyle x_{1}=x_{2}=\cdots =x_{n}} . Siccome la disuguaglianza afferma che

x 1 + x 2 + + x n n x 1 x 2 x n n , {\displaystyle {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n} \over n}\geq {\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}},}

moltiplicando entrambi i membri per n 2 n 1 {\displaystyle n2^{n-1}} si ottiene

2 n 1 ( x 1 + x 2 + + x n ) 2 n 1 n x 1 x 2 x n n {\displaystyle 2^{n-1}(x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n})\geq 2^{n-1}n{\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}}

con l'uguaglianza se e solo se x 1 = x 2 = . . . = x n {\displaystyle x_{1}=x_{2}=...=x_{n}} .

Così la disuguaglianza MA-MG afferma che fra le scatole n {\displaystyle n} -dimensionali di uguale volume, l'n-cubo ha la minore somma delle lunghezze degli spigoli connessi a ciascun vertice.[1]

Esempio di applicazione

Si consideri la funzione

f ( x , y , z ) = x y + y z + z x 3 {\displaystyle f(x,y,z)={\frac {x}{y}}+{\sqrt {\frac {y}{z}}}+{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}}

per ogni numero reale positivo x {\displaystyle x} , y {\displaystyle y} e z {\displaystyle z} . Si supponga di trovare il minimo valore della funzione. Prima la riscriviamo come:

f ( x , y , z ) = 6 x y + 1 2 y z + 1 2 y z + 1 3 z x 3 + 1 3 z x 3 + 1 3 z x 3 6 = 6 x 1 + x 2 + x 3 + x 4 + x 5 + x 6 6 {\displaystyle {\begin{aligned}f(x,y,z)&=6\cdot {\frac {{\frac {x}{y}}+{\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}}+{\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}}+{\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}+{\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}+{\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}}{6}}\\&=6\cdot {\frac {x_{1}+x_{2}+x_{3}+x_{4}+x_{5}+x_{6}}{6}}\end{aligned}}}

con

x 1 = x y , x 2 = x 3 = 1 2 y z , x 4 = x 5 = x 6 = 1 3 z x 3 . {\displaystyle x_{1}={\frac {x}{y}},\qquad x_{2}=x_{3}={\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}},\qquad x_{4}=x_{5}=x_{6}={\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}.}

Applicando la disuguaglianza MA-MG per n = 6 {\displaystyle n=6} , si ha

f ( x , y , z ) 6 x y 1 2 y z 1 2 y z 1 3 z x 3 1 3 z x 3 1 3 z x 3 6 = 6 1 2 2 3 3 3 x y y z z x 6 = 2 2 / 3 3 1 / 2 . {\displaystyle {\begin{aligned}f(x,y,z)&\geq 6\cdot {\sqrt[{6}]{{\frac {x}{y}}\cdot {\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}}\cdot {\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}}\cdot {\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}\cdot {\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}\cdot {\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}}}\\&=6\cdot {\sqrt[{6}]{{\frac {1}{2\cdot 2\cdot 3\cdot 3\cdot 3}}{\frac {x}{y}}{\frac {y}{z}}{\frac {z}{x}}}}\\&=2^{2/3}\cdot 3^{1/2}.\end{aligned}}}

Inoltre, si sa che i due membri sono esattamente uguali quando tutti i termini della media sono uguali:

f ( x , y , z ) = 2 2 / 3 3 1 / 2 quando x y = 1 2 y z = 1 3 z x 3 . {\displaystyle f(x,y,z)=2^{2/3}\cdot 3^{1/2}\quad {\mbox{quando}}\quad {\frac {x}{y}}={\frac {1}{2}}{\sqrt {\frac {y}{z}}}={\frac {1}{3}}{\sqrt[{3}]{\frac {z}{x}}}.}

Tutti i punti ( x , y , z ) {\displaystyle (x,y,z)} soddisfacenti questa condizione giacciono su una semiretta che parte dall'origine e sono dati da

( x , y , z ) = ( t , 2 3 3 t , 3 3 2 t ) con t > 0. {\displaystyle (x,y,z)={\biggr (}t,{\sqrt[{3}]{2}}{\sqrt {3}}\,t,{\frac {3{\sqrt {3}}}{2}}\,t{\biggr )}\quad {\mbox{con}}\quad t>0.}

Applicazioni pratiche

Un'importante applicazione pratica nella matematica finanziaria è il calcolo del tasso di rendimento: il ritorno annuo, calcolato attraverso la media geometrica, è minore del ritorno annuo medio, ricavato da una media aritmetica (o uguali se tutti i profitti sono uguali). Questo è importante nell'analisi degli investimenti, poiché il ritorno medio sopravvaluta l'effetto cumulativo.

Dimostrazioni della disuguaglianza MA-MG

Dimostrazione usando la disuguaglianza di Jensen

La disuguaglianza di Jensen afferma che il valore di una media aritmetica calcolata in una funzione concava è maggiore o uguale della media aritmetica dei valori della funzione. Poiché la funzione logaritmo è concava, si ottiene

log ( x i n ) ( 1 / n ) log x i = ( log x i 1 / n ) = log ( x i 1 / n ) . {\displaystyle \log \left({\frac {\sum x_{i}}{n}}\right)\geq \sum (1/n)\log x_{i}=\sum \left(\log x_{i}^{1/n}\right)=\log \left(\prod x_{i}^{1/n}\right).}

Prendendo l'esponenziale di entrambi i membri, si ha la disuguaglianza MA-MG.

Dimostrazioni per induzione

Si deve mostrare che

x 1 + x 2 + + x n n x 1 x 2 x n n {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}}\geq {\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}}

con l'uguaglianza se e solo se tutti i numeri sono uguali. Se x i x j {\displaystyle x_{i}\neq x_{j}} , allora sostituendo sia x i {\displaystyle x_{i}} sia x j {\displaystyle x_{j}} con ( x i + x j ) / 2 {\displaystyle (x_{i}+x_{j})/2} lascerà la media aritmetica inalterata, ma incrementerà la media geometrica sulla destra perché

( x i + x j 2 ) 2 x i x j = ( x i x j 2 ) 2 > 0. {\displaystyle {\Bigl (}{\frac {x_{i}+x_{j}}{2}}{\Bigr )}^{2}-x_{i}x_{j}={\Bigl (}{\frac {x_{i}-x_{j}}{2}}{\Bigr )}^{2}>0.}

Così il membro destro sarà il più grande quando tutti gli x i {\displaystyle x_{i}} sono uguali alla media aritmetica

α = x 1 + x 2 + + x n n , {\displaystyle \alpha ={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}},}

e siccome questo è il maggior valore del membro destro, si ha

x 1 + x 2 + + x n n = α = α α α n x 1 x 2 x n n . {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}}=\alpha ={\sqrt[{n}]{\alpha \alpha \cdots \alpha }}\geq {\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}.}

Questa è una dimostrazione valida per il caso n = 2 {\displaystyle n=2} , ma la procedura di prendere iterativamente medie di coppie di numeri può fallire nel produrre valori uguali nel caso n 3 {\displaystyle n\geq 3} . Un esempio di questo caso è x 1 = x 2 x 3 {\displaystyle x_{1}=x_{2}\neq x_{3}} : Prendendo la media di due numeri differenti se ne ottengono due uguali, ma il terzo è ancora diverso. Perciò, non si avrà mai una disuguaglianza sulla media geometrica di tre numeri uguali.

Quindi, un trucco in più o un diverso ragionamento è necessario per trasformare l'idea precedente in una valida dimostrazione per n 3 {\displaystyle n\geq 3} .

Dimostrazione per induzione #1

Con la media aritmetica

α =   x 1 + + x n n {\displaystyle \alpha ={\frac {\ x_{1}+\cdots +x_{n}}{n}}}

di numeri reali non negativi x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} , la disuguaglianza è equivalente a

α n x 1 x 2 x n {\displaystyle \alpha ^{n}\geq x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}

con l'uguaglianza se e solo se α = x i {\displaystyle \alpha =x_{i}} per ogni i 1 , . . . , n {\displaystyle i\in {1,...,n}} . Per la seguente dimostrazione si applica il principio d'induzione e solo ben conosciute regole di aritmetica.

Base induttiva: Per n = 1 {\displaystyle n=1} l'enunciato è vero con l'uguaglianza.

Ipotesi induttiva: Si supponga che la disuguaglianza valga per ogni scelta di n {\displaystyle n} numeri reali non negativi.

Passo induttivo: Si consideri n + 1 {\displaystyle n+1} numeri reali non negativi x 1 , . . . , x n + 1 {\displaystyle x_{1},...,x_{n+1}} . La loro media aritmetica α {\displaystyle \alpha } soddisfa

( n + 1 ) α =   x 1 + + x n + x n + 1 . {\displaystyle (n+1)\alpha =\ x_{1}+\cdots +x_{n}+x_{n+1}.}

Se tutti i x i {\displaystyle x_{i}} sono uguali ad α {\displaystyle \alpha } , allora si ha l'uguaglianza e si è concluso. Nel caso in cui qualcuno non è uguale a α {\displaystyle \alpha } , deve esistere un numero della lista che è più grande della media α {\displaystyle \alpha } e un altro che è più piccolo. Senza perdita di generalità, si possono riordinare i x i {\displaystyle x_{i}} in modo da collocare questi due particolari elementi alla fine: x n > α {\displaystyle x_{n}>\alpha } e x n + 1 < α {\displaystyle x_{n+1}<\alpha } . Allora

( x n α ) > 0 α x n + 1 > 0 {\displaystyle (x_{n}-\alpha )>0\qquad \alpha -x_{n+1}>0}
( x n α ) ( α x n + 1 ) > 0 . ( 1 ) {\displaystyle \implies (x_{n}-\alpha )(\alpha -x_{n+1})>0\,.\qquad (1)}

Ora si definisce y {\displaystyle y} come

y := x n + x n + 1 α x n α > 0 , {\displaystyle y:=x_{n}+x_{n+1}-\alpha \geq x_{n}-\alpha >0\,,}

e si consideri i n {\displaystyle n} numeri x 1 , . . . , x n 1 , y {\displaystyle x_{1},...,x_{n-1},y} che sono tutti non negativi. Poiché

( n + 1 ) α = x 1 + + x n 1 + x n + x n + 1 {\displaystyle (n+1)\alpha =x_{1}+\cdots +x_{n-1}+x_{n}+x_{n+1}}
n α = x 1 + + x n 1 + x n + x n + 1 α = y , {\displaystyle n\alpha =x_{1}+\cdots +x_{n-1}+\underbrace {x_{n}+x_{n+1}-\alpha } _{=\,y},}

Perciò, α {\displaystyle \alpha } è anche la media aritmetica degli n {\displaystyle n} numeri x 1 , . . . , x n 1 , y {\displaystyle x_{1},...,x_{n-1},y} e l'ipotesi induttiva implica

α n + 1 = α n α x 1 x 2 x n 1 y α . ( 2 ) {\displaystyle \alpha ^{n+1}=\alpha ^{n}\cdot \alpha \geq x_{1}x_{2}\cdots x_{n-1}y\cdot \alpha .\qquad (2)}

Grazie a ( 1 ) {\displaystyle (1)} si sa che

( x n + x n + 1 α = y ) α x n x n + 1 = ( x n α ) ( α x n + 1 ) > 0 , {\displaystyle (\underbrace {x_{n}+x_{n+1}-\alpha } _{=\,y})\alpha -x_{n}x_{n+1}=(x_{n}-\alpha )(\alpha -x_{n+1})>0,}

quindi

y α > x n x n + 1 , ( 3 ) {\displaystyle y\alpha >x_{n}x_{n+1}\,,\qquad (3)}

in particulare α > 0 {\displaystyle \alpha >0} . Dunque, se almeno uno dei numeri x 1 , . . . , x n 1 {\displaystyle x_{1},...,x_{n-1}} è zero, allora si aveva già la disuguaglianza stretta in ( 2 ) {\displaystyle (2)} . D'altra parte il membro destro della ( 2 ) {\displaystyle (2)} è positivo e si ottiene la disuguaglianza stretta usando la stima ( 3 ) {\displaystyle (3)} per avere un limite inferiore della parte destra della ( 2 ) {\displaystyle (2)} . Quindi, in entrambi i casi si può sostituire ( 3 ) {\displaystyle (3)} in ( 2 ) {\displaystyle (2)} per ottenere

α n + 1 > x 1 x 2 x n 1 x n x n + 1 {\displaystyle \alpha ^{n+1}>x_{1}x_{2}\cdots x_{n-1}x_{n}x_{n+1}\,}

che completa la dimostrazione.

Dimostrazione per induzione #2

Prima di tutto si dimostra che per i numeri reali x 1 < 1 {\displaystyle x_{1}<1} e x 2 > 1 {\displaystyle x_{2}>1} vale

x 1 + x 2 > x 1 x 2 + 1. {\displaystyle x_{1}+x_{2}>x_{1}x_{2}+1.}

Infatti, moltiplicando entrambi i membri di x 2 > 1 {\displaystyle x_{2}>1} per 1 x 1 {\displaystyle 1-x_{1}} , si ottiene

x 2 x 1 x 2 > 1 x 1 , {\displaystyle x_{2}-x_{1}x_{2}>1-x_{1},}

dalla quale si ricava immediatamente la disuguaglianza richiesta.

Ora, ora si andrà a dimostrare che per i numeri reali x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} tali che x 1 x n = 1 {\displaystyle x_{1}\cdots x_{n}=1} , vale

x 1 + + x n n . {\displaystyle x_{1}+\cdots +x_{n}\geq n.}

L'uguaglianza vale se x 1 = = x n {\displaystyle x_{1}=\cdots =x_{n}} .

Base induttiva: Per n = 2 {\displaystyle n=2} l'enunciato è vero per la proprietà precedente.

Ipotesi induttiva: Si supponga che è vero per ogni numero naturale fino a n 1 {\displaystyle n-1} .

Passo induttivo: Si consideri n {\displaystyle n} numeri reali positivi x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} che soddisfano x 1 x n = 1 {\displaystyle x_{1}\cdots x_{n}=1} . Esisterà almeno un x k < 1 {\displaystyle x_{k}<1} , quindi ci deve essere almeno un x j > 1 {\displaystyle x_{j}>1} . Senza perdita di generalità, si pone k = n 1 {\displaystyle k=n-1} e j = n {\displaystyle j=n} .

Inoltre, la condizione x 1 x n = 1 {\displaystyle x_{1}\cdots x_{n}=1} si scrive nella forma ( x 1 x n 2 ) ( x n 1 x n ) = 1 {\displaystyle (x_{1}\cdots x_{n-2})(x_{n-1}x_{n})=1} . Qui l'ipotesi induttiva implica

( x 1 + + x n 2 ) + ( x n 1 x n ) > n 1. {\displaystyle (x_{1}+\cdots +x_{n-2})+(x_{n-1}x_{n})>n-1.}

Tuttavia, tenendo conto della base induttiva, si ha

x 1 + + x n 2 + x n 1 + x n = ( x 1 + + x n 2 ) + ( x n 1 + x n ) > ( x 1 + + x n 2 ) + x n 1 x n + 1 > n , {\displaystyle x_{1}+\cdots +x_{n-2}+x_{n-1}+x_{n}=(x_{1}+\cdots +x_{n-2})+(x_{n-1}+x_{n})>(x_{1}+\cdots +x_{n-2})+x_{n-1}x_{n}+1>n,}

che completa la dimostrazione.

Dati i numeri positivi reali a 1 , . . . , a n {\displaystyle a_{1},...,a_{n}} , si definiscono x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} come

x 1 = a 1 a 1 a n n , . . . , x n = a n a 1 a n n . {\displaystyle x_{1}={\frac {a_{1}}{\sqrt[{n}]{a_{1}\cdots a_{n}}}},...,x_{n}={\frac {a_{n}}{\sqrt[{n}]{a_{1}\cdots a_{n}}}}.}

I numeri x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} soddisfano la condizione x 1 x n = 1 {\displaystyle x_{1}\cdots x_{n}=1} . Così si ottiene

a 1 a 1 a n n + + a n a 1 a n n n , {\displaystyle {\frac {a_{1}}{\sqrt[{n}]{a_{1}\cdots a_{n}}}}+\cdots +{\frac {a_{n}}{\sqrt[{n}]{a_{1}\cdots a_{n}}}}\geq n,}

da cui si ricava

a 1 + + a n n a 1 a n n , {\displaystyle {\frac {a_{1}+\cdots +a_{n}}{n}}\geq {\sqrt[{n}]{a_{1}\cdots a_{n}}},}

con l'uguaglianza che vale se e solo se a 1 = = a n {\displaystyle a_{1}=\cdots =a_{n}} .

Dimostrazione per induzione utilizzando il calcolo infinitesimale

La seguente dimostrazione utilizza il principio di induzione e basi di calcolo differenziale.

Base induttiva: Per n = 1 {\displaystyle n=1} l'enunciato è vero con l'uguale.

Ipotesi induttiva: Si supponga che la disuguaglianza MA-MG vale per ogni scelta di n {\displaystyle n} numeri reali non negativi.

Passo induttivo: Per dimostrare l'enunciato per n + 1 {\displaystyle n+1} numeri non negativi x 1 , . . . , x n , x n + 1 {\displaystyle x_{1},...,x_{n},x_{n+1}} , si ha bisogno di verificare che

x 1 + + x n + x n + 1 n + 1 ( x 1 x n x n + 1 ) 1 n + 1 0 {\displaystyle {\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}+x_{n+1}}{n+1}}-({x_{1}\cdots x_{n}x_{n+1}})^{\frac {1}{n+1}}\geq 0}

con l'uguaglianza se e solo se i n + 1 {\displaystyle n+1} numeri sono uguali.

Se tutti i numeri sono zero, l'enunciato vale con l'uguale. Se almeno un numero è non zero, si ha la disuguaglianza stretta. Pertanto, si può assumere che tutti i n + 1 {\displaystyle n+1} numeri sono positivi.

Si consideri l'ultimo numero x n + 1 {\displaystyle x_{n+1}} come una variabile e si definisca la funzione

f ( t ) = x 1 + + x n + t n + 1 ( x 1 x n t ) 1 n + 1 , t > 0. {\displaystyle f(t)={\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}+t}{n+1}}-({x_{1}\cdots x_{n}t})^{\frac {1}{n+1}},\qquad t>0.}

Provare il passo induttiva corrisponde a mostrare che f ( t ) 0 {\displaystyle f(t)\geq 0} per ogni t > 0 {\displaystyle t>0} , e che f ( t ) = 0 {\displaystyle f(t)=0} solo se x 1 , . . . , x n , t {\displaystyle x_{1},...,x_{n},t} sono uguali. Questo può essere fatto analizzando i punti critici di f {\displaystyle f} usando calcolo differenziale basilare.

La derivata prima si f {\displaystyle f} è data da

f ( t ) = 1 n + 1 1 n + 1 ( x 1 x n ) 1 n + 1 t n n + 1 , t > 0. {\displaystyle f'(t)={\frac {1}{n+1}}-{\frac {1}{n+1}}({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n+1}}t^{-{\frac {n}{n+1}}},\qquad t>0.}

Un punto critico t 0 > 0 {\displaystyle t_{0}>0} deve soddisfare f ( t 0 ) = 0 {\displaystyle f'(t_{0})=0} , che significa

( x 1 x n ) 1 n + 1 t 0 n n + 1 = 1. {\displaystyle ({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n+1}}t_{0}^{-{\frac {n}{n+1}}}=1.}

Dopo pochi calcoli si ha

t 0 n n + 1 = ( x 1 x n ) 1 n + 1 , {\displaystyle t_{0}^{\frac {n}{n+1}}=({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n+1}},}

e infine

t 0 = ( x 1 x n ) 1 n , {\displaystyle t_{0}=({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n}},}

che è la media geometrica di x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} . Questo è l'unico punto critico di f {\displaystyle f} . Poiché f ( t ) > 0 {\displaystyle f''(t)>0} per ogni t > 0 {\displaystyle t>0} , la funzione è strettamente convessa e ha un massimo globale stretto in t 0 {\displaystyle t_{0}} . Successivamente si calcola il valore della funzione nel punto di massimo:

f ( t 0 ) = x 1 + + x n + ( x 1 x n ) 1 / n n + 1 ( x 1 x n ) 1 n + 1 ( x 1 x n ) 1 n ( n + 1 ) = x 1 + + x n n + 1 + 1 n + 1 ( x 1 x n ) 1 n ( x 1 x n ) 1 n = x 1 + + x n n + 1 n n + 1 ( x 1 x n ) 1 n = n n + 1 ( x 1 + + x n n ( x 1 x n ) 1 n ) 0 , {\displaystyle {\begin{aligned}f(t_{0})&={\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}+({x_{1}\cdots x_{n}})^{1/n}}{n+1}}-({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n+1}}({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n(n+1)}}\\&={\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}}{n+1}}+{\frac {1}{n+1}}({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n}}-({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n}}\\&={\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}}{n+1}}-{\frac {n}{n+1}}({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n}}\\&={\frac {n}{n+1}}{\Bigl (}{\frac {x_{1}+\cdots +x_{n}}{n}}-({x_{1}\cdots x_{n}})^{\frac {1}{n}}{\Bigr )}\geq 0,\end{aligned}}}

dove la disuguaglianza finale vale per l'ipotesi induttiva. L'ipotesi afferma anche che si può avere l'uguaglianza se e solo se x 1 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},...,x_{n}} sono tutti uguali. In questo caso, la loro media geometrica t 0 {\displaystyle t_{0}} ha lo stesso valore e quindi, a meno che x 1 , . . . , x n , x n + 1 {\displaystyle x_{1},...,x_{n},x_{n+1}} siano tutti uguali, si ha f ( x n + 1 ) > 0 {\displaystyle f(x_{n+1})>0} , che completa la dimostrazione.

Questa tecnica può essere usata nella solita maniera per la disuguaglianza MA-MG generalizzata e la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz nello spazio euclideo R n {\displaystyle \mathbb {R} ^{n}} .

Dimostrazione di Cauchy

La seguente dimostrazione per casi si basa direttamente su ben note regole di aritmetica ma impiega la tecnica dell'induzione "in avanti e a ritroso", usata molto raramente. La tecnica è essenzialmente di Augustin-Louis Cauchy e può essere trovata nel suo Cours d'analyse.[2] In questa variante del principio di induzione, una volta dimostrata vera la proprietà P ( n ) {\displaystyle P(n)} per n 0 {\displaystyle n_{0}} , il passo induttivo consiste nel dimostrare che

  • P ( n ) {\displaystyle P(n)} è vera per n = 2 k n 0 {\displaystyle n=2^{k}\geq n_{0}} con k N {\displaystyle k\in \mathbb {N} }
  • P ( 2 k ) P ( n ) {\displaystyle P(2^{k})\Rightarrow P(n)} con n < 2 k {\displaystyle n<2^{k}}

Perciò la tecnica si basa sul dimostrare prima che la proposizione è vera nel caso facile di una potenza di due ("in avanti"), e poi che è vero per ogni suo numero minore ("a ritroso"). L'idea intuitiva è quindi che, siccome le potenze di due diventano "arbitrariamente grandi" e per ogni loro intero minore vale l'enunciato, allora la dimostrazione riesce a "raggiungere" ogni numero naturale.

Il caso in cui sono tutti uguali

Se tutti i termini sono:

x 1 = x 2 = = x n , {\displaystyle x_{1}=x_{2}=\cdots =x_{n},}

allora la loro somma è n x 1 {\displaystyle nx_{1}} , perciò la loro media aritmetica è x 1 {\displaystyle x_{1}} ; e il loro prodotto è x 1 n {\displaystyle x_{1}^{n}} , perciò la loro media geometrica è x 1 {\displaystyle x_{1}} . Pertanto, la media geometrica e aritmetica sono uguali, come desiderato.

Il caso in cui non sono tutti uguali

Rimane da mostrare che se non tutti i termini sono uguali, allora la media aritmetica è maggiore della media geometrica. Chiaramente, questo è possibile solo quando n > 1 {\displaystyle n>1} .

Si passa ora a dimostrare il passo base e poi le due parti del passo induttivo.

Il passo base: n = 2

Se n = 2 {\displaystyle n=2} , allora si hanno due termini, x 1 {\displaystyle x_{1}} e x 2 {\displaystyle x_{2}} , e poiché (per ipotesi) non tutti i termini sono uguali, si ha:

( x 1 + x 2 2 ) 2 x 1 x 2 = 1 4 ( x 1 2 + 2 x 1 x 2 + x 2 2 ) x 1 x 2 = 1 4 ( x 1 2 2 x 1 x 2 + x 2 2 ) = ( x 1 x 2 2 ) 2 > 0 , {\displaystyle {\begin{aligned}&{\Bigl (}{\frac {x_{1}+x_{2}}{2}}{\Bigr )}^{2}-x_{1}x_{2}={\frac {1}{4}}(x_{1}^{2}+2x_{1}x_{2}+x_{2}^{2})-x_{1}x_{2}\\&={\frac {1}{4}}(x_{1}^{2}-2x_{1}x_{2}+x_{2}^{2})\\&={\Bigl (}{\frac {x_{1}-x_{2}}{2}}{\Bigr )}^{2}>0,\end{aligned}}}

quindi

x 1 + x 2 2 > x 1 x 2 {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}}{2}}>{\sqrt {x_{1}x_{2}}}}

come desiderato.

Il sottocaso n = 2k

Si consideri il caso dove n = 2 k {\displaystyle n=2^{k}} , dove k {\displaystyle k} è un intero positivo. Si procede per induzione matematica.

Nel passo base, k = 1 {\displaystyle k=1} , così n = 2 {\displaystyle n=2} . La disuguaglianza vale per n = 2 {\displaystyle n=2} come dimostrato precedentemente.

Ora si suppone che per un dato k > 1 {\displaystyle k>1} la disuguaglianza valga per n = 2 k 1 {\displaystyle n=2^{k-1}} e si vuole dimostrare che anche 2 k {\displaystyle 2^{k}} la soddisfa. Per farlo, si applica due volte la disuguaglianza per 2 n 1 {\displaystyle 2^{n-1}} numeri e una volta il caso n = 2 {\displaystyle n=2} per ottenere

x 1 + x 2 + + x 2 k 2 k = x 1 + x 2 + + x 2 k 1 2 k 1 + x 2 k 1 + 1 + x 2 k 1 + 2 + + x 2 k 2 k 1 2 x 1 x 2 x 2 k 1 2 k 1 + x 2 k 1 + 1 x 2 k 1 + 2 x 2 k 2 k 1 2 x 1 x 2 x 2 k 1 2 k 1 x 2 k 1 + 1 x 2 k 1 + 2 x 2 k 2 k 1 = x 1 x 2 x 2 k 2 k {\displaystyle {\begin{aligned}{\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{2^{k}}}{2^{k}}}&{}={\frac {{\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{2^{k-1}}}{2^{k-1}}}+{\frac {x_{2^{k-1}+1}+x_{2^{k-1}+2}+\cdots +x_{2^{k}}}{2^{k-1}}}}{2}}\\[7pt]&\geq {\frac {{\sqrt[{2^{k-1}}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{2^{k-1}}}}+{\sqrt[{2^{k-1}}]{x_{2^{k-1}+1}x_{2^{k-1}+2}\cdots x_{2^{k}}}}}{2}}\\[7pt]&\geq {\sqrt {{\sqrt[{2^{k-1}}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{2^{k-1}}}}{\sqrt[{2^{k-1}}]{x_{2^{k-1}+1}x_{2^{k-1}+2}\cdots x_{2^{k}}}}}}\\[7pt]&={\sqrt[{2^{k}}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{2^{k}}}}\end{aligned}}}

dove nella prima disuguaglianza, i due membri sono uguali solo se

x 1 = x 2 = = x 2 k 1 {\displaystyle x_{1}=x_{2}=\cdots =x_{2^{k-1}}}

e

x 2 k 1 + 1 = x 2 k 1 + 2 = = x 2 k {\displaystyle x_{2^{k-1}+1}=x_{2^{k-1}+2}=\cdots =x_{2^{k}}}

(in cui la media aritmetica e geometrica della prima sono entrambe uguali a x 1 {\displaystyle x_{1}} , e similmente per la seconda); e nella seconda disuguaglianza, i due membri sono uguali solo se sono uguali le medie geometriche. Poiché non tutti i 2 k {\displaystyle 2^{k}} numeri sono uguali, è impossibile che entrambe siano uguaglianze, così si ricava che:

x 1 + x 2 + + x 2 k 2 k > x 1 x 2 x 2 k 2 k {\displaystyle {\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{2^{k}}}{2^{k}}}>{\sqrt[{2^{k}}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{2^{k}}}}}

come desiderato.

Il sottocaso n < 2k

Se n {\displaystyle n} non è una potenza intera di 2, allora è certamente minore di una qualche potenza di due, poiché la successione 2 , 4 , 8 , . . . , 2 k , . . . {\displaystyle 2,4,8,...,2^{k},...} è superiormente illimitata. Dunque, senza perdita di generalità, sia m {\displaystyle m} una qualche potenza di due che è maggiore di n {\displaystyle n} .

Quindi, dati gli n {\displaystyle n} termini, si indica con α {\displaystyle \alpha } la loro media aritmetica e si espande la lista in modo da avere m {\displaystyle m} numeri:

x n + 1 = x n + 2 = = x m = α . {\displaystyle x_{n+1}=x_{n+2}=\cdots =x_{m}=\alpha .}

Si ha dunque:

α = x 1 + x 2 + + x n n = m n ( x 1 + x 2 + + x n ) m = x 1 + x 2 + + x n + m n n ( x 1 + x 2 + + x n ) m = x 1 + x 2 + + x n + ( m n ) α m = x 1 + x 2 + + x n + x n + 1 + + x m m > x 1 x 2 x n x n + 1 x m m = x 1 x 2 x n α m n m , {\displaystyle {\begin{aligned}\alpha &={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{n}}\\[6pt]&={\frac {{\frac {m}{n}}\left(x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}\right)}{m}}\\[6pt]&={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}+{\frac {m-n}{n}}\left(x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}\right)}{m}}\\[6pt]&={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}+\left(m-n\right)\alpha }{m}}\\[6pt]&={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}+x_{n+1}+\cdots +x_{m}}{m}}\\[6pt]&>{\sqrt[{m}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}x_{n+1}\cdots x_{m}}}\\[6pt]&={\sqrt[{m}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}\alpha ^{m-n}}}\,,\end{aligned}}}

da cui

α m > x 1 x 2 x n α m n {\displaystyle \alpha ^{m}>x_{1}x_{2}\cdots x_{n}\alpha ^{m-n}}

cioè

α > x 1 x 2 x n n {\displaystyle \alpha >{\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}}

come desiderato.

Dimostrazione di Pólya utilizzando la funzione esponenziale

George Pólya fornì una dimostrazione simile a quella seguente. Sia f ( x ) = e x 1 x {\displaystyle f(x)=e^{x-1}-x} , con derivata prima f ( x ) = e x 1 1 {\displaystyle f'(x)=e^{x-1}-1} e derivata seconda f ( x ) = e x 1 {\displaystyle f''(x)=e^{x-1}} . Si osserva che f ( 1 ) = 0 {\displaystyle f(1)=0} , f ( 1 ) = 0 {\displaystyle f'(1)=0} e f ( x ) > 0 {\displaystyle f''(x)>0} per ogni x {\displaystyle x} , perciò f {\displaystyle f} è strettamente convessa con minimo assoluto in x = 1 {\displaystyle x=1} . Ne segue che x e x 1 {\displaystyle x\leq e^{x-1}} per ogni numero reale x {\displaystyle x} con l'uguaglianza se e solo se x = 1 {\displaystyle x=1} .

Si consideri la lista di numeri reali non negativi x 1 , x 2 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}} . Se sono tutti zero, allora la disuguaglianza MA-MG vale con l'uguale. Quindi in seguito si considererà la loro media aritmetica α > 0 {\displaystyle \alpha >0} . Dalla disuguaglianza precedente applicata n {\displaystyle n} volte, si ottiene che

x 1 α x 2 α x n α e x 1 α 1 e x 2 α 1 e x n α 1 = exp ( x 1 α 1 + x 2 α 1 + + x n α 1 ) , ( 1 ) {\displaystyle {\begin{aligned}&{{\frac {x_{1}}{\alpha }}{\frac {x_{2}}{\alpha }}\cdots {\frac {x_{n}}{\alpha }}}\leq {e^{{\frac {x_{1}}{\alpha }}-1}e^{{\frac {x_{2}}{\alpha }}-1}\cdots e^{{\frac {x_{n}}{\alpha }}-1}}\\&=\exp {\Bigl (}{\frac {x_{1}}{\alpha }}-1+{\frac {x_{2}}{\alpha }}-1+\cdots +{\frac {x_{n}}{\alpha }}-1{\Bigr )},\qquad (1)\end{aligned}}}

con l'uguaglianza se e solo se ogni x i = α {\displaystyle x_{i}=\alpha } . L'argomento della funzione esponenziale può essere semplificato nella seguente maniera:

x 1 α 1 + x 2 α 1 + + x n α 1 = x 1 + x 2 + + x n α n = n n = 0. {\displaystyle {\frac {x_{1}}{\alpha }}-1+{\frac {x_{2}}{\alpha }}-1+\cdots +{\frac {x_{n}}{\alpha }}-1={\frac {x_{1}+x_{2}+\cdots +x_{n}}{\alpha }}-n=n-n=0.}

Ritornando alla ( 1 ) {\displaystyle (1)} ,

x 1 x 2 x n α n e 0 = 1 , {\displaystyle {\frac {x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}{\alpha ^{n}}}\leq e^{0}=1,}

che produce x 1 x 2 x n α n {\displaystyle x_{1}x_{2}\cdots x_{n}\leq \alpha ^{n}} , e quindi l'enunciato[3]

x 1 x 2 x n n α . {\displaystyle {\sqrt[{n}]{x_{1}x_{2}\cdots x_{n}}}\leq \alpha .}

Generalizzazioni

Disuguaglianza MA-MG pesata

Esiste una disuguaglianza simile per la media aritmetica pesata e la media geometrica pesate. In modo specifico, siano x 1 , x 2 , . . . , x n {\displaystyle x_{1},x_{2},...,x_{n}} numeri reali non negativi e w 1 , w 2 , . . . , w n {\displaystyle w_{1},w_{2},...,w_{n}} i loro rispettivi pesi (non negativi). Si definisca inoltre w = w 1 + w 2 + + w n {\displaystyle w=w_{1}+w_{2}+\cdots +w_{n}} . Se w > 0 {\displaystyle w>0} , allora vale la disuguaglianza

w 1 x 1 + w 2 x 2 + + w n x n w x 1 w 1 x 2 w 2 x n w n w {\displaystyle {\frac {w_{1}x_{1}+w_{2}x_{2}+\cdots +w_{n}x_{n}}{w}}\geq {\sqrt[{w}]{x_{1}^{w_{1}}x_{2}^{w_{2}}\cdots x_{n}^{w_{n}}}}}

e diventa una uguaglianza se e solo se tutti i x k {\displaystyle x_{k}} con i w k > 0 {\displaystyle w_{k}>0} sono uguali. Qui si usa la convenzione 0 0 = 1 {\displaystyle 0^{0}=1} .

Se tutti i w k {\displaystyle w_{k}} sono uguali a 1 {\displaystyle 1} , la disuguaglianza si riduce a alla MA-MG non pesata analizzata precedentemente.

Dimostrazione usando la disuguaglianza di Jensen

Usando la disuguaglianza di Jensen per il logaritmo naturale, si può dimostrare la disuguaglianza fra la media aritmetica pesata e la media geometrica pesata affermata prima.

Poiché un x k {\displaystyle x_{k}} con peso w k = 0 {\displaystyle w_{k}=0} non ha nessuna influenza sulla disuguaglianza, si può assumere che tutti i pesi sono positivi. Se tutti i numeri x k {\displaystyle x_{k}} sono uguali, allora vale l'uguaglianza. Pertanto, rimane da provare la disuguaglianza stretta se non sono tutti uguali, che in seguito verrà assunto. Se almeno uno degli x k {\displaystyle x_{k}} è nullo (ma non tutti), allora la media geometrica è zero, mentre la media aritmetica pesata è positiva, perciò vale la disuguaglianza stretta e allora si può assumere anche tutti i x k {\displaystyle x_{k}} sono positivi.

Dal momento che il logaritmo è una funzione strettamente concava, la disuguaglianza di Jensen e le proprietà del logaritmo implicano

ln ( w 1 x 1 + + w n x n w ) > w 1 w ln x 1 + + w n w ln x n = ln x 1 w 1 x 2 w 2 x n w n w . {\displaystyle \ln {\Bigl (}{\frac {w_{1}x_{1}+\cdots +w_{n}x_{n}}{w}}{\Bigr )}>{\frac {w_{1}}{w}}\ln x_{1}+\cdots +{\frac {w_{n}}{w}}\ln x_{n}=\ln {\sqrt[{w}]{x_{1}^{w_{1}}x_{2}^{w_{2}}\cdots x_{n}^{w_{n}}}}.}

Poiché il logaritmo è strettamente monotono,

w 1 x 1 + + w n x n w > x 1 w 1 x 2 w 2 x n w n w . {\displaystyle {\frac {w_{1}x_{1}+\cdots +w_{n}x_{n}}{w}}>{\sqrt[{w}]{x_{1}^{w_{1}}x_{2}^{w_{2}}\cdots x_{n}^{w_{n}}}}.}

Altre generalizzazioni

Altre generalizzazioni della disuguaglianza fra media aritmetica e media geometrica sono:

Note

  1. ^ J. Michael Steele, The Cauchy-Schwarz Master Class: An Introduction to the Art of Mathematical Inequalities, MAA Problem Books Series, Cambridge University Press, 2004, ISBN 978-0-521-54677-5, OCLC 54079548.
  2. ^ Cauchy, Augustin-Louis (1821). Cours d'analyse de l'École Royale Polytechnique, première partie, Analyse algébrique, Archiviato il 14 ottobre 2017 in Internet Archive. Paris. La dimostrazione della disuguaglianza tra le due medie può essere trovata dalla pagina 457.
  3. ^ Denise Arnold e Graham Arnold, Four unit mathematics, Hodder Arnold H&S, 1993, p. 242, ISBN 978-0-340-54335-1, OCLC 38328013.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Arthur Lohwater, Introduction to Inequalities, su mediafire.com, Online e-book in PDF format, 1982.
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