Dove vola l'avvoltoio?

Dove vola l'avvoltoio?
ArtistaPietro Buttarelli
Autore/iItalo Calvino, Sergio Liberovici
GenereFolk
Esecuzioni notevoliMaria Rosaria Omaggio, Grazia Di Michele
Data1958

Dove vola l'avvoltoio? è un brano musicale scritto da Italo Calvino per il testo e da Sergio Liberovici per la musica, e inciso nel 1958 da Pietro Buttarelli nell'EP Cantacronache 1[1].

Descrizione

Il testo del brano è una denuncia contro la guerra, rappresentata da un avvoltoio che viene scacciato nelle varie strofe dal fiume, dal bosco, dall'eco, dai tedeschi, dalla madre e dall'uranio[2].

Una quartina del brano è stata ripresa nel 1963 da Fabrizio De André nella sua canzone La guerra di Piero:

«Nella limpida corrente
ora scendon carpe e trote
non più i corpi dei soldati
che la fanno insanguinar»

(Italo Calvino, Dove vola l'avvoltoio, 1958)

«Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente»

(Fabrizio De André, La guerra di Piero, 1964)

Cover

Nel 2005 Maria Rosaria Omaggio e Grazia Di Michele l'hanno interpretata nel loro album Chiamalavita.

Note

  1. ^ (EN) Cantacronache 1, su Discogs, Zink Media.
  2. ^ La zolfara, su ildeposito.org. URL consultato il 1º ottobre 2023.

Bibliografia

  • Chiara Ferrari, "Cantacronache 1958-1962:politica e protesta in musica, Storicamente, rivista del Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà, Università di Bologna, 2013.

Collegamenti esterni

  • La pagina sulla canzone nel sito Antiwar songs
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