Elezioni parlamentari in Corea del Nord del 2019

Elezioni parlamentari in Corea del Nord del 2019
Stato Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Data
10 marzo
Legislatura XIV
Assemblea Assemblea popolare suprema
Affluenza 99,99%
Leader
Kim Jong-un
Partito
Seggi
682 / 687


Primi ministri
Kim Jae Ryong (2019-2020)
Kim Tok-hun (2020-)
2024

Le elezioni parlamentari in Corea del Nord del 2019 si sono tenute il 10 marzo per il rinnovo dell'Assemblea popolare suprema[1].

Il giornale nordcoreano Rodong Sinmun ha dichiarato che l'affluenza è stata del 99,99%, e che tutti i candidati hanno ricevuto il 100% dei voti, ovviamente senza opposizione.[2]

Con un solo candidato in ciascun distretto elettorale e con tutti i candidati facenti parte dell'unica coalizione legale in Corea del Nord, il Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, gli osservatori esterni le hanno riconosciute come elezioni farsa.[3][4][5][6][7][8][9]

Preparazioni

L'8 gennaio 2019, il Praesidium dell'Assemblea popolare suprema ha emesso la Decisione n° 220, che annunciava l'elezione dei deputati alla 14ª Assemblea popolare suprema.[10] Ciò è stato seguito 3 giorni dopo dal Praesidium dell'Assemblea popolare suprema che ha emesso la Decisione n° 221, che ha organizzato un comitato elettorale centrale per l'elezione della 14ª Assemblea popolare suprema che consisteva in Yang Hyong-sop come presidente, Kim Phyong-hae come vice presidente, Jong Yong-guk come segretario generale, così come Choe Pu-il, Kim Yong-dae, Kim Yong-ho, Pak Chol-min, Ju Yong-gil, Kim Chang-yop, Jang Chun-sil, Ri Tu-song, Pak Myong-chol e Ryo Jong-son come membri.[11]

L'agenzia nordcoreana Korean Central News Agency ha riferito il 29 gennaio che i collegi elettorali e i sotto-collegi elettorali per l'elezione della 14ª Assemblea popolare suprema erano stati organizzati e, il 3 febbraio, ha riferito che i comitati elettorali erano stati organizzati nei collegi elettorali e nelle circoscrizioni. Il 21 febbraio, la casa editrice del Partito del Lavoro di Corea ha prodotto manifesti che esortavano gli elettori a "glorificare ulteriormente il socialismo del nostro stile sulla forza di un'unità risoluta" e a "cementare il nostro potere rivoluzionario saldo come una roccia".[12] Il 24 febbraio, il KCNA ha riferito che i comitati di collegio elettorale hanno visualizzato elenchi di elettori idonei per le elezioni.[13] Il 25 febbraio, il Rodong Sinmun ha pubblicato un editoriale chiedendo un elevato entusiasmo politico e partecipazione alle elezioni.[14] Il Comitato Centrale del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria ha lanciato un appello simile e ha "cercato la prosperità sociale ed economica della nazione unita a relazioni pacifiche (e una riunificazione) con la Corea del Sud".[15] Il 2 marzo, la Televisione Centrale Coreana ha trasmesso slogan simili.[16]

Il 4 marzo, il giornale ufficiale del Comitato centrale del Partito del Lavoro di Corea Rodong Sinmun ha pubblicato un commento affermando che il sistema elettorale nordcoreano è "il migliore del mondo".[17]

Il 7 marzo, il Comitato elettorale centrale ha riferito che la nomina e la registrazione dei candidati sono state completate.[18] L'8 marzo, il KCNA ha riferito che i profili dei candidati alle elezioni sono stati visualizzati in tutti i collegi elettorali e sono stati istituiti seggi elettorali.[19]

Procedure di voto

Secondo gli osservatori esterni, i procedimenti sono un'elezione farsa.[3][4][5][20] Si ritiene inoltre che il legislatore non eserciti alcuna influenza sulle politiche statali e serva da timbro per le decisioni prese dalla macchina del partito.[21]

Il voto è obbligatorio e non si può scegliere tra più candidati.[21] Agli elettori viene consegnata una scheda elettorale con un solo nome e ci si aspetta che la lascino cadere nelle urne, senza scrivere o fare nessun segno.[21][22][23] Sebbene gli elettori potrebbero tecnicamente esprimere dissenso cancellando il nome dell'unico candidato del proprio distretto elettorale, gli analisti sostengono che tali azioni sarebbero considerate un atto di tradimento e si potrebbe finire nelle liste di proscrizione della polizia segreta.[21][23][24][25]

Giorno delle elezioni

Alle 11:00, Kim Jong-un è andato al collegio elettorale n° 40 del collegio elettorale n° 10 Kyogu situato presso l'Università di Tecnologia Kim Chaek, e ha votato per il presidente dell'università Hong So-hon come deputato dell'Assemblea popolare suprema.[26]

Alle 12:00, il Comitato elettorale centrale ha riferito che l'affluenza alle urne aveva raggiunto il 56,76%; l'affluenza alle urne aveva raggiunto il 92,35% entro le 15:00.[27]

Alle 18:00, il Comitato elettorale centrale ha riferito che tutti gli elettori, tranne quelli all'estero o che lavorano in mare, avevano partecipato alle elezioni e che i risultati delle elezioni stavano venendo contati.[27]

Esito

Il 12 marzo 2019 il Comitato elettorale centrale ha riferito che l'affluenza alle urne per le elezioni è stata del 99,99% e che "all'unanimità" gli elettori hanno votato a favore dei candidati registrati. Il rapporto includeva anche i nomi dei 687 deputati eletti alla 14ª Assemblea Popolare Suprema.[28]

Kim Jong-un non è stato incluso nell'elenco dei deputati eletti, il che segna la prima volta che un leader nordcoreano non ha partecipato come candidato all'elezione dell'Assemblea popolare suprema.[8]

Risultati

Alleanza Partiti Voti % Seggi
Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria Partito del Lavoro di Corea 100 682
Partito Socialdemocratico di Corea
Partito Chondoista Chongu
Ch'ongryŏn 5[9]
Totale 100 687
Affluenza 99,99 -
Fonti:[8][9]

Note

  1. ^ (EN) Election of Deputies to SPA to Be Called in DPRK, su KCNA Watch. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Report on Results of Election of Deputies to SPA Issued, su Rodong Sinmun, 13 March 2019. URL consultato il 17 March 2019.
  3. ^ a b North Korea goes to polls to rubber-stamp parliament lineup, su washingtonpost.com. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2019).
  4. ^ a b (IT) Corea del Nord, quando le elezioni sono una farsa, su Rainews. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  5. ^ a b Cinzia Rizzi, Le elezioni (farsa) in Corea del Nord, su euronews, 10 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Lukas Mikelionis, North Korean sham election had 99.99 percent turnout, state media says, su Fox News, 12 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) North Korean's Gathered To Vote For One Candidate, su vice.com. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  8. ^ a b c (EN) Kim Jong Un left off list of officials elected to 14th Supreme People’s Assembly | NK News, su NK News - North Korea News, 12 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  9. ^ a b c (KO) 최고인민회의 대의원으로 선출된 재일동포들, su Choson Sinbo, 15 March 2019. URL consultato il 17 March 2019.
  10. ^ Decision of the Presidium of the Supreme People's Assembly of the Democratic People's Republic of Korea on the Holding of the Election of Deputies to the Supreme People's Assembly of the Democratic People's Republic of Korea, su rodong.rep.kp.
  11. ^ Copia archiviata, su web.archive.org. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2019).
  12. ^ (EN) Posters on Election of Deputies to 14th SPA Produced, su KCNA Watch. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  13. ^ (EN) Voter Rolls Displayed at Sub-constituencies, su KCNA Watch. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  14. ^ Let Us Greet the Election of Deputies to the Supreme People's Assembly With High Political Enthusiasm and Labor Achievements, su rodong.rep.kp. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2020).
  15. ^ 로동신문, su rodong.rep.kp. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2020).
  16. ^ Everyone, Let Us Further Cement Our Revolutionary Power As Firm As A Rock By Participating in the Election of Deputies to the 14th Supreme People's Assembly!, su youtube.com.
  17. ^ 세상에서 가장 우월한 우리 나라의 선거제도, su kcnawatch.org.
  18. ^ 중앙선거위원회 보도, su kcnawatch.org.
  19. ^ 전국의 모든 선거분구들에서 최고인민회의 제14기 대의원후보자들 공시, su kcnawatch.org.
  20. ^ (EN) Our Foreign Staff e Julian Ryall, North Korea 'poised to conduct new missile test', in The Telegraph, 9 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  21. ^ a b c d (EN) North Koreans vote in 'no-choice' parliamentary elections, in BBC News, 10 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  22. ^ North Korean election day, su South China Morning Post. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  23. ^ a b Come sono le "elezioni" in Corea del Nord, su Il Post, 10 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  24. ^ (EN) Kim Yoo Jin, North Korean government collects cash from residents for polling places ahead of elections, su Daily NK, 8 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  25. ^ (EN) North Koreans head to the polls but they have no choice. So why the charade?, su abc.net.au, 12 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  26. ^ Copia archiviata, su web.archive.org. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2019).
  27. ^ a b (EN) Report of Central Election Committee, su KCNA Watch. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  28. ^ Rodong Sinmun, su rodong.rep.kp. URL consultato il 2 dicembre 2020.

Collegamenti esterni

  • Report completo delle elezioni del Rodong Sinmun
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