Energetica stocastica

L'energetica stocastica è un campo della meccanica statistica che permette di assegnare un valore esplicito al calore scambiato e lavoro speso (in senso termodinamico) in una singola traiettoria di un sistema che obbedisce a delle equazioni del moto stocastiche. Essa è stata introdotta da Sekimoto (1998) ed è uno dei pilastri della termodinamica stocastica.

Consideriamo un sistema con stati x {\displaystyle x} discreti e denotiamo con ϵ x {\displaystyle \epsilon _{x}} il corrispondente valore dell'energia. Supponiamo che il sistema sia in contatto termico con un serbatoio di calore alla temperatura T {\displaystyle T} e che la sua dinamica sia un processo di Markov a stati discreti compatibile con l'equilibrio termodinamico a quella temperatura. Questo vuol dire che la distribuzione di Boltzmann p x e q e ϵ x / k B T {\displaystyle p_{x}^{\mathrm {eq} }\propto e^{-\epsilon _{x}/k_{B}T}} deve essere stazionaria per la dinamica del sistema, e inoltre che in questo stato, in ogni intervallo di tempo, il numero di transizioni da uno stato x {\displaystyle x'} a uno stato x {\displaystyle x} deve essere uguale, in media, al numero di transizioni opposte. Quindi la probabilità che il sistema passi dallo stato x {\displaystyle x'} a un diverso stato x {\displaystyle x} in un breve intervallo di tempo di durata d t {\displaystyle dt} è dato da k x x d t {\displaystyle k_{xx'}\,dt} , dove, per ogni coppia ( x , x ) {\displaystyle (x,x')} di stati, si ha la relazione del bilancio dettagliato

k x x k x x = e ( ϵ x ϵ x ) / k B T . {\displaystyle {\frac {k_{xx'}}{k_{x'x}}}=e^{(\epsilon _{x}'-\epsilon _{x})/k_{B}T}.}

Notiamo che ϵ x ϵ x {\displaystyle \epsilon _{x'}-\epsilon _{x}} è pari all'energia ceduta dal sistema al serbatoio di calore nella transizione. Quindi in una traiettoria x = ( ( x 0 , t 0 ) , ( x 1 , t 1 ) , , ( x n , t n ) , t f ) {\displaystyle \mathbf {x} =((x_{0},t_{0}),(x_{1},t_{1}),\ldots ,(x_{n},t_{n}),t_{\mathrm {f} })} in cui il sistema si trova nello stato x k {\displaystyle x_{k}} per t k t < t k + 1 {\displaystyle t_{k}\leq t<t_{k+1}} (dove t f = t n + 1 {\displaystyle t_{\mathrm {f} }=t_{n+1}} ), il calore totale ceduto al serbatoio è dato da

Q [ x ] = k B T k = 1 n ln k x k + 1 x k k x k x k + 1 . {\displaystyle {\mathcal {Q}}[\mathbf {x} ]=k_{B}T\sum _{k=1}^{n}\ln {\frac {k_{x_{k+1}x_{k}}}{k_{x_{k}x_{k+1}}}}.}

Supponiamo adesso che le energie degli stati dipendano da un parametro λ {\displaystyle \lambda } che può essere manipolato seguendo un protocollo ben definito λ = ( λ ( t ) ) {\displaystyle \mathbf {\lambda } =(\lambda (t))} per t 0 t t f {\displaystyle t_{0}\leq t\leq t_{\mathrm {f} }} . In questo caso, nell'intervallo t k t < t k + 1 {\displaystyle t_{k}\leq t<t_{k+1}} , il sistema riceve dall'esterno una quantità d'energia pari a ϵ x k ( λ ( t k + 1 ) ) ϵ x k ( λ ( t k ) ) {\displaystyle \epsilon _{x_{k}}(\lambda (t_{k+1}))-\epsilon _{x_{k}}(\lambda (t_{k}))} . Questa differenza d'energia può essere interpretata come lavoro compiuto sul sistema nell'intervallo di tempo considerato. Di conseguenza, il lavoro compiuto sul sistema lungo la traiettoria x {\displaystyle \mathbf {x} } è dato da

W [ x ; λ ] = k = 0 n ( ϵ x k ( λ ( t k + 1 ) ) ϵ x k ( λ ( t k ) ) ) = t 0 t f d t d λ d t ϵ x ( t ) ( λ ( t ) ) d λ . {\displaystyle {\mathcal {W}}[\mathbf {x} ;\mathbf {\lambda } ]=\sum _{k=0}^{n}\left(\epsilon _{x_{k}}(\lambda (t_{k+1}))-\epsilon _{x_{k}}(\lambda (t_{k}))\right)=\int _{t_{0}}^{t_{\mathrm {f} }}dt\;{\frac {d\lambda }{dt}}\,{\frac {\partial \epsilon _{x(t)}(\lambda (t))}{d\lambda }}.}

Questo risultato può essere generalizzato al caso in cui la relazione di bilancio dettagliato non vale, per esempio, perché il sistema è in contatto, oltre che con un serbatoio di calore, con dei serbatoi di specie chimiche. Si ha allora, per esempio

k x x k x x = e ( ϵ x ϵ x + q x x ) / k B T , {\displaystyle {\frac {k_{xx'}}{k_{x'x}}}=e^{(\epsilon _{x}'-\epsilon _{x}+q_{xx'})/k_{B}T},}

dove q x x = q x x {\displaystyle q_{xx'}=-q_{x'x}} è un contributo addizionale al calore ceduto al serbatoio dovuto al disequilibrio chimico. Questo contributo è uguale al contributo addizionale al lavoro compiuto sul sistema, per garantire la conservazione dell'energia.

Queste considerazioni si generalizzano facilmente a sistemi con stati continui, la cui dinamica è descritta da un'equazione di Langevin.

Bibliografia

  • Sekimoto, K. (1998). "Langevin equation and thermodynamics." Progress of Theoretical Physics Supplement 130: 17-27.
  • Sekimoto, K. (2010). Stochastic Energetics, Lect. Notes Phys. 799 (Berlin: Springer). ISBN 978-3-642-05411-2.
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