Etero pride

Presso lo Straight pride di Boston un manifestante mostra un cartello relativo all' "orgoglio etero" (2019).

Etero pride (dall'inglese Straight pride o heterosexual pride) è un'idea sorta alla fine degli anni ottanta e all'inizio degli anni novanta usata principalmente dai gruppi conservatori come linea politica e strategia.[1] Il termine nasce in contrapposizione al gay pride,[2][3][4] adottato dal movimento LGBT nei primi anni settanta e alle sue istanze.

Tale controspinta al gay pride ha generato polemiche e attenzione da parte dei media.[5][6][7]

Contenuti e critiche

Il concetto alla base del gay pride è quello di proporre un movimento che ha l'obbiettivo di sfatare l'immagine negativa delle persone LGBT[8], spiegando che tale gruppo di persone è stato e viene culturalmente stigmatizzato; portando disagio ai membri della sua comunità.[2]

In questo contesto, il termine etero pride (orgoglio eterosessuale) esiste solo come critica al gay pride e non come movimento di rivendicazione che ha come obiettivo la fine di un'oppressione (nella storia del mondo non è mai esistito un paese che ha discriminato l'orientamento eterosessuale[9][10]).

Infatti la più grande critica che manifesta l'etero pride è nei confronti proprio del gay pride, ovvero che non abbia senso mostrarsi orgogliosi per il proprio orientamento sessuale e di genere (omosessuale, bisessuale, transessuale...). Come contro-argomentazione viene sottolineato che la cultura mainstream offre molte tutele (matrimoni, incentivi fiscali, reversibilità...) per una relazione eterosessuale, mentre gli omosessuali, in molti contesti e paesi, si sentono isolati e discriminati[9], ed è per questo che manifestare per il proprio orientamento è un'opportunità per socializzare e per portare visibilità nei confronti delle discriminazioni subite.[3]

Concetti analoghi

Lo stesso argomento in dettaglio: White pride.

Dal concetto dell'etero pride deriva anche il White pride, usato principalmente dalle organizzazioni bianche separatiste, nazionaliste bianche, neonaziste e suprematiste bianche per sostenere posizioni razziste. Anche in questo caso l'essere "orgogliosi" di un fattore che in occidente non è mai stato fonte di discriminazione è ritenuto da molti insensato.[11][12]

Note

  1. ^ Making colleges and universities safe for gay and lesbian students: Report and recommendations of the Governor's Commission on Gay and Lesbian Youth (PDF), su massresistance.org, Massachusetts. Governor's Commission on Gay and Lesbian Youth., p.20. "A relatively recent tactic used in the backlash opposing les/bi/gay/trans campus visibility is the so-called "heterosexual pride" strategy".
  2. ^ a b Michele Eliason e Schope, Robert, Shifting Sands or Solid Foundation? Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Identity Formation, in The Health of Sexual Minorities, vol. 1, 2007, pp. 3–26, DOI:10.1007/97803873133441. "Not surprisingly, individuals in the pride stage are most criticized not only by heterosexual persons but also many LGBT individuals, who are uncomfortable forcing the majority to share the discomfort. Heterosexual individuals may express bewilderment at the term “gay pride,” arguing that they do not talk about “straight pride”".
  3. ^ a b Eliason, Michele. Who cares?: institutional barriers to health care for lesbian, gay, and bisexual persons, p.55 (1996)
  4. ^ Eric Zorn, When pride turns shameful, in Chicago Tribune, 14 novembre 2010. URL consultato il 23 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2016).
  5. ^ (EN) There is room for a Straight Pride march – here's how to do it, in The Independent. URL consultato il 25 luglio 2018.
  6. ^ (EN) The Washington Times https://www.washingtontimes.com/, Ted Hickman, vice mayor of Dixon, California, proclaims July Straight Pride American Month, or SPAM, in The Washington Times. URL consultato il 25 luglio 2018.
  7. ^ (EN) Noah Michelson, Actually, Maybe Straight Pride Parades Aren't Such A Bad Idea. Here's Why., in Huffington Post, 3 luglio 2018. URL consultato il 25 luglio 2018.
  8. ^ Kameny, Frank, su glbtq.com. URL consultato il 23 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013). "Kameny [...] coined the slogan 'Gay is Good'."
  9. ^ a b Claudio Rossi Marcelli, Tailleur e lustrini, in Internazionale, 6 luglio 2018. URL consultato il 23 luglio 2018.
  10. ^ Il Pride è una carnevalata? Solo se non siete mai stati liberi, in Wired, 22 giugno 2018. URL consultato il 23 luglio 2018.
  11. ^ Thinking Like a Woman: Personal Life and Political Ideas, su books.google.it.
  12. ^ An Absolute Gift: A New Diary, su books.google.it.

Voci correlate

  • Eterosessualità
  • Family Day
  • Gay pride
  • Omofobia
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