Giovani prede
Giovani prede | |
---|---|
Titolo originale | Mikres Afrodites |
Paese di produzione | Grecia |
Anno | 1963 |
Durata | 88 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Nikos Koundouros |
Soggetto | Longus e Theokritos |
Sceneggiatura | Vasilīs Vasilikos e Kostas Sfikas |
Fotografia | Giovanni Varriano |
Montaggio | Giorgos Tsaoulis |
Musiche | Giannis Markopoulos |
Interpreti e personaggi | |
|
Giovani prede (Mikres Afrodites) è un film del 1963 diretto da Nikos Koundouros su sceneggiatura di Vassilis Vassilikos e liberamente ispirato agli Amori di Dafne e Chloe dello scrittore greco Longo sofista (terzo secolo a.C.) e degli idilli di Teocrito (id.). Il titolo italiano non rende ragione dell'originale greco: Μικρές Αφροδίτες, (translitterato Mikres Afrodites) significa "la giovane Afrodite" e in un poster tratto da una foto di scena e venduto nella libreria Feltrinelli si leggeva "Venere bambina". Il film uscì in Italia nel 1968.
Trama
Nel 200 a.C. un gruppo di pastori nomadi spinto dalla siccità lascia l'altopiano per stabilirsi vicino a un villaggio di pescatori. Fra le due comunità c’è diffidenza: gli uomini sono fuori in mare e le donne del villaggio si nascondono. Le uniche a farsi vedere sono Arta, moglie di un pescatore, e Chloe, una sveglia ragazzina dodicenne. Skymnos, un pastorello, si avvicina a Chloe, che gira mezza nuda tra gli scogli della spiaggia. Tra i due adolescenti inizia il gioco della tentazione. Come dono di corteggiamento, Skymnos cattura un pellicano e lo offre in dono a Chloe. Nel frattempo Arta dopo aver inizialmente rifiutato le avances del pastore Tsakalos, si accoppia con lui in una grotta, osservati da Skymnos e e Chloe attraverso una fenditura della roccia. Quando alla fine i pastori decidono di spostarsi, Skymnos non vuole seguirli. Ma Lykas, un pastorello muto, trova Chloe e la violenta. Lei all’inizio resiste, poi cede alle sensazioni della sua prima esperienza. Skymnos è testimone della scena e – sconvolto – getta a mare il pellicano morto e si lascia annegare tra i flutti.
NOTE PRODUTTIVE e CRITICHE
Film essenziale, minimalista: la fotografia in B/N, lo scarno paesaggio e una sceneggiatura quasi priva di dialoghi propongono l’immagine di una Grecia arcaica, sia pur datata: Arta è conciata come una hyppie. Il film fu prodotto quasi a costo zero: nessuno fu pagato e molti degli attori erano realmente pastori, mentre Koundouros oltre che regista era anche il direttore della fotografia e sua madre aveva cucito i costumi.[1]. Il film fu proiettato durante la stagione 1963-1964 e fu un successo. In Italia il film uscì nel 1968 col titolo che sappiamo.
RICONOSCIMENTI
NOTE
- (1) Τράπαλη, Βικτώρια (1 Ιουνίου 2013). «Backstage με το Νίκο Κούνδουρο». Aegina Light.
Collegamenti esterni
- (EN) Giovani prede, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Giovani prede, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Giovani prede, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Giovani prede, su FilmAffinity.
- (EN) Giovani prede, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Giovani prede, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).