José Policarpo
José da Cruz Policarpo cardinale di Santa Romana Chiesa | |
---|---|
Per oboedientiam ad libertatem | |
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 26 febbraio 1936 a Caldas da Rainha |
Ordinato presbitero | 15 agosto 1961 dal cardinale Manuel Gonçalves Cerejeira |
Nominato vescovo | 26 maggio 1978 da papa Paolo VI |
Consacrato vescovo | 29 giugno 1978 dal cardinale António Ribeiro |
Elevato arcivescovo | 5 marzo 1997 da papa Giovanni Paolo II |
Elevato patriarca | 24 marzo 1998 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 21 febbraio 2001 da papa Giovanni Paolo II |
Deceduto | 12 marzo 2014 (78 anni) a Lisbona |
Manuale |
José da Cruz Policarpo (Caldas da Rainha, 26 febbraio 1936 – Lisbona, 12 marzo 2014) è stato un cardinale e patriarca cattolico portoghese.
Biografia
Nato ad Alvorninha, un piccolo centro del comune di Caldas da Rainha, ha studiato presso il seminario maggiore di Olivais, venendo ordinato sacerdote il 15 agosto 1961.
Nel 1968 si è laureato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, con una tesi sulla teologia delle religioni non cristiane.
È stato direttore del seminario di Penafirme dal 1964 al 1966 e rettore del seminario di Olivais dal 1970 al 1997; successivamente è stato prima preside della Facoltà di Teologia all'Università Cattolica Portoghese (1974-1980 e 1985-1988) e poi rettore della stessa Università (dal 1988 al 1996)[1].
Ministero episcopale e cardinalato
Il 26 maggio 1978 è stato nominato vescovo ausiliare di Lisbona, titolare di Caliabra, ricevendo negli anni successivi importanti incarichi in seno alla Conferenza episcopale portoghese, della quale è stato anche presidente (1999, 2002 e 2011). Il 5 marzo 1997 è promosso arcivescovo coadiutore di Lisbona. Succede alla medesima sede patriarcale il 24 marzo 1998.
È stato creato cardinale da papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 febbraio 2001 col titolo cardinalizio di Sant'Antonio in Campo, diventando in seguito membro della Congregazione per l'educazione cattolica e del Pontificio consiglio per i laici e per la cultura.
È stato considerato da alcuni come papabile al conclave del 2005 che ha eletto al soglio pontificio Benedetto XVI.[2][3]
Nel 2011 è tornato a presiedere la Conferenza episcopale portoghese.
Il 18 maggio 2013 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale del patriarcato di Lisbona per raggiunti limiti di età.
È morto il 12 marzo 2014 nella città patriarcale di Lisbona all'età di 78 anni a seguito di un aneurisma aortico dopo aver subito un intervento chirurgico.[4] La salma è stata tumulata nel pantheon dei patriarchi del monastero di São Vicente de Fora a Lisbona.[5]
Dichiarazioni
Ha dichiarato più volte che contro il sacerdozio femminile non esisterebbe alcun «ostacolo fondamentale» dal punto di vista teologico e che l'esclusione del sacerdozio cattolico ribadita anche dalla lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis di papa Giovanni Paolo II[6] sarebbe basata unicamente sulla tradizione, ma sarebbe in contrasto con l'«uguaglianza fondamentale di tutti i membri della Chiesa». A seguito di queste dichiarazioni ha ricevuto una lettera dal cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ed è stato convocato dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato della Santa Sede[7].
Qualche settimana dopo papa Benedetto XVI gli invia una lettera autografa in cui conferma al cardinale la sua stima e il suo apprezzamento, in occasione del 50º di ordinazione sacerdotale.
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Gaetano Aloisi Masella
- Cardinale José Sebastião d'Almeida Neto, O.F.M.Disc.
- Vescovo António José de Souza Barroso
- Vescovo Manuel Luís Coelho da Silva
- Cardinale Manuel Gonçalves Cerejeira
- Cardinale António Ribeiro
- Cardinale José da Cruz Policarpo
La successione apostolica è:
- Vescovo Tomás Pedro Barbosa da Silva Nunes (1998)
- Cardinale Manuel José Macário do Nascimento Clemente (2000)
- Vescovo António Montes Moreira, O.F.M. (2001)
- Vescovo Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo (2005)
- Vescovo Joaquim Augusto da Silva Mendes, S.D.B. (2008)
- Vescovo Ildo Augusto dos Santos Lopes Fortes (2011)
- Arcivescovo José Manuel Garcia Cordeiro (2011)
- Vescovo Nuno Brás da Silva Martins (2011)
Onorificenze
Note
- ^ È morto il cardinale José da Cruz Policarpo, in L'Osservatore Romano, 14 marzo 2014.
- ^ (EN) Stephen Bates, Portuguese patriarch is dark horse papal candidate, in The Guardian, 11 aprile 2005. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ Maurizio Molinari, "L'italiano favorito è Tettamanzi". Ecco la lista dei sedici papabili, in La Stampa, 28 novembre 2010. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ (PT) Morreu D. José Policarpo, in Publico, 12 marzo 2014.
- ^ (EN) José Policarpo, in Find a Grave.
- ^ Lettera apostolica Ordinatio Sacerdotalis, 12 maggio 1994.
- ^ Andrea Tornielli, Policarpo, convocato in Vaticano per le affermazioni sul sacerdozio femminile, su lastampa.it, La Stampa, 10 agosto 2011. URL consultato il 24 novembre 2020.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Policarpo
Collegamenti esterni
- (EN) David M. Cheney, José Policarpo, in Catholic Hierarchy.
- Biografia ufficiale, su vatican.va.
Predecessore | Vescovo titolare di Caliabra | Successore | |
---|---|---|---|
Albert van Overbeke, C.I.C.M. | 26 maggio 1978 - 5 marzo 1997 | Walmor Oliveira de Azevedo |
Predecessore | Vicepresidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea | Successore | |
---|---|---|---|
Dante Bernini | 1986 - 1990 | Luc Alfons De Hovre, S.I. |
Predecessore | Patriarca di Lisbona | Successore | |
---|---|---|---|
António Ribeiro | 24 marzo 1998 - 18 maggio 2013 | Manuel José Macário do Nascimento Clemente |
Predecessore | Gran priore per il Portogallo dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme | Successore | |
---|---|---|---|
António Ribeiro | 24 marzo 1998 - 18 maggio 2013 | Manuel José Macário do Nascimento Clemente |
Predecessore | Presidente della Conferenza Episcopale del Portogallo | Successore | |
---|---|---|---|
João Alves | 13 aprile 1999 - 4 aprile 2005 | Jorge Ferreira da Costa Ortiga | I |
Jorge Ferreira da Costa Ortiga | 3 maggio 2011 - 18 maggio 2013 | Manuel José Macário do Nascimento Clemente | II |
Predecessore | Cardinale presbitero di Sant'Antonio in Campo Marzio | Successore | |
---|---|---|---|
- | 21 febbraio 2001 - 12 marzo 2014 | Manuel José Macário do Nascimento Clemente |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51432678 · ISNI (EN) 0000 0001 1461 1214 · SBN TO0V586260 · LCCN (EN) no2005117362 · GND (DE) 1057990159 · BNF (FR) cb15971381r (data) · J9U (EN, HE) 987007266637205171 |
---|