Le Soulier de satin

Abbozzo
Questa voce sull'argomento film drammatici è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Le Soulier de satin
Titolo originaleLe Soulier de satin
Lingua originalefrancese
Paese di produzionePortogallo, Francia, Germania Ovest, Svizzera
Anno1985
Durata410 min
Rapporto1,37:1
Generedrammatico
RegiaManoel de Oliveira
Soggettoda Le Soulier de satin (La scarpina di raso) di Paul Claudel
SceneggiaturaManoel de Oliveira (adattamento)

Jacques Parsi (consulente francese)

Produttore esecutivoPaulo Branco
Casa di produzioneLes Films du Passage, Metro E Tal in associazione con Institut National de la Communication Audiovisuelle, Westdeutscher Rundfunk (WDR), Société Suisse de Radiodiffusion et Télévision (SSR) con la partecipazione dell'Instituto Português de Cinema (IPC), Ministrère de la Culture Français e Ministério da Cultura
FotografiaElso Roque
MontaggioJanine Martin
MusicheJoão Paes
ScenografiaZé Branco, António Casimiro, Eduardo Filipe Jr., Luís Monteiro e José-Luís Oliveira
CostumiJasmim de Matos (come Jasmin)
Interpreti e personaggi
  • Luís Miguel Cintra : Don Rodrigue
  • Patricia Barzyk : Don Prouhèze
  • Anne Consigny : Marie des Sept-Épées
  • Anne Gautier : Dona Musique
  • Bernard Alane : Viceré di Napoli
  • Yann Rousseel: il cinese
  • Jean-Pierre Bernard : Don Camille
  • Marie-Christine Barrault : la luna
  • Marthe Moudiki Moreau: la nera Jobarbara
  • Isabelle Weingarten : l'angelo custode
  • Henri Serre : il primo Re
  • Jean-Yves Berteloot : il dodicesimo Re
  • Catherine Jarret : la prima attrice
  • Anny Romand: la seconda attrice
  • Paulo Rocha:il primo prete
  • Alain Ganas, Paul Pavel, Dominique Ratonnat, João Botelho: i signori dal sarto

Le Soulier de satin è un film del 1985 diretto da Manoel de Oliveira.

Trama

All'epoca della colonizzazione spagnola dell'America Latina, narra l'amore del giovane Don Rodrigue per Donna Prouhèze ("Prodezza"), che è sposata, e che egli insegue per tutta la vita: dalla Spagna all'America Latina all'Africa. Il titolo si riferisce al fatto che Donna Prouhèze dona alla statua della Vergine la sua scarpetta di raso.

Produzione

Il film fu prodotto da Les Films du Passage, Metro E Tal in associazione con Institut National de la Communication Audiovisuelle, Westdeutscher Rundfunk (WDR), Société Suisse de Radiodiffusion et Télévision (SSR) con la partecipazione dell'Instituto Português de Cinema (IPC), Ministrère de la Culture Français e Ministério da Cultura

Distribuzione

Il film venne presentato il 3 settembre 1985 alla Mostra del cinema di Venezia che assegnò a Manoel de Oliveira un Leone d'Oro speciale. Qualche giorno più tardi, il 25 settembre, il film fu presentato in prima anche in Portogallo. Il 10 ottobre, Le Soulier de satin partecipò al New York Film Festival.

Nel 1986, la Cannon International detenne i diritti di distribuzione mondiale del film che, in Francia, fu distribuito dalla Forum Distribution.

Critica

In questo film si rappresenta un mondo, dove «gli attori diventano a loro volta spettatori, come succede nei quadri di Velázquez o Veronese (...), il teatro, il cinema, la realtà si confondono, dispone di fronte agli occhi mondi paralleli e contigui, dà avvio ad un inabissamento senza fine nella zona di confine tra realtà e riproduzione della realtà». Per la composizione delle scene è lo stesso Oliveira a «denunciare i crediti figurativi del film: (...) Velázquez, (...) Rubens, (...) Nuno Gonçalves (...) El Greco».[1]

La versione integrale del film ha la durata di undici ore ed è stato scritto che a differenza che in Shakespeare dove lo spazio del mondo diventa scena, ne Le soulier de satin lo spazio scenico è destinato ad accogliere il mondo, dal Marocco all'America del Sud passando per Praga, corpi celesti come la Luna e marittimi come l'Oceano Atlantico.[2]

Note

  1. ^ Mariolina Diana, Manoel de Oliveira, in Editrice Il Castoro, Milano, 2001, pp. 53 - 57.
  2. ^ (FR) Alice Letoulat, L'expérience de la limite cinématographique. À partir du "Soulier de satin" de Manoel de Oliveira (1985), in Histoire de l'Art, n. 89, Paris, Association des professeurs d'archéologie et d'histoire de l'art des universités (Apahau), Revue semestrielle 2022 / 1, pp. 175 - 185.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàJ9U (ENHE) 987010932788705171
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema