Leila (nome)

Leila è un nome proprio di persona italiano femminile[1][2].

Varianti

  • Femminili: Laila[3]

Varianti in altre lingue

  • Arabo: ليلى (Laylah, Layla, Laila, Leyla, Leila)[4][5][6]
  • Azero: Leyla[4]
  • Bosniaco: Lejla[4]
  • Catalano: Leila[7]
  • Francese: Leïla
  • Georgiano: ლეილა (Leila)[4]
  • Inglese: Layla[4], Laila[4], Leyla[4], Leila[4][5], Leilah[4], Lela[4], Lila[4], Lyla[4]
  • Persiano: لیلا (Leila)[4]
  • Spagnolo: Leila[7]
  • Turco: Leyla[4]

Origine e diffusione

Un'illustrazione di Layla, tratta dalla storia di Layla e Majnun

Deriva dal vocabolo arabo ليلى (laylā), che vuol dire «notte»[1][4][5][6][7][8], e il suo significato viene talvolta interpretato come «scura come la notte»[5] (anche se alcune fonti gli danno origini persiane[2][7]) ed è un nome spesso dato alle bambine nate di notte, potendo significare «figlia della notte»[9]. Layla bint Mahdi ibn Saʿd è un personaggio di una storia romantica che fu molto popolare nella Persia e nell'Arabia medievali, quella di Laylā e Majnūn (o Qays)[1][4][6][8], protagonisti di molte opere ma soprattutto di due poemi, circolati anche in Europa, dei poeti persiani Nizāmī, XII secolo, e Gīamī, XV secolo[10]. Il nome in Italia però è oggi perlopiù di moda esotica ed eufonica più che letteraria e teatrale[10].

Il nome si diffuse nell'Ottocento per vie letterarie, prima tramite alcuni romanzi di lord Byron (come Il giaurro e Don Giovanni, rispettivamente del 1813 e del 1819)[1], e poi grazie all'opera di Bizet del 1863 I pescatori di perle[1][2]. In italiano giunse nel 1910, con il romanzo di Antonio Fogazzaro Leila, basato sulla fiaba medievale[1], e ad oggi è attestato prevalentemente nel Centro e nel Settentrione, in particolare in Toscana ed Emilia-Romagna[1], anche se gode comunque di scarsa diffusione[2].

Non sembra aver avuto influenza sulla diffusione del nome il titolo di Miss Italia a Layla Rigazzi nel 1960[11]; al contrario, negli anni '70 e '80 il nome si è diffuso in Italia con la trilogia cinematografica di Guerre stellari grazie al celebre personaggio della principessa Leila[12][13].

In inglese, dove era già usato nella forma Leila grazie alle opere di Byron[14], negli anni 1970 prese piede anche la forma Layla, grazie alla canzone dei Derek and the Dominos intitolata appunto Layla, anch'essa tratta dalla storia persiana[4][8].

Onomastico

L'onomastico può essere festeggiato il 1º novembre, per la festa di Ognissanti, non essendovi sante con questo nome che quindi è adespota.

Persone

Leila Hatami
Leila Mourad
Leyla Gencer
Layla El
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Variante Leïla

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Variante Leyla

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Variante Laila

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Variante Layla

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Variante Lela

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Il nome nelle arti

Note

  1. ^ a b c d e f g Galgani 2005, p. 334.
  2. ^ a b c d La Stella T. 2009, p. 215.
  3. ^ Galgani 2005, p. 330.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Layla, su Behind the Name. URL consultato l'11 giugno 2015.
  5. ^ a b c d (EN) Leila, su Online Etymology Dictionary. URL consultato l'11 giugno 2015.
  6. ^ a b c Ahmed 1999, p. 279.
  7. ^ a b c d Albaigès i Olivart 1993, p. 156.
  8. ^ a b c Sheard 2011, p. 344.
  9. ^ Verger 2006, p. 22.
  10. ^ a b De Felice 1995, p. 123.
  11. ^ Rossebastiano & Papa 2008, p. 748.
  12. ^ Sai quali sono i nomi vietati in Italia nel 2022? La lista completa, su trend-online.com. URL consultato il 28 luglio 2022.
  13. ^ I 5 nomi di Game of Thrones più usati per chiamare i propri figli, su hallofseries.com. URL consultato il 26 settembre 2018.
  14. ^ (EN) Leila, su Behind the Name. URL consultato l'11 giugno 2015.

Bibliografia

  • (EN) Salahuddin Ahmed, A Dictionary of Muslim Names, London, Christopher Hurst & Co. Publishers, 1999, ISBN 1-85065-356-9.
  • (ES) Josep M. Albaigès i Olivart, Diccionario de nombres de personas, Barcelona, Universitat de Barcelona Edicions, 1993, ISBN 84-475-0264-3.
  • Emidio De Felice, Dizionario dei nomi italiani, 3ª ed., Milano, Mondadori, 1995 [1986], ISBN 88-04-36048-8.
  • Fabio Galgani, Onomastica maremmana: i nomi dei cittadini di Massa Marittima e dell'Alta Maremma dal settecento ai giorni nostri: etimologia, storia, significato, distribuzione, dati statistici locali e nazionali di oltre 5000 forme nominali, Massa Marittima, Centro Studi Storici "A. Gabrielli", 2005, SBN IT\ICCU\RT1\0113113.
  • Enzo La Stella T., Santi e fanti: dizionario dei nomi di persona, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-06345-8.
  • Alda Rossebastiano e Elena Papa, I nomi di persona in Italia: dizionario storico ed etimologico, vol. 2, Torino, UTET, 2008 [2005], ISBN 978-88-02-08060-4.
  • (EN) K. M. Sheard, Llewellyn's Complete Book of Names for Pagans, Wiccans, Witches, Druids, Heathens, Mages, Shamans & Independent Thinkers of All Sorts who are Curious about Names from Every Place and Every Time, Woodbury, MN, Llewellyn Publications, 2011, ISBN 978-0-7387-2368-6.
  • (FR) Romain Verger, Zones sensibles, Meudon, Quidam Éditeur, 2006, ISBN 2-915018-13-8.

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