Longiarù

Longiarù
frazione
(IT) Longiarù
(DE) Campill
(LLD) Lungiarü
Longiarù – Veduta
Longiarù – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Comune San Martino in Badia
Territorio
Coordinate46°41′00″N 11°54′00″E46°41′00″N, 11°54′00″E (Longiarù)
Altitudine1 485 [1] m s.l.m.
Abitanti592 (2005)
Altre informazioni
Cod. postale39030
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021838
Cod. catastaleE676
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Longiarù
Longiarù
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Longiarù (Campill in tedesco, Lungiarü in ladino) è una frazione del comune italiano di San Martino in Badia.

È un paese rurale, adagiato in una conca, a cui appartengono le sottofrazioni di Miscí e Seres.

Geografia fisica

La località Misci
La località Seres

Poderosi massicci come il gruppo del Puez, la Cresta di Longiarù, il Sass de Putia, il Gherdenaccia fanno da cornice ai ricchi boschi e prati all'ingresso nel parco naturale Puez-Odle.

Origini del nome

La prima denominazione accertata del paese di Longiaru risale all'anno 1312 con il nome Campil e al 1410 con il nome Campill oder Legraun[2]; sarebbe oggi pronunciato Ciampeil o Ciampei. Il nome Lung-a-ru - Lungiarü lo troviamo in documenti appena nell'anno 1831; ciò non esclude però che la popolazione abbia usato questo nome già prima.

Storia

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Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di Santa Lucia, parrocchiale.

Architetture civili

La peculiarità che spicca maggiormente in questo paese è però il singolare modello d'insediamento abitativo: le viles, tipici nuclei rurali di case e rustici che si richiamano ad una tradizione culturale medievale. Di particolare interesse risultano i mulini ad acqua lungo i rii di Longiarù in quanto una viva testimonianza per un tempo, in cui la popolazione locale era alquanto autarca ed economicamente indipendente.[3]

Cultura

Nella letteratura in lingua ladina Longiarù viene spesso menzionata:

«L'inverno venivano giù da Puz tutto ghiacciati e si fermavano principalmente a Longiarù ed a Pezzedi; se si dava loro qualche cosa, la prendevano.»

    • Les Gannes e i Salvans (grafia moderna)
    • L'Orco
  • Josef Taibon
    • Al osti da Langiarü

Economia

Fino a pochi decenni fa gli abitanti di Longiarù vivevano esclusivamente dalla rendita agraria. Più vantaggioso è invece l'allevamento del bestiame (bovini, pecore, cavalli) avvantaggiato dai prati della vallata e dai pascoli dei boschi e degli alpeggi. Anche il commercio del legname ha sempre dato il suo contributo per alleggerire la sopravvivenza dei contadini di Longiarù.

Note

  1. ^ Pagina del Comune → Municipio → Informazioni utili
  2. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 225. ISBN 88-7014-634-0
  3. ^ Giovanni Mischi, La roda dl tëmp, op. cit.

Bibliografia

  • (DE) Franz Clara, Das Tiroler Bauerngeschlecht der Clara in Campill - Namendeutung und Genealogie ab 1632 über acht Generationen, in «Der Schlern», 60, 1986, pp. 392–414.
  • (LAD) Giovanni Mischi, La roda dl tëmp: morins da paur tla val da Lungiar, San Martin de Tor, Uniun Ladins Val Badia, 2002. ISBN 88-88682-00-7
  • (DE) Roswitha Asche, Larjëi - 1000 Jahre Bewirtschaftung der Lärche im Campilltal, Südtirol, San Martin de Tor, Uniun Ladins Val Badia, 2007. ISBN 978-88-88682-10-5

Voci correlate

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