Maurizio Barendson

Questa voce o sezione sugli argomenti professionisti televisivi italiani e giornalisti italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Maurizio Barendson (Napoli, 9 novembre 1923 – Roma, 24 gennaio 1978) è stato un giornalista e conduttore televisivo italiano.

Nato a Napoli da una famiglia di origine olandese^[1], dopo aver frequentato il Centro sperimentale di cinematografia, iniziò la propria attività di giornalista come inviato sportivo de il Tempo. Nel 1968 in Rai diventò responsabile dei servizi sportivi del telegiornale dopo aver condotto il programma sportivo Sprint, accostando alle competizioni sportive registi come Nanni Loy e Damiano Damiani, e attori quali Vittorio Gassman, Walter Chiari e Ugo Tognazzi.

Divenne oggetto di una famosa imitazione fatta da Alighiero Noschese.

La trasmissione di maggior successo, ideata da Barendson con Paolo Valenti e Remo Pascucci, fu 90º minuto in onda dal 1970, da lui condotto in coppia con Valenti. Nel 1976 ideò due programmi: uno sportivo, Domenica Sprint, e uno di varietà, L'altra domenica, che condusse con Renzo Arbore.

Morì nel gennaio 1978 all'età di 54 anni in una clinica romana, dove si trovava ricoverato a seguito di un intervento chirurgico^[1]. Riposa nel cimitero Flaminio di Roma.

Maurizio Barendson era zio di Guido Barendson, divenuto a sua volta conduttore televisivo.

• Il 12 agosto 1978 la Pro Loco di San Martino Valle Caudina (AV) ha consegnato il primo Premio Barendson a Giacinto Facchetti e Ambrogio Fogar.

• A Roma si trova viale Maurizio Barendson, strada di accesso al centro Rai di Saxa Rubra.

• Wikiquote contiene citazioni di o su Maurizio Barendson

• Bibliografia italiana di Maurizio Barendson, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
• (EN) Maurizio Barendson, su IMDb, IMDb.com.

Portale Biografie

Portale Editoria

Portale Televisione