Messa in do maggiore K 257
Messa | |
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Compositore | Wolfgang Amadeus Mozart |
Tonalità | Do maggiore |
Tipo di composizione | Messa |
Numero d'opera | K 257 |
Epoca di composizione | Salisburgo, novembre 1776 |
Durata media | 30 minuti |
Organico |
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Manuale |
La Messa in do maggiore K 257, detta Credo-Messe è una messa del compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, scritta nel novembre 1776, su committenza del Principe-Arcivescovo di Salisburgo.
Stile
Questa messa si inscrive in un circolo di tre messe, tutte in do maggiore, scritte tra il novembre ed il dicembre 1776, la prima delle quali rappresenta l'ultimo tributo al genere della Credo-Messe (da qui il sottotitolo). Ciò nondimeno, non è questo il grande merito della Messa K 257, bensì quello di ricollegarsi alla tradizione del melos confidenziale e liederistico della Landmesse, genere conosciuto da Mozart attraverso gli studi delle opere di Michael Haydn. La Landmesse era una composizione semplice, che si basava su materiale "povero" e ricco di elementi popolari e per ciò non godeva di alta stima presso i "compositori colti".
Haydn utilizzò molte volte questo genere di messa, spesso (come nel caso della Misa solenus à 3 voci) come parodia della cattiva musica sacra, in altri casi eleva questo genere a veri e propri capolavori, ben al di là delle capacità dei Landschulmeister, che penetreranno con forza nell'immaginazione non solo del compositore salisbrughese, ma risalendo il fiume del tempo fino a compositori come Anton Bruckner.
La messa K 257, con il suo delicatissimo gusto liederistico, la rende il pezzo sacro mozartiana più vicino a quelli di Schubert, presenta un accantonamento del contrappunto in favore di una costruzione verticale permeata di una forte cantabilità, ma sempre pronta a scivolare nuovamente verso lo stile italiano-galante. La qualità dell'invenzione, molto alta nel Kyrie, col suo carattere di esitante recitativo, presenta, col procedere dell'opera, elementi sempre più eterogenei, fino a toccare l'apice nel motto tematico delle prime quattro battute del Credo, elemento portante di tutta l'opera (in quanto Credo-Messe).
L'altissima qualità di questo particolare punto non ha nulla a che spartire con la rozzezza della Landmesse: si tratta di un'invenzione di grande musica, così come quella che domina il Credo della Missa solemnis beethoveniana. Troviamo nell'Es incarnatus erat-Crucifixus un movimento di siciliana, caratterizzato da un disegno di seste napoletane, nel festoso Sanctus e nel solistico Benedictus i costanti echi di accese nostalgie melodrammatiche e che presentano analogie con molte opere successive. Addirittura, l'apparato tematico dell'Agnus Dei richiama fortemente l'incipit dell'Andante del Concerto K 467 per pianoforte. Gli orizzonti mozartiani puntavano bel al di là della semplice Landmesse[1].
Struttura
Kyrie
Gloria
Credo in unum Deum
- Et incarnatus est
Sanctus
Benedictus
Agnus Dei
Note
- ^ Giovanni Carli Ballola e Roberto Parenti, Mozart, Milano, Rusconi, 1996, pp. 535-536
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti o libretti di Messa in do maggiore K 257, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Messa in do maggiore K 257, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
V · D · M | |
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Messe brevi | Missa brevis in sol maggiore, K. 49/47d · Missa brevis in re minore, K. 65/61a · Missa brevis in sol maggiore, K. 140/235d (incerta) · Missa brevis in fa maggiore, K. 192/186f · Missa brevis in re maggiore, K. 194/186h · Missa brevis in do maggiore "Spatzen", K. 220/196b · Messa in do maggiore "Credo", K. 257 · Missa brevis in do maggiore "Piccolomini" o "Spaur", K. 258 · Missa brevis in do maggiore "Orgel Solo", K. 259 · Missa brevis in si bemolle maggiore, K. 275/272b Messa "dell'Incoronazione" in do maggiore, K. 317 · |
Messe solenni | Missa solemnis in do maggiore "Dominicus", K. 66 · Missa solemnis in do minore "Waisenhaus", K. 139/47a · Messa in do maggiore "In honorem Sanctissimae Trinitatis", K. 167 · Missa longa in do maggiore, K. 262/246a · "Missa aulica" in do maggiore, K. 337 · "Grande Messa" in do minore, K. 427/417a · Requiem in re minore, K. 626 |
Oratori | Die Schuldigkeit des ersten Gebotes, K. 35 · La Betulia Liberata, K. 118/74c · Davidde penitente, K. 469 |
Mottetti | God is our refuge, K. 20 · Veni Sancte Spiritus, K. 47 · Ergo interest, K. 143/73a · Exsultate, jubilate, K. 165/158a · Ave Verum Corpus, K. 618 |
Litanie | Litaniae Lauretanae, K. 109/74e · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 125 · Litaniae Lauretanae, K. 195/186d · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 243 · |
Vespri | Vesperae de Dominica, K. 321 · Vesperae solennes de confessore, K. 339 |
Offertori | Scande Coeli Limina, K. 34 · Benedictus sit Deus, K. 117/66a · Inter natos mulierum, K. 72/74f · Misericordias Domini, K. 222/205a · Venite populi, K. 260/248a · Alma Dei creatoris Mater, K. 277/272a |
Kyrie | Kyrie in fa maggiore, K. 33 · Kyrie in sol maggiore, K. 89/73k · Kyrie in re minore "di Monaco", K. 341/368a |
Regina coeli | Regina coeli in do maggiore, K. 108/74d · Regina coeli in si bemolle maggiore, K. 127 · Regina coeli in do maggiore, K. 276/321b |
Varie | Sonate da Chiesa · Cantata Grabmusik, K. 42/35a · Te Deum, K. 141/66b · Miserere, K. 85/73s · Quaerite primum regnum Dei, K.86/73v · Dixit Dominus e Magnificat, K. 193/186g · Graduale "ad festum B.V.M. Sancta Maria, mater Dei", K. 273 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 177018447 · LCCN (EN) n84002055 · GND (DE) 300109598 · BNE (ES) XX3385451 (data) · BNF (FR) cb13935655w (data) |
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