Metodo dei nodi

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In elettrotecnica e in particolare in teoria dei circuiti si definisce metodo dei nodi o più propriamente metodo dei potenziali ai nodi il procedimento risolutivo per circuiti di bipoli, sia in regime stazionario che sinusoidale, per determinare tutti i potenziali ai nodi del circuito. Si può applicare solo a reti con generatori di corrente e componenti ad ammettenza, ma in caso di reti con generatori di tensione ideali si può ricorrere ad una sua variante.

Il vantaggio principale del metodo dei potenziali ai nodi è che per una rete con n {\displaystyle n} nodi e l {\displaystyle l} lati richiede la soluzione di solo n 1 {\displaystyle n-1} equazioni, a differenza delle n 1 {\displaystyle n-1} equazioni ai nodi e le l n + 1 {\displaystyle l-n+1} equazioni alle maglie ottenute applicando direttamente le leggi di Kirchhoff.

Esempio

La rete in figura è composta da bipoli lineari, due generatori di corrente e cinque resistori, è quindi possibile applicare il metodo dei potenziali ai nodi. Si sceglie un nodo arbitrariamente (nel disegno il nodo in basso) e lo si assume come potenziale di riferimento, ora V 1 , V 2 , V 3 {\displaystyle V_{1},V_{2},V_{3}} sono le tensioni tra i nodi 1 2 3 e il nodo di riferimento.

È possibile scrivere ogni corrente incognita della rete in funzione di V 1 , V 2 , V 3 {\displaystyle V_{1},V_{2},V_{3}} , I i {\displaystyle I_{i}} è la corrente passante per R i {\displaystyle R_{i}} e G i = 1 R i {\displaystyle G_{i}={\frac {1}{R_{i}}}} è la conduttanza della resistenza i {\displaystyle i}

I 1 = V 1 V 3 R 1 = G 1 ( V 1 V 3 ) {\displaystyle I_{1}={\frac {V_{1}-V_{3}}{R_{1}}}=G_{1}(V_{1}-V_{3})}

I 2 = V 1 V 2 R 2 = G 2 ( V 1 V 2 ) {\displaystyle I_{2}={\frac {V_{1}-V_{2}}{R_{2}}}=G_{2}(V_{1}-V_{2})}

I 3 = V 2 V 3 R 3 = G 3 ( V 2 V 3 ) {\displaystyle I_{3}={\frac {V_{2}-V_{3}}{R_{3}}}=G_{3}(V_{2}-V_{3})}

I 4 = V 2 R 4 = G 4 V 2 {\displaystyle I_{4}={\frac {V_{2}}{R_{4}}}=G_{4}V_{2}}

applicando la Legge di Kirchhoff ai nodi sappiamo che

{ + J 1 I 1 I 2 = 0 + I 2 I 3 I 4 = 0 + J 2 + I 1 + I 3 = 0 {\displaystyle \left\{{\begin{matrix}+J_{1}&-I_{1}&-I_{2}&=&0\\+I_{2}&-I_{3}&-I_{4}&=&0\\+J_{2}&+I_{1}&+I_{3}&=&0\\\end{matrix}}\right.}

che combinato con le relazioni trovate prima per le correnti incognite

{ J 1 G 1 ( V 1 V 3 ) G 2 ( V 1 V 2 ) = 0 G 2 ( V 1 V 2 ) G 3 ( V 2 V 3 ) G 4 V 2 = 0 J 2 G 1 ( V 1 V 3 ) G 3 ( V 2 V 3 ) = 0 {\displaystyle \left\{{\begin{matrix}J_{1}&-G_{1}(V_{1}-V_{3})&-G_{2}(V_{1}-V_{2})&=&0\\G_{2}(V_{1}-V_{2})&-G_{3}(V_{2}-V_{3})&-G_{4}V_{2}&=&0\\J_{2}&G_{1}(V_{1}-V_{3})&G_{3}(V_{2}-V_{3})&=&0\\\end{matrix}}\right.}

Riordinando il sistema per V 1 , V 2 , V 3 {\displaystyle V_{1},V_{2},V_{3}}

{ ( G 1 G 2 ) V 1 + G 2 V 2 + G 1 V 3 = J 1 ( G 2 ) V 1 ( G 2 G 3 G 4 ) V 2 + G 3 V 3 = 0 G 1 V 1 + G 3 V 2 ( G 1 G 3 ) V 3 = J 2 {\displaystyle \left\{{\begin{matrix}(-G_{1}-G_{2})V_{1}&+G_{2}V_{2}&+G_{1}V_{3}&=&-J_{1}\\(G_{2})V_{1}&(-G_{2}-G_{3}-G_{4})V_{2}&+G_{3}V_{3}&=&0\\G_{1}V_{1}&+G_{3}V_{2}&(-G_{1}-G_{3})V_{3}&=&-J_{2}\\\end{matrix}}\right.}

queste sono tre equazioni linearmente indipendenti di tre variabili. Non resta che risolvere il sistema e trovare le tensioni ai nodi da cui si ricavano tutte le correnti incognite. In regime sinusoidale il metodo è analogo: utilizza il calcolo simbolico e le ammettenze invece delle conduttanze.

Caso generale

La rete ha n nodi, siano V 1 , V 2 . . . V n 1 {\displaystyle V_{1},V_{2}...V_{n-1}} le tensioni ai nodi.

Il metodo dei potenziali ai nodi consiste nel risolvere il sistema in forma matriciale

[ a 1 , 1 a 1 , 2 a 1 , ( n 1 ) a 2 , 1 a 2 , 2 a 2 , ( n 1 ) a ( n 1 ) , 1 a ( n 1 ) , 2 a ( n 1 ) , ( n 1 ) ] [ V 1 V 2 V n 1 ] = [ b 1 b 2 b m ] {\displaystyle {\begin{bmatrix}a_{1,1}&a_{1,2}&\cdots &a_{1,(n-1)}\\a_{2,1}&a_{2,2}&\cdots &a_{2,(n-1)}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\a_{(n-1),1}&a_{(n-1),2}&\cdots &a_{(n-1),(n-1)}\end{bmatrix}}{\begin{bmatrix}V_{1}\\V_{2}\\\vdots \\V_{n-1}\end{bmatrix}}={\begin{bmatrix}b_{1}\\b_{2}\\\vdots \\b_{m}\end{bmatrix}}}

dove

a i , i = + {\displaystyle a_{i,i}=+\sum } conduttanze che convergono al nodo i {\displaystyle i}

i j , a i , j = {\displaystyle i\neq j,a_{i,j}=-\sum } conduttanze tra il nodo i {\displaystyle i} e il nodo j {\displaystyle j}

b i = + {\displaystyle b_{i}=+\sum } correnti dei generatori di corrente che convergono al nodo i {\displaystyle i}

Metodo dei potenziali ai nodi modificato

Esiste un'estensione al metodo dei potenziali ai nodi che permette di risolvere circuiti con generatori ideali di tensione; tale metodo però richiede la soluzione di un sistema di ( N 1 ) + E {\displaystyle (N-1)+E} equazioni, dove E {\displaystyle E} è il numero di generatori ideali di tensione, per cui è vantaggioso fintanto che E < L 2 ( N 1 ) {\displaystyle E<L-2(N-1)} , visto che le equazioni di Kirchhoff delle tensioni sono L ( N 1 ) {\displaystyle L-(N-1)} e le equazioni dei potenziali ai nodi sono N 1 {\displaystyle N-1} .

Esempio

Per prima cosa è conveniente sostituire tutti i generatori di tensione reali (cioè in serie con una resistenza) con i rispettivi generatori equivalenti di Norton, nel nostro caso il nuovo generatore J 2 = E 1 R 3 {\displaystyle J_{2}={\frac {E_{1}}{R_{3}}}}

ora si scrivono tutte le equazioni ai nodi in funzione delle tensioni V 1 , V 2 , V 3 {\displaystyle V_{1},V_{2},V_{3}} e della corrente incognita I E 2 {\displaystyle I_{E_{2}}} che attraversa il generatore E 2 {\displaystyle E_{2}} . A queste equazioni va aggiunta l'equazione che lega la tensione generata da E 2 {\displaystyle E_{2}} con i potenziali ai suoi capi.

{ J 1 G 4 ( V 1 V 2 ) G 5 ( V 1 V 3 ) = 0 G 4 ( V 1 V 2 ) G 2 V 2 I E 2 = 0 G 5 ( V 1 V 3 ) + I E 2 J 2 G 3 V 3 = 0 V 3 V 2 = E 2 {\displaystyle \left\{{\begin{matrix}J_{1}&-G_{4}(V_{1}-V_{2})&-G_{5}(V_{1}-V_{3})&=&0\\G_{4}(V_{1}-V_{2})&-G_{2}V_{2}&-I_{E_{2}}&=&0\\G_{5}(V_{1}-V_{3})&+I_{E_{2}}&-J_{2}&-G_{3}V_{3}&=&0\\V_{3}&-V_{2}&=&E_{2}\\\end{matrix}}\right.}

riordinando per V 1 , V 2 , V 3 , I E 2 {\displaystyle V_{1},V_{2},V_{3},I_{E_{2}}} e scrivendo in forma matriciale

[ G 4 G 5 G 4 G 5 0 G 4 G 2 G 4 0 1 G 5 0 G 3 G 5 1 0 1 1 0 ] [ V 1 V 2 V 3 I E 2 ] = [ J 1 0 J 2 E 2 ] {\displaystyle {\begin{bmatrix}-G_{4}-G_{5}&G_{4}&G_{5}&0\\G_{4}&-G_{2}-G_{4}&0&-1\\G_{5}&0&-G_{3}-G_{5}&1\\0&-1&1&0\end{bmatrix}}{\begin{bmatrix}V_{1}\\V_{2}\\V_{3}\\I_{E_{2}}\end{bmatrix}}={\begin{bmatrix}-J_{1}\\0\\J_{2}\\E_{2}\end{bmatrix}}}

e non resta che risolvere il sistema.

Voci correlate

  • Metodo delle maglie

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