Nazionale di calcio femminile dello Zimbabwe

Bandiera dello Zimbabwe
Zimbabwe
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione ZIFA
Confederazione CAF
Codice FIFA ZIM
Soprannome Mighty Warriors
Selezionatore Bandiera dello Zimbabwe Shadreck Mlauzi
Ranking FIFA 127º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe 8-0 Lesotho Bandiera del Lesotho
Harare, Zimbabwe, 30 luglio 2000
Migliore vittoria
Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe 15-0 Lesotho Bandiera del Lesotho
Harare, Zimbabwe, 19 aprile 2002
Peggiore sconfitta
Bandiera della Nigeria Nigeria 6-0 Zimbabwe Bandiera dello Zimbabwe
Tembisa, Sudafrica, 21 novembre 2000
Coppa delle nazioni africane
Partecipazioni 4 (esordio: 1991)
Miglior risultato 4º posto (2000)
Torneo Olimpico
Partecipazioni 1 (esordio: 2016)
Miglior risultato Fase a gironi (2016)

La nazionale di calcio femminile dello Zimbabwe è la rappresentativa calcistica femminile internazionale dello Zimbabwe, gestita dalla locale federazione calcistica (ZIFA).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 127º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro della Confédération Africaine de Football (CAF), partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, alla Coppa delle nazioni africane femminile, ai Giochi olimpici estivi, ai Giochi panafricani e ai tornei a invito. Oltre alla CAF, come le altre nazionali di calcio che rappresentano lo Zimbabwe negli incontri internazionali, è membro della Council of Southern Africa Football Associations (COSAFA), che raggruppa le federazioni dell'Africa meridionale.

Il miglior risultato sportivo ottenuto dello Zimbabwe è rappresentato dalla partecipazione al torneo femminile di calcio ai Giochi della XXXI Olimpiade nel 2016, venendo eliminato nella fase a gironi.

Storia

Formazione della nazionale per la partita contro la Germania ai Giochi Olimpici 2016.

La nazionale zimbabwese si era iscritta nel 1991 alla prima edizione del campionato africano, ma si ritirò prima dell'inizio della competizione[2]. Nel 2000 disputò le sue prime partite, superando il Lesotho nel turno di qualificazione al campionato africano[3]. Inserita nel gruppo A assieme alle padrone di casa del Sudafrica e alle altre due esordienti Uganda e La Riunione, lo Zimbabwe concluse il raggruppamento al secondo posto alle spalle delle sudafricane, accedendo così alla fase a eliminazione diretta[4]. In semifinale venne sconfitto per 6-0 dalla Nigeria e nella finalina dal Ghana, concludendo la manifestazione al quarto posto[4]. Partecipò alla fase finale delle due edizioni successive, venendo, però, eliminato al termine della fase a gironi in entrambe le occasioni[4]. Nel 2011 conquistò il suo primo trofeo, vincendo il campionato COSAFA, organizzato in quell'anno proprio nello Zimbabwe, dopo aver battuto in finale il Sudafrica e grazie alle reti di Rufaro Machingura[5].

Nel 2015 la nazionale zimbabwese vinse il torneo preolimpico riservato alle nazionali affiliate alla CAF, battendo nella doppia finale il Camerun grazie alla regola dei gol fuori casa, e qualificandosi al torneo femminile di calcio ai Giochi della XXXI Olimpiade, organizzati a Rio de Janeiro[6]. Si trattò della prima volta che una nazionale dello Zimbabwe si qualificava a un torneo calcistico a livello intercontinentale[6]. Al sorteggio le Mighty Warriors vennero inserite nel gruppo F assieme a Germania, Canada e Australia[7]. Persero 1-3 contro le canadesi e 1-6 sia contro le tedesche che contro le australiane, concludendo il raggruppamento all'ultimo posto e venendo eliminate dal torneo[8]. Nello stesso anno tornò a disputare la fase finale del campionato continentale, che aveva appena cambiato denominazione in Coppa delle nazioni africane[5]. Inserita nel gruppo A con Camerun, Sudafrica ed Egitto, concluse all'ultimo posto dopo aver pareggiato contro le sudafricane e perso le altre due partite[5].

Partecipazione ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non partecipante
1999 Non partecipante
2003 Non qualificata
2007 Non partecipante
2011 Non partecipante
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Non qualificata
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Fase a gironi
2020 Non qualificata
Coppa delle nazioni africane
Edizione Risultato
1991 Ritirata
1995 Non partecipante
1998 Non partecipante
2000 4º posto
2002 Fase a gironi
2004 Fase a gironi
2006 Non partecipante
2008 Non qualificata
2010 Non partecipante
2012 Non qualificata
2014 Non qualificata
2016 Fase a gironi
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
2024 Non partecipante
Giochi panafricani
Edizione Risultato
2003 Fase a gironi
2007 Non partecipante
2011 Fase a gironi
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Palmarès

  • Campionato COSAFA: 1
2011

Calciatrici

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale zimbabwese.

Tutte le rose

Olimpiadi

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2016
1 Dzingirai, 2 Mutokuto, 3 Makoto, 4 Majika, 5 Msipa, 6 Mandaza, 7 Neshamba, 8 Kapfumvuti, 9 Zulu, 10 Chirandu, 11 Kaitano, 12 Nyaumwe, 13 Jeke, 14 Chibanda, 15 Makore, 16 Magwede, 17 Bhasopo, 18 Muzongondi, CT: Mlauzi

Note

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Erik Garin, Africa - Women's Championship 1991, su rsssf.org, 7 marzo 2000. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  3. ^ (EN) Sébastien Duret, Africa - Women's Championship 2000, su rsssf.org, 14 febbraio 2008. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  4. ^ a b c (EN) History of CAF Women's Championship, su thenationonlineng.net, 10 novembre 2006. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ a b c (EN) 2016, the year of Zimbabwe women's football team's brief resurgence, su fifa.com, 21 marzo 2023. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  6. ^ a b (EN) Zimbabwe and South Africa qualify for women's Olympic football, su bbc.com, 18 ottobre 2015. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  7. ^ (EN) Groups and match schedule defined for Rio 2016 Olympic football tournaments, su rio2016.com, 14 aprile 2016. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2016).
  8. ^ (EN) Graeme Jackson, Zimbabwe end with heavy defeat to Australia, su africanfootball.com, 9 agosto 2016. URL consultato il 15 dicembre 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su zifa.org.zw. Modifica su Wikidata
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