Park Si-hun
Park Si-hun | ||
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Nazionalità | Corea del Sud | |
Altezza | 179 cm | |
Peso | 71 kg | |
Pugilato | ||
Categoria | Superwelter | |
Palmarès | ||
Olimpiadi | ||
Oro | Seul 1988 | Superwelter |
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Park Si-hun[1] (Haman, 16 dicembre 1965) è un ex pugile sudcoreano, vincitore di un mondiale di boxe nel 1985 e di una medaglia d'oro alle olimpiadi di Seoul 1988.
Park è passato alla storia del pugilato per il modo molto controverso con cui vinse la finale olimpica dei superwelter contro l'americano Roy Jones. Infatti, nonostante la vittoria dell'atleta statunitense sembrasse netta, i giudici premiarono il coreano che vinse 3-2 ai punti. Il giudice sovietico e quello ungherese diedero la vittoria a Jones, mentre i giudici marocchino, ugandese e uruguaiano a Park.
Un giudice successivamente ammise che il verdetto fu un errore e tutti e tre i giudici che assegnarono la vittoria a Park vennero sospesi. Già prima della finale, le vittorie di Park furono contestate, in particolare quella ottenuta contro il pugile italiano Vincenzo Nardiello, sempre 3-2, che protestò vivacemente alla lettura del verdetto. La vicenda Park contribuì all'istituzione di un nuovo sistema di valutazione per la boxe olimpica.
Note
- ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Park" è il cognome.
Collegamenti esterni
- (EN) Park Si-Heon, su Olympedia.
- (EN) Park Si-hun, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
V · D · M | |
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1952-2000: 67-71 kg | |
1952–1956: László Papp (HUN) • 1960: Wilbert McClure (USA) • 1964–1968: Boris Lagutin (URS) • 1972: Dieter Kottysch (FRG) • 1976: Jerzy Rybicki (POL) • 1980: Armando Martínez (USA) • 1984: Frank Tate (USA) • 1988: Park Si-hun (KOR) • 1992: Juan Carlos Lemus (CUB) • 1996: David Reid (USA) • 2000: Yermakhan Ibraimov (KAZ) |