Pietro Farini
Pietro Farini (Russi, 23 giugno 1862 – Mosca, novembre 1940) è stato un politico italiano, può considerarsi uno dei padri fondatori del socialismo italiano.
Nasce a Russi in provincia di Ravenna nel 1862. Nel 1894 fonda a Copparo, assieme ad Achille Tedeschi, il primo periodico socialista della provincia di Ferrara il “Pantalone”.[1].
Si trasferisce a Terni nel 1903 per dirigere una farmacia cooperativa e ricostituisce la Camera del Lavoro. Nel 1919 viene eletto deputato e nel 1925 aderisce al PCI. Nel 1926, il regime fascista lo "confina" a Grotte Santo Stefano, piccolo comune dell'alta Tuscia viterbese, in veste di sorvegliato speciale e farmacista. Qua resta fino al 1929.[2]
Nel 1932 emigra prima a Parigi e poi a Mosca dove morirà nel 1940.
Note
- ^ Ferrara una città nella storia vol. II pag. 247 – Dal sindacalismo rivoluzionario al fascismo - A. Roveri 1972- pag. 92 . I numeri del periodico sono conservati presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara
- ^ Ricci, A., 1986.
Bibliografia
- Antonello Ricci, «E finì a Grotte a fa' 'l farmacista» (PDF), in Biblioteca e società, XVI, n. 1985-1986, 1986, pp. 82-85. URL consultato il 18 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2010).
Collegamenti esterni
- Patrizia Salvetti, FARINI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 45, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995.
- Pietro Farini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
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