Raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura

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 Bene protetto dall'UNESCO
Raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (iv)
Pericolo2005-2019
Riconosciuto dal2005
Scheda UNESCO(EN) Humberstone and Santa Laura Saltpeter Works
(FR) Usines de salpêtre de Humberstone et de Santa Laura
Manuale

Le raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura sono due antiche raffinerie di salnitro che si trovano nel Cile settentrionale. Dal 2005 fanno parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.[1]

Nella zona ci sono anche altre raffinerie di salnitro (o cosiddette "città del salnitro"): Chacabuco, Maria Elena, Pedro de Valdivia, Puelma, Aguas Santas e molte altre. In particolare Chacabuco è un caso particolare perché venne usata come campo di concentramento durante il regime di Pinochet, e ancor oggi è circondata da campi minati.

Geografia

Humberstone e Santa Laura si trovano circa 50 chilometri a est della città di Iquique, nel deserto di Atacama, nella regione cilena di Tarapacá.

Storia

Nel 1872 vennero fondate da Guillermo Wendell le prime raffinerie a Santa Laura, mentre questa faceva ancora parte del Perù. Nello stesso anno James Thomas Humberstone fondò le raffinerie di La Palma. Entrambe crebbero velocemente e intorno ad esse si svilupparono operose città con edifici in stile inglese.

Mentre La Palma divenne una delle regioni estrattive più importanti del Cile, Santa Laura ebbe qualche problema economico e nel 1902 passò di mano, fino a fermare la produzione nel 1913. Solo con l'introduzione di un nuovo processo estrattivo, detto Shanks, la produzione riprese.

Nel 1929 i problemi economici colpirono pesantemente tutte le raffinerie, in parte a causa della grande depressione e in parte a causa delle concrete applicazioni industriali degli studi scientifici dei tedeschi Fritz Haber e Carl Bosch, che avevano portato alla sintetizzazione dell'ammoniaca. Si era pertanto sviluppata la produzione industriale dei fertilizzanti azotati. Sull'orlo del fallimento, entrambe le raffinerie vennero rilevate nel 1934 dalla COSTAN (Compañía Salitrera de Tarapacá y Antofagasta), che ribattezzò La Palma col nome di "Oficina Santiago Humberstone", in onore del suo fondatore. La compagnia cercò di produrre un salnitro naturale che fosse anche competitivo, ammodernando Humberstone e rendendola la raffineria più efficiente nel 1940.

Nel 1958 però la COSTAN scomparve, dopo un susseguirsi di problemi economici, e negli anni sessanta entrambe le raffinerie vennero abbandonate. Nel 1970, ormai ridotte al rango di città fantasma, esse vennero dichiarate monumento nazionale ed aperte al turismo. Nel 2005 furono poi dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Galleria d'immagini

  • L'entrata di Humberstone
    L'entrata di Humberstone
  • Il quartiere degli operai
    Il quartiere degli operai
  • Gli alloggi degli operai
    Gli alloggi degli operai
  • Il teatro
    Il teatro
  • La piscina
    La piscina
  • Piazza
    Piazza
  • Officina
    Officina
  • Chiosco
    Chiosco

Note

  1. ^ Unesco, i 21 siti patrimonio dell'Umanità più sconosciuti al mondo, su Corriere della Sera. URL consultato il 1º dicembre 2015.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Pagina del sito dell'UNESCO relativa alle raffinerie di salnitro, su whc.unesco.org.
  • (ENDEES) Oficina Humberstone, su albumdesierto.cl.
  • (EN) Un sito ricco di foto in cui viene spiegato il ciclo di produzione del salnitro, su english.ohmynews.com. URL consultato il 23 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 180890646 · GND (DE) 16179678-3
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