Stefano Siglienti

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Stefano Siglienti

Ministro delle finanze del Regno d'Italia
Durata mandato18 giugno 1944 –
12 dicembre 1944
Capo di StatoVittorio Emanuele III
PresidenteIvanoe Bonomi
PredecessoreQuinto Quintieri
SuccessoreAntonio Pesenti

Dati generali
Partito politicoPartito d'Azione
ProfessioneBanchiere

Stefano Siglienti (Sassari, 17 gennaio 1898 – Roma, 5 aprile 1971) è stato un banchiere e politico italiano.

Biografia

Ufficiale nella prima guerra mondiale, fu funzionario del Credito fondiario sardo, antifascista e tra i fondatori del Partito Sardo d'Azione. Arrestato dai nazifascisti, scampò alla fucilazione. Dopo la presa alleata della città di Roma, fu Ministro delle finanze nel secondo governo Bonomi e membro della Consulta Nazionale. Fu in seguito prima commissario poi presidente dell'Istituto Mobiliare Italiano e presidente dell'Associazione bancaria italiana. Membro del Partito d'Azione, insieme agli azionisti confluì poi nel Partito Socialista Italiano.

Il figlio Sergio, banchiere, è stato, tra gli altri incarichi, amministratore delegato e presidente della Banca Commerciale Italiana.

Opere principali

  • Scritti scelti, a cura di Anna Caroleo, Roma, Bancaria, 1992

Bibliografia

  • Sandro Gerbi, Un banchiere nella Resistenza romana: Stefano Siglienti, 1943-44, "Belfagor" 1994/4

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Collegamenti esterni

  • Sigliènti, Stefano, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • SIGLIENTI, Stefano, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961. Modifica su Wikidata
  • Giandomenico Piluso, SIGLIENTI, Stefano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 92, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. Modifica su Wikidata
  • Stefano Siglienti, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
  • Profilo biografico per l'inaugurazione della sala a lui dedicata (PDF), su bancosardegna.it. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
  • Articolo su "La nuova Sardegna, 12 dicembre 2006, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2011).
  • Scheda sul Portale del Corriere della sera per i 150 anni dell'unità d'Italia, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2012).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 43881128 · ISNI (EN) 0000 0000 4111 8057 · SBN CFIV118926 · LCCN (EN) no95016590
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