Stenolaemata

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Stenolaemata
Lichenopora intricata
Intervallo geologico
ordoviciano–presente
PreЄ
Є
O
S
D
C
P
T
J
K
Pg
N
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
(clade)Lophotrochozoa
PhylumBryozoa
ClasseStenolaemata
Borg, 1926
Ordini

Stenolaemata Borg, 1926 è una delle due classi che costituiscono il phylum dei briozoi.[1]

Descrizione

Questi animali sono mangiatori sessili di prodotti in sospensione. Gli individui della colonia possono essere tubolari, conici o a forma di sacco. Ogni individuo, o zooide, può allungarsi, estendendo i suoi tentacoli per alimentarsi.[2]

Gli Stenolaemata sono apparsi nell'Ordoviciano ed erano il gruppo briozoiano predominante durante il Paleozoico.[3] Alcuni crebbero come colonie di pizzo o a ventaglio che divennero importanti costruttori di scogliera e in alcune regioni formano un'abbondante componente dei calcari. Il genere fossile Batostoma dell'ordine Trepostomatida - estintosi alla fine del Triassico - esisteva in colonie monticolari. Il loro numero si è notevolmente ridotto durante l'evento di estinzione di massa del Permiano, ma l'ordine Ciclostomatide è sopravvissuto fino ai giorni nostri.

Tassonomia

Comprende i seguenti ordini[1]

  • ordine Cyclostomatida
    • sottordine Articulina
    • sottordine Cancellata
    • sottordine Cerioporina
    • sottordine Fasciculina
    • sottordine Rectangulata
    • sottordine Tubuliporina
  • ordine Esthonioporata
  • incertae sedis: Dartevillea Borg, 1944

Sono inoltre noti i seguenti ordini estinti:[2]

  • ordine Cryptostomata †
  • ordine Cystoporata †
  • ordine Fenestrida †
  • ordine Trepostomatida †

Note

  1. ^ a b (EN) Bryozoa, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato l'11 febbraio 2020.
  2. ^ a b (EN) Stenolaemata, su Atlas of Ordovician Life, 26 settembre 2013. URL consultato il 10 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
  3. ^ (EN) Robert D. Barnes, Invertebrate zoology, 4th ed, Saunders College, 1980, p. 903, ISBN 0-03-056747-5, OCLC 5830048. URL consultato il 10 febbraio 2020.

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Collegamenti esterni

  • (EN) stenolaemate, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Stenolaemata, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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