The Cinema Murder

The Cinema Murder
film perduto
Poster del film con Marion Davies
Titolo originaleThe Cinema Murder
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1919
Durata60 min (6 rulli, 1.621,90 metri)
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generedrammatico
RegiaGeorge D. Baker
SoggettoE. Phillips Oppenheim (The Cinema Murder, romanzo)
SceneggiaturaFrances Marion
Casa di produzioneCosmopolitan Productions e International Film Service
FotografiaHarold Rosson (come Hal Rosson)
Interpreti e personaggi
  • Marion Davies: Elizabeth Dalston
  • Peggy Parr: la fidanzata
  • Eulalie Jensen: signora Power
  • Nigel Barrie: Philip Romilly
  • W. Scott Moore: Douglas Romilly
  • Anders Randolf: Sylvanus Power
  • Reginald Barlow: Power's 'Man Friday'

The Cinema Murder è un film muto del 1919 diretto da George D. Baker che aveva come interpreti Marion Davies, Peggy Parr, Eulalie Jensen, Nigel Barrie, W. Scott Moore, Anders Randolf, Reginald Barlow.

La sceneggiatura di Frances Marion si basa sul romanzo The Cinema Murder di E. Phillips Oppenheim, pubblicato a Boston nel 1917, originariamente uscito a puntate su Cosmopolitan Magazine[1].

Trama

Elizabeth Dalston è una giovane aspirante attrice. Dopo aver provato una scena di omicidio per un film, la ragazza viene scelta dal regista, dietro suggerimento di un investitore di Wall Street, Sylvanus Power. Benché sia sposato, Power progetta di fare di Elizabeth la sua amante. All'ignara giovane, l'uomo di affari offre un soggiorno londinese per studiare recitazione.
Finiti gli studi, Elizabeth visita l'Inghilterra prima di ritornare in patria. Durante il viaggio, è testimone di un litigio tra due fratelli, Philip e Douglas Romilly, litigio che finisce con la supposta morte di Douglas.
Imbarcatasi per gli Stati Uniti, Elizabeth incontra sul transatlantico Philip che le confida che il motivo dei suoi dissapori con Douglas è stato il voler responsabilizzare il fratello a non lasciare l'amante incinta.
Elizabeth gli crede e, a New York, i due continuano a frequentarsi, innamorandosi l'uno dell'altra. La ragazza, inoltre, convince Power ha finanziare una commedia di Philip: alla prima, sia lei, nel ruolo della protagonista, sia lo spettacolo, hanno un grande successo. Quando Power scopre la che ragazza ha una relazione con Philip, contatta Scotland Yard per riuscire a togliere di mezzo il rivale. Ma Douglas riappare: è vivo. Così può chiarire la posizione del fratello. A Power non resta altro che ammettere la sua sconfitta.

Produzione

La Cosmopolitan Productions era la compagnia fondata per Marion Davies dall'editore William Randolph Hearst. The Cinema Murder era il quarto film prodotto dalla casa di produzione, qui affiancata dall'International Film Service.

Distribuzione

Il copyright, richiesto dalla International Film Service Co., Inc., fu registrato il 10 dicembre 1919 con il numero LP14527[1][2]. Lo stesso giorno, il film - distribuito dalla Paramount Pictures (con il nome Famous Players-Lasky Corporation) - venne presentato in prima, uscendo poi nelle sale il 14 dicembre 1919[3].

Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2].

Note

  1. ^ a b AFI
  2. ^ a b Library of Congress
  3. ^ IMDb

Bibliografia

  • (EN) American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press 1988 ISBN 0-520-06301-5 Pag. 143

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