Tmesi

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In metrica la tmesi (dal greco tmêsis, «taglio») consiste nella divisione di una parola in due parti, delle quali una conclude un verso, l'altra inizia quello successivo.[1]

Il seguente esempio, tratto da Pascoli, testimonia l'uso che alcuni poeti italiani di fine Ottocento fecero della tmesi in poesia[2]:

«Tra gli argini su cui mucche tranquilla-
mente pascono»

(Giovanni Pascoli, La via ferrata, 1-2)

Per tmesi si intende anche la separazione di una parola in due componenti morfologiche, con l'interposizione di elementi lessicali fra la prima e la seconda parte. Comune nelle lingue classiche, questo tipo di tmesi è praticamente assente nella poesia italiana.[3][4]

Note

  1. ^ Beccaria, Dizionario, 2004, cit., p. 764.
  2. ^ Serianni, Grammatica italiana, 2010, cit., p. 490 (XII, 8b).
  3. ^ http://www.martinosanna.de/materiali/glossarioretorica.pdf
  4. ^ Tmesi

Bibliografia

  • Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica, ed. Einaudi, Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8
  • Luca Serianni, Grammatica italiana, ed. UTET-De Agostini, 2010, ISBN 978-88-6008-057-8

Voci correlate

  • Retorica musicale
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