Trewhiddle
Trewhiddle villaggio | |
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Localizzazione | |
Stato | Regno Unito Inghilterra |
Regione | Sud Ovest |
Contea | Cornovaglia |
Distretto | Cornovaglia |
Parrocchia civile | Pentewan Valley |
Territorio | |
Coordinate | 50°19′30.36″N 4°48′02.16″W50°19′30.36″N, 4°48′02.16″W (Trewhiddle) |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Prefisso | 01726 |
Fuso orario | UTC+0 |
Cartografia | |
Trewhiddle | |
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Trewhiddle è un piccolo insediamento nel sud della Cornovaglia in Inghilterra. Si trova nella parrocchia civile di Pentewan Valley e nella parrocchia ecclesiastica di Saint Austell. La città più vicina è Saint Austell, a circa un 1,6 km a nord.
Il tesoro di Trewhiddle (vedi sotto) ha dato il nome allo stile Trewhiddle nell'arte anglosassone del IX secolo.
Maniero di Trewhiddle
Trewhiddle era precedentemente indicato come un maniero[1] che un tempo era costituito da due piccoli insediamenti, Higher e Lower Trewhiddle. Questi insediamenti esistettero almeno fino al 1891,[2] ma da allora sono scomparsi. L'area di Trewhiddle comprende ancora due fattorie e Trewhiddle House.
Archeologia
Il tesoro di Trewhiddle
L'8 novembre 1774, alcuni minatori in cerca di stagno scoprirono un tesoro di 114 monete anglosassoni insieme a un calice d'argento e altri oggetti d'oro e d'argento. Le monete, per lo più provenienti dalla Mercia e dal Wessex, indicano che il tesoro venne nascosto, forse per proteggerlo dai predoni vichinghi, intorno all'868.[1][3] I manufatti vennero originariamente raccolti da Philip Rashleigh che pubblicò un resoconto.[4] Alcuni andarono successivamente dispersi, ma la maggior parte del tesoro fu donata al British Museum.[5] Molti dei manufatti erano decorati con animali stilizzati in niello, una caratteristica dell'arte anglosassone che da allora è diventata nota come decorazione in stile Trewhiddle.[6][7]
Il lingotto Trewhiddle
Un'altra scoperta notevole è stata fatta nel 2003, quando una fusione di tungsteno vecchia di 150 anni è stata trovata a Trewhiddle Farm. Questa potrebbe precedere la più antica fusione conosciuta del metallo (che richiede temperature estremamente elevate) e ha portato alla speculazione che potrebbe essere stato prodotto durante una visita di Rudolf Erich Raspe alla miniera di Happy-Union (nella vicina Pentewan) alla fine del XVIII secolo. Raspe, meglio conosciuto come autore o traduttore delle storie del barone Munchausen, era anche un chimico con un particolare interesse per il tungsteno.[8][9]
Trewhiddle House e tenuta
Il leggendario contrabbandiere della Cornovaglia, Cruel Coppinger, potrebbe esser stato ospitato da John Copinger, che si dice avesse acquistato la tenuta di Trewhiddle nel 1790.[10] Nel 1840, Trewhiddle House ospitò l'entomologo e botanico Francis Polkinghorne Pascoe. Alla fine del Novecento la casa divenne un ristorante ("Trewhiddle Inn") e la tenuta un campeggio turistico. Sia la casa che la tenuta sono state vendute a sviluppatori e sono state costruite numerose ville per le vacanze in stile New England.[11] Dell'ex casa rimangono poche testimonianze, a parte un pozzo chiuso e una piccola porzione delle antiche mura che sono state integrate nel paesaggio.
Note
- ^ a b Rashleigh, J. "An account of Anglo-Saxon coins and gold and silver ornaments found at Trewhiddle, near St Austell, AD 1774", Numismatic Chronicle 8: 137-157 (1868)
- ^ Cornwall Online Census Project, transcript of Piece RG12/1822(5), su Freepages.genealogy.rootsweb.ancestry.com. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ Rogers, J. J. "Saxon silver ornaments and coins found at Trewhiddle, near St Austell, AD 1774", Journal of the Royal Institution of Cornwall 2: 292-305 (1867)
- ^ Rashleigh, P. "Account of antiquities discovered in Cornwall, 1774", Archaeologia 9: 187-188 (1789)
- ^ Collection search: You searched for, su britishmuseum.org, British Museum. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ Laing, J. Anglo-Saxon England, vol. 5, p. 181 (1979) ISBN 0-7100-0113-4
- ^ Archived copy, su britishmuseum.org. URL consultato il 15 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2015).
- ^ BBC Inside Out - Tungsten, su Bbc.co.uk, 4 ottobre 2004. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ Archived copy (PDF), su itia.info. URL consultato il 16 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2009).
- ^ Archived copy, su copinger.org.uk. URL consultato il 23 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2007).
- ^ Welcome to Natural Retreats, su Naturalretreats.co.uk. URL consultato il 2 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).