Unione Patriottica (Estonia)

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Unione Patriottica
Unione Pro Patria
Isamaaliit
LeaderTõnis Lukas
StatoBandiera dell'Estonia Estonia
SedeWismari 11, Tallinn 10136
Fondazione2 dicembre 1995
Derivato daPartito della Coalizione Nazionale della Patria
Partito dell'Indipendenza Nazionale Estone
Dissoluzione4 giugno 2006
Confluito inPatria
IdeologiaCristianesimo democratico[1]
Conservatorismo nazionale[2]
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Unione Democratica Europea
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleInternazionale Democratica Centrista
Unione Democratica Internazionale
Sito webwww.irl.ee/
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L'Unione Patriottica (in estone: Isamaaliit), anche nota come Unione Pro Patria, fu un partito politico estone di orientamento conservatore.[3]

Venne fondato nel 1995 a seguito della confluenza tra due soggetti distinti:

Storia

L'Unione Patriottica si presentò per la prima volta alle elezioni parlamentari del 1995, in cui ottenne il 7,9%. Il risultato fu nettamente inferiore a quello che i due partiti fondatori conseguirono alle precedenti elezioni parlamentari del 1992: in tale occasione, infatti, il Partito della Coalizione Nazionale della Patria ottenne il 22%, riuscendo ad esprimere il proprio leader Mart Laar come Primo ministro; il Partito dell'Indipendenza Nazionale Estone conseguì l'8,8%.

L'Unione Patriottica accrebbe i suoi consensi alle elezioni parlamentari del 1999, quando ottenne il 16,1%; Mart Laar tornò ad essere Primo ministro tra il 1999 e il 2002. Alle successive elezioni parlamentari del 2003 il partito ottenne il 7,3% mentre, alle elezioni europee del 2004, arrivò al 10,5%.

Nel 2007 il partito si fuse con Res Publica per dar vita ad una nuova formazione politica, Unione Patria e Res Publica; questa, nel 2018, avrebbe infine assunto la denominazione Patria.

Note

  1. ^ (EN) Parties and Elections in Europe: Estonia.
  2. ^ (EN) Explaining moderation in nationalism: Divergent trajectories of national conservative parties in Estonia and Latvia.
  3. ^ The Economist, su economist.com.

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su irl.ee. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 187981966 · WorldCat Identities (EN) viaf-187981966