Veri Finlandesi

Veri Finlandesi
(FI) Perussuomalaiset
(SV) Sannfinländarna
LeaderRiikka Purra
SegretarioHarri Vuorenpää
VicepresidenteLeena Meri
Mauri Peltokangas
Sebastian Tynkkynen
StatoBandiera della Finlandia Finlandia
SedeIso-Roobertinkatu 4
FI-00120 Helsinki
Fondazione11 maggio 1995
IdeologiaConservatorismo nazionale,[1]
Populismo di destra,[1][2][3]
Conservatorismo sociale[2],
Nazionalismo[4],
Euroscetticismo[5][6],
Anti-immigrazione[6][7]
CollocazioneDestra / Estrema destra[6][7][8][9][10][11]
Partito europeoNessuno
Gruppo parl. europeoGruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei
Seggi Eduskunta
46 / 200
(2023)
Seggi Europarlamento
2 / 14
(2019)
TestataPerussuomalainen
Organizzazione giovanilePerussuomalaiset Nuoret
Iscritti15 700 (2021)
Sito webperussuomalaiset.fi
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I Veri Finlandesi (in finlandese: Perussuomalaiset - PS; in svedese: Sannfinländarna) sono un partito politico finlandese di orientamento nazional-conservatore ed euroscettico fondato nel 1995 a seguito della dissoluzione del Partito Rurale Finlandese.

In inglese il partito è ufficialmente designato con la denominazione di The Finns (I Finlandesi)[12][13].

Storia

Il partito fu fondato nel 1995 in seguito alla dissoluzione del Partito Rurale Finlandese.

Il partito debuttò alle politiche del 1999 ottenendo lo 0,99% e un seggio e l'anno successivo la candidata Ilkka Hakalehto raccolse l'1% alle presidenziali del 2000.

Alle elezioni politiche del 2003 ha ottenuto tre seggi con l'1,6%, risultato per lo più ascritto all'abilità oratoria del leader del partito Timo Soini. Lo stesso Timo Soini è stato il candidato del partito alle presidenziali del 2006, risultando quinto di otto candidati nel primo turno, con il 3,4%.

Nelle elezioni politiche del 2007 il partito raddoppiò i voti, ottenendo 4,1% e cinque seggi. Alle europee del 2009 si assiste ad un vero e proprio balzo in avanti, PS raggiunse infatti il 9,79% ed elesse un eurodeputato, che aderì al gruppo dell'EFD.

Alle elezioni politiche del 2011 i Veri Finlandesi fecero un nuovo balzo in avanti, diventando il terzo partito nazionale, con il 19% dei voti e 39 seggi.

Alle presidenziali del 2012 Timo Soini si piazzò quarto su otto candidati con il 9,4%. Il partito subì però una frenata in occasione delle europee del 2014, perdendo consensi rispetto alle politiche del 2011. Ottenne comunque il 12,9% e due seggi, migliorando così il risultato delle precedenti europee. Il partito si iscrisse al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

Alle elezioni politiche del 2015 il PS ottenne il 17,7% e 38 seggi, diventando il secondo partito nazionale. Il partito dei Veri Finlandesi è entrato nel governo di Juha Sipilä (Partito di Centro) nel 2015 e ha occupato ministeri regali, tra cui quello degli Affari esteri. All'epoca, il partito sosteneva una visione neoliberale dell'economia, invocando a gran voce l'austerità e accusando l'eurozona di sostenere i Paesi dissoluti. La nuova coalizione è chiaramente a favore dell'austerità e il suo programma prevede tagli del 10% alla spesa pubblica.[14] Il politologo Jean-Yves Camus osserva che il partito è stato costretto a evolvere il proprio discorso per adattarsi al suo nuovo status di partito di governo: "deve essere euroscettico senza che il Paese esca dall'Eurozona e dall'UE; difendere, sulla protezione sociale e sul ruolo dello Stato, posizioni vicine a quelle della sinistra pur essendo saldamente a destra sulle questioni sociali"; incarnando il "finlandese di base" e facendo parte delle élite che egli denuncia, rimanendo rispettabile pur volendo limitare i diritti, non solo degli stranieri, ma anche della minoranza svedese e della minoranza sammi nel nord del Paese[15][16].

Il rappresentante della linea dura del partito, Jussi Halla-aho, ne è diventato presidente nel giugno 2017. Difendendo una linea di "etno-differenzialismo" radicale e, a differenza dei precedenti leader del partito, non tanto improntata ai valori religiosi conservatori, ai quali attribuisce minore importanza rispetto all'origine etnoculturale, ha annunciato di voler avvicinare il suo partito all'estrema destra europea a scapito della tradizionale destra conservatrice, alla quale il partito era stato precedentemente associato.[15] Nel 2017 c’è una scissione, il partito uscente nuova Alternativa, poi Riforma Blu, continua ad appoggiare la coalizione di governo, mentre il PS va all’opposizione.

Ideologia e posizioni

I Veri Finlandesi sono un partito di destra[17][18][19] e di estrema destra. Sono un partito nazionalista[20] e nazional-conservatore[21][22] si oppone all'immigrazione,[17] euroscettico sul piano della politica estera.[17][20] I politologi Esa Vares e Erkka Railo, così come Florian Hartleb, hanno affermato che sarebbe sbagliato catalogare i Veri Finlandesi come un "partito di estrema destra", in quanto non razzista o estremista, quanto piuttosto un partito conservatore di destra.[23][24]

Il politologo Ville Pernaa ha affermato sulla base del programma elettorale per le elezioni del 2015 che il partito combina elementi ideologici sia di destra (conservatorismo sociale[25] e nazionalismo etnico[26]) che di sinistra (politiche economiche, sostegno allo stato sociale[27][28][29][30]), sospinti da una retorica populista.[31] I Veri Finlandesi sarebbero riusciti ad attirare voti dell'elettorato tradizionalmente di sinistra puntando su una critica al neoliberismo più efficace rispetto ai partiti di sinistra.[32]

Fino al 2019 il partito occupava i seggi centrali del Parlamento; furono poi spostati sull'estrema destra dell'aula, provocando lo scontento dei deputati.[33] Alcuni sostenitori del partito si sono definiti "centristi".[34]

Il partito ha proposto maggiore progressività per le imposte al fine di evitare l'introduzione della Flat Tax. Ha chiesto l'aumento delle imposte sui profitti da capitale e la re-istituzione della tassa sui patrimoni. Secondo il programma del partito, la volontà di pagare le imposte è garantita al meglio da una società unificata da politiche sociali corrette - il suo programma elettorale mette in guardia contro politiche individualiste, che indeboliscono la solidarietà tra i cittadini.

Il partito dei finlandesi sostiene fortemente l'industria della torba, che produce enormi quantità di gas serra, e ha persino proposto di esentare questa produzione da qualsiasi imposta. In genere il partito ottiene i migliori risultati nei comuni la cui economia è legata all'industria. Il partito ha denunciato con forza l'Accordo sul clima di Parigi, firmato nel dicembre 2015, affermando che è "catastrofico" per l'economia, e ha chiesto che il settore privato e i contribuenti siano risparmiati dalle sue "disastrose conseguenze economiche".

Risultati elettorali

Elezione Voti % Seggi Posizione
Europee 1996 15 004 0,7
0 / 16
-
Parlamentari 1999 26 440 0,9
1 / 200
Opposizione
Europee 1999 9 854 0,8
0 / 16
-
Parlamentari 2003 43 816 1,6
3 / 200
Opposizione
Europee 2004 8 900 0,9
0 / 14
-
Parlamentari 2007 112 256 4,1
5 / 200
Opposizione
Europee 2009 162 930 9,7
1 / 13
-
Parlamentari 2011 559 342 19,0
39 / 200
Opposizione
Europee 2014 222 457 12,9
2 / 13
-
Parlamentari 2015 524 054 17,7
38 / 200
Maggioranza
Parlamentari 2019 538 805 17,5
39 / 200
Opposizione
Europee 2019 253 176 13,8
2 / 13
-
Parlamentari 2023 620 102 20,05
46 / 200
Maggioranza
Elezione Candidato Voti %
Presidenziali 2000 Ilkka Hakalehto 31 405 1,0
Presidenziali 2006 Timo Soini 103 492 3,4
Presidenziali 2012 Timo Soini 287 571 9,4
Presidenziali 2018 Laura Huhtasaari 207 337 6,93
Presidenziali 2024 Jussi Halla-aho 615 802 18,99

Note

  1. ^ a b (EN) Parties and elections - Finland, su parties-and-elections.eu. URL consultato l'11 giugno 2012.
  2. ^ a b (FI) Rauli Mickelsson, Suomen puolueet-historia, muutos ja nykypäivä, Vastapaino, 2007, p. 398.
  3. ^ (FI) Heikki Ikonen, Perussuomalaisten paikkaa on kovin hankala määritellä, Kainuun Sanomat, 22 maggio 2011, pp. O 3.
  4. ^ (FI) Yhteiskuntatieteellinen tietoarkisto, Perussuomalaisten lähiajan tavoiteohjelma, Kokkola 2005, su fsd.uta.fi, Pohtiva, poliittisten ohjelmien tietovaranto. URL consultato il 13 marzo 2015.
  5. ^ https://nsd.no/european_election_database/country/finland/parties.html
  6. ^ a b c https://www.economist.com/europe/2019/04/17/the-right-wing-finns-party-does-well-in-finlands-election
  7. ^ a b https://www.france24.com/en/20190531-finnish-centre-left-parties-agree-form-government
  8. ^ https://www.euronews.com/2019/04/14/finland-s-social-democrats-win-first-place-in-advance-voting
  9. ^ Copia archiviata, su japantimes.co.jp. URL consultato il 16 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2019).
  10. ^ https://www.europeaninterest.eu/article/six-mps-far-right-finns-party-criminal-record/
  11. ^ https://www.worldpoliticsreview.com/trend-lines/27978/can-finland-s-new-center-left-government-keep-the-far-right-at-bay
  12. ^ (EN) "True Finns" name their party "The Finns", su Yle Uutiset. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  13. ^ Perussuomalaiset otti käyttöön englanninkielisen nimen - HS.fi - Politiikka, su web.archive.org, 25 febbraio 2014. URL consultato l'11 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
  14. ^ https://www.sinpermiso.info/textos/finlandia-da-la-espalda-a-la-austeridad
  15. ^ a b https://www.areion24.news/2020/11/16/scandinavie-les-populismes-xenophobes-de-la-prosperite/2/
  16. ^ (EN) Sipilä opts for right-leaning government, su yle.fi, Yle.fi, 7 maggio 2015. URL consultato il 7 maggio 2015.
  17. ^ a b c The right-wing Finns Party does well in Finland's election, in The Economist, 17 aprile 2019. URL consultato il 12 settembre 2019.
  18. ^ Onko perussuomalaiset muuttunut äärioikeistolaiseksi – neljä asiantuntijaa vastaa [Has the Finns Party turned into a far-right party? – four experts answer], Finnish Broadcasting Company, 12 giugno 2017. URL consultato il 25 settembre 2017.
    «Olisi väärin määritellä perussuomalaiset nyt äärioikeistolaiseksi puolueeksi [It would be wrong to now define the Finns Party as a far-right party]»
  19. ^ Tutkija: Äärioikeisto-käsitettä käytetään lepsusti – Saksan AfD ja Suomen perussuomalaiset ovat jotakin muuta (The concept far-right is used too loosely – Germany's AfD and Finland's Finns Party are something else), "Kotonen ei pidä perussuomalaisia ainakaan äärioikeistolaisena puolueena"("Kotonen does not consider the Finns Party to be a far-right party"). Yle.fi, published 30 September, accessed 5 November 2017
  20. ^ a b Political parties, in CivicActive. URL consultato il 13 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011).
  21. ^ Aaretti Siitonen, Flags and hymns are not for Finns: An analysis of the European elections in Finland before the fact (PDF), in The Finnish Institute of International Affairs, 2009, p. 4. URL consultato il 3 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  22. ^ Wolfram Nordsieck, Finland, su Parties and Elections in Europe, 2019.
  23. ^ Oikeistopopulismin Monet Kasvot | PDF, su Scribd. URL consultato il 27 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2022).
  24. ^ thinkingeurope.eu (PDF), su thinkingeurope.eu. URL consultato il 27 dicembre 2021.
  25. ^ Esa Mäkinen, HS-arvokartta: Soini johtaa vasemmistopuoluetta, in Helsingin Sanomat, 20 aprile 2011. URL consultato il 22 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).
  26. ^ David Arter, The Breakthrough of Another West European Populist Radical Right Party? The Case of the True Finns, in Government and Opposition, vol. 45, n. 4, ottobre 2010, pp. 484–504, DOI:10.1111/j.1477-7053.2010.01321.x.
  27. ^ Esa Mäkinen, HS-arvokartta: Soini johtaa vasemmistopuoluetta, in Helsingin Sanomat, 20 aprile 2011. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).
  28. ^ True Finns' nationalism colours Finland election, in BBC News, 15 aprile 2011.
  29. ^ In Finland we Experienced this Thing Called 'Jytky' – Social Europe Journal, su social-europe.eu, 2 aprile 2011. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
  30. ^ Esa Vares & Erkka Railo: Oikeistopopulismin monet kasvot – perussuomalaisuus poliittisen historian ja mediatutkimuksen näkökulmasta, 2011 Archiviato il 13 dicembre 2022 in Internet Archive. (p 11, 38, 42, 52)
  31. ^ Tutkija: perussuomalaiset käyvät vaalitaistoon jytkyn raunioilta kuin ameebat, YLE 10 April 2015, accessed 10 April 2015.
  32. ^ Vaaliohjelmien aatteet hukassa, su aikalainen.uta.fi, Aikalainen. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
  33. ^ Eduskunta äänesti istumajärjestyksestä – Perussuomalaiset siirretään vasten tahtoaan istuntosalin oikeaan laitaan, Yle.fi, 7 May 2019, accessed 7 May 2019.
  34. ^ Perussuomalaiset nakertavat keskustan kannatusta | Yle Uutiset, su yle.fi. URL consultato il 12 giugno 2014.

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Collegamenti esterni

  • (FI) Sito ufficiale, su perussuomalaiset.fi. Modifica su Wikidata
  • (EN) True Finn Party, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (FI) Sito ufficiale Archiviato il 21 febbraio 2010 in Internet Archive. del partito in Europarlamento
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