Zeus di Otricoli
Giove o Zeus di Otricoli | |
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Autore | sconosciuto |
Data | copia romana di un originale greco del IV secolo a.C. |
Materiale | marmo |
Ubicazione | Museo Pio-Clementino, Musei Vaticani, Città del Vaticano |
Il busto noto come Giove di Otricolo o Zeus di Otricoli è una scultura rinvenuta ad Otricoli nel 1775, durante una campagna di scavi finanziata da Papa Pio VI. Attualmente si trova nella Sala Rotonda dei Musei Vaticani (Museo Pio-Clementino).[1]
Il busto si ritiene sia una copia romana di un originale ellenistico. Mentre taluni ipotizzano che l'opera sia una copia di una statua di Fidia presente ad Olimpia, riproduzioni della stessa su monete sembrano suggerire altro,[2] considerando il busto una produzione di alcuni secoli posteriore.
Lo Zeus di Otricoli è stato riprodotto, per la raffigurazione di Dio Padre, dallo scultore barocco Stephan Schwaner, che realizzò delle statue per la chiesa della Santa Trinità di Varsavia. La figura di Dio Padre è attualmente visibile presso il Palazzo di Wilanów di Varsavia.[3]
Note
- ^ Philippe De Montebello e Kathleen Howard, The Metropolitan Museum of Art Guide, 1983, p. 177.
- ^ Edmund von Mach, The Fine Arts: A University Course in Sculpture, Painting, Architecture and Decoration in Their History, Development and Principles, vol. 1, National Art Society, 1907, p. 271.
- ^ (PL) Michał Wardzyński, O dwóch posągach z warszawskiego kościoła brygidek w Raszynie (PDF), in Stolica, vol. 9, 2017, pp. 39–41, ISSN 0039-1689 (WC · ACNP).
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