Aforismi di Zürau

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Aforismi di Zürau
Titolo originaleDie Zürauer Aphorismen
AutoreFranz Kafka
1ª ed. originale1946
1ª ed. italiana1972
Genereaforismi
Lingua originaletedesco
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Gli Aforismi di Zürau sono una raccolta di 109 aforismi postumi di Franz Kafka editi da Max Brod nel 1946 con il titolo di Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via[1]. Kafka li scrisse tra settembre 1917 e aprile 1918 mentre era ospite della sorella Ottla nel villaggio boemo di Zürau.

Il manoscritto consta di 105 foglietti[2], numerati dall'autore. Ervino Pocar li ha inclusi nella traduzione di Italo Alighiero Chiusano in Confessioni e diari, volume dei "Meridiani" di Mondadori nel 1972[3]. Nel 2004 la raccolta è uscita in volume singolo presso Adelphi, a cura di Roberto Calasso che ne ha consultato i manoscritti e vi ha accluso un proprio saggio.

La sorella Ottilie detta "Ottla" Kafka

Edizioni

  • Lettera al padre. Gli otto quaderni in ottavo. Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, introduzione di Roberto Fertonani, trad. Anita Rho e Italo Alighiero Chiusano, Oscar Mondadori, Milano 1972 ISBN 8804387904
  • Schizzi parabole aforismi, a cura di Giuliano Baioni, Mursia, Milano 1983 ISBN 8842502715
  • Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi 1917-24, Feltrinelli, Milano 1994 ISBN 8807820862
  • Aforismi di Zürau, a cura di Roberto Calasso, "PBA" n. 511, Adelphi, Milano 2004 ISBN 8845918734
  • Aforismi e frammenti, introduzione di Ferruccio Masini, a cura di Giulio Schiavoni, BUR, Milano 2004 ISBN 881700216X

Note

  1. ^ In tedesco Betrachtungen über Sünde, Hoffnung, Leid und den wahren Weg, titolo di Brod per le Gesammelte Werke. La prima ed. critica è in Nachgelassene Schriften und Fragmente II, a cura di Jost Schillemeit, Fischer, Frankfurt a. M., 1992, pp. 113-40.
  2. ^ Il silenzio delle sirene, cit., p. 362-63.
  3. ^ Alle pp. 791-806. Nel volume di scritti postumi titolato Il silenzio delle sirene, a cura di Andreina Lavagetto, è il "manoscritto 4", alle pp. 88-104.

Collegamenti esterni

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