Alien Syndrome

Disambiguazione – Se stai cercando il videogioco per PSP e Wii, vedi Alien Syndrome (videogioco 2007).
Alien Syndrome
videogioco
Schermata della versione arcade
Titolo originaleエイリアンシンドローム
PiattaformaArcade, Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, DOS, Game Gear, MSX, NES, Sega Master System, Sharp X68000, ZX Spectrum
Data di pubblicazione
  • Arcade: inizio 1987[2]
  • Master System: 1987
  • Computer, NES: 1988
  • DOS: 1989
  • X68000, Game Gear: 1992
GenereSparatutto a scorrimento
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoSEGA (arcade), Softek (Amiga, ST, C64, Spectrum), Animagic (CPC[1]), Xortrapa (MSX[1]), Sanritsu Denki (MS, NES), Dempa Shimbunsha (X68000), SIMS (Game Gear)
PubblicazioneSEGA (arcade, MS, DOS, computer USA), ACE/Softek (computer Europa), Tengen (NES USA), Sun Electronics (NES Giappone), Dro Soft (MSX), SIMS (Game Gear), Micomsoft (X68000)
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore (2)
Seguito daAlien Syndrome
Specifiche arcade
CPU68000 a 10 MHz
Processore audioZ80 a 5 MHz
SchermoRaster orizzontale
Risoluzione320 x 224 a 60 Hz
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 1 pulsante

Alien Syndrome (エイリアンシンドローム?, Eirian Shindorōmu) è un videogioco arcade pubblicato da SEGA nel 1987 e ispirato non ufficialmente al film Aliens[3][4]. È uno sparatutto a scorrimento multidirezionale, tipico esponente del sottogenere run 'n' gun[2]; si combatte a piedi dentro strutture infestate da alieni dall'aspetto particolarmente orripilante[5].

Uscirono conversioni per numerose piattaforme, a cominciare da quella per Sega Master System prodotta dalla stessa SEGA. Nel 1988 vennero pubblicate versioni per gli home computer occidentali Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64 e ZX Spectrum dalla ACE, etichetta usata dalla britannica Softek per alcune conversioni di arcade. Seguirono versioni di vari editori per MSX, MS-DOS, NES, Sharp X68000 e Sega Game Gear.

Un rifacimento con grafica 3D per PlayStation 2 uscì nel 2004 nella serie Sega Ages[6]. Il videogioco è incluso nelle raccolte Sega Classics Collection per PlayStation 2 (sebbene sia rimosso nella versione europea) e Sega Mega Drive Ultimate Collection per Xbox 360 e PlayStation 3.

Nel 2007 è stato realizzato il seguito Alien Syndrome, ambientato un secolo dopo gli eventi del primo titolo.

Modalità di gioco

Alien Syndrome è uno sparatutto a scorrimento multidirezionale con inquadratura dall'alto. Possono partecipare uno o due giocatori in cooperazione, controllando due personaggi che differiscono solo esteticamente, un uomo e una donna (Ricky e Mary). I protagonisti combattono a piedi all'interno di labirinti popolati da viscide creature aliene. Possono correre nelle otto direzioni e sparare con un'arma che inizialmente è un'arma da fuoco a corto raggio. I vari livelli rappresentano l'interno di astronavi, basi umane o ambienti alieni.

I nemici sono creature mostruose di diversi tipi, che cambiano a seconda del livello. Sono letali al contatto e molti tipi sono capaci di sparare secrezioni. In alcuni livelli si può perdere una vita anche cadendo nei precipizi. Negli scenari sono sparsi alcuni pannelli sulle pareti, che permettono di ottenere potenziamenti della propria arma oppure una minimappa temporanea.

L'obiettivo di ogni livello è il recupero di ostaggi, spesso rappresentati come intrappolati da una melma aliena, entro un certo tempo limite. Si trovano sparsi nel labirinto e per salvarli è sufficiente toccarli. Al termine di ogni livello, dopo aver liberato il numero minimo di ostaggi richiesto e aver raggiunto l'uscita, è presente un boss, che viene affrontato in un'arena a parte. Nell'arcade originale ci sono sette livelli, ma il settimo è costituito solo dallo scontro con il boss finale[7].

Conversioni

La versione Master System (1987) supporta un solo giocatore alla volta, ha livelli diversi dall'originale e scorrimento discontinuo, da una schermata all'altra. Oltre ai nemici mobili, in tutti i livelli ha un tipo di nemici sempre uguali, simili a volti fissi sul pavimento che possono sparare.

Le conversioni per computer (1988) furono più fedeli all'originale, nei limiti delle loro capacità. Quelle per i più potenti Amiga e Atari ST riuscirono a riprodurre piuttosto bene l'arcade, sebbene con due livelli in meno[8].

Il gioco per NES (1988) è caratterizzato da scenari molto più spaziosi, con maggior libertà di movimento e minor effetto claustrofobico[8].

La versione Game Gear (1992) supporta un solo giocatore[9] e ha livelli differenti dall'originale, in tutto quattro[4]. Nel testo introduttivo viene presentata come un seguito ambientato 5 anni dopo, ma mantiene le meccaniche dell'originale.

La versione Sharp X68000 (1992) fu molto fedele, rappresentando quasi un arcade perfect[10].

Note

  1. ^ a b (ES) Alien Syndrome, su computeremuzone.com.
  2. ^ a b Game Republic 156, p. 95.
  3. ^ Hardcore Gaming 101.
  4. ^ a b Computer+Videogiochi 17.
  5. ^ Zzap! 24.
  6. ^ (EN) Sega Ages 2500: Vol.14 - Alien Syndrome, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  7. ^ Banca dati MAME.
  8. ^ a b Game Republic 156, p. 96.
  9. ^ Consolemania 9.
  10. ^ Game Republic 156, p. 97.

Bibliografia

  • Alien Syndrome (JPG), in Zzap!, anno 3, n. 24, Milano, Edizioni Hobby, giugno 1988, pp. 50-51, OCLC 955306919. Traduzione di (EN) Alien Syndrome (JPG), in Zzap!64, n. 38, Ludlow, Newsfield, giugno 1988, pp. 80-81, ISSN 0954-867X (WC · ACNP).
  • Alien Syndrome (JPG), in The Games Machine, n. 1, Milano, Edizioni Hobby, settembre 1988, p. 34, OCLC 955708482.
  • Alien Syndrome (JPG), in Super Commodore 64/128, anno 6, n. 26, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, giugno 1989, p. 37, OCLC 955393932.
  • Alien Syndrome (JPG), in Computer+Videogiochi, n. 17, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, giugno 1992, p. 86, OCLC 955714397.
  • Alien Syndrome (JPG), in Consolemania, anno 2, n. 9, Milano, Xenia Edizioni, giugno 1992, p. 71, OCLC 955500245.
  • Alien Syndrome (JPG), in K, n. 12, Milano, Glénat, dicembre 1989, p. 73, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Alien Syndrome (JPG), in Game Power, n. 20, Milano, Studio Vit, settembre 1993, p. 119, OCLC 955565950.
  • Alien Syndrome (JPG), in Amiga Byte, n. 7, Milano, Arcadia/Elettronica 2000, dicembre 1988, p. 27, OCLC 955729050.
  • Conversioni a confronto - Alien Syndrome (JPG), in Game Republic, n. 156, Play Media Company, gennaio 2014, pp. 95-97, ISSN 1129-0455 (WC · ACNP).

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Kurt Kalata, Alien Sydrome, su Hardcore Gaming 101, 6 giugno 2015.
  • Alien Syndrome, su adb.arcadeitalia.net.
  • (EN) Alien Syndrome, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  • (EN) Alien Syndrome (Master System), su MobyGames, Blue Flame Labs.
  • (EN) Alien Syndrome (Game Gear), su MobyGames, Blue Flame Labs.
  • (EN) Alien Syndrome (Nintendo Entertainment System) / Alien Syndrome (Sega Master System), su GameFAQs, Red Ventures. Modifica su Wikidata
  • (EN) Alien Syndrome, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kim Lemon, Alien Syndrome, su Lemon64.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Alien Syndrome, su SpectrumComputing.co.uk. Modifica su Wikidata
  • Roberto Nicoletti, Alien Syndrome, su Ready64.org.
  • (FR) Alien Syndrome, su CPC-power.com.
  • (EN) Alien Syndrome, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
  • (EN) Alien Syndrome, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
  • Alien Syndrome, su dizionariovideogiochi.it.
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