António Guterres

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António Guterres
António Guterres nel 2023

Segretario generale delle Nazioni Unite
In carica
Inizio mandato1º gennaio 2017
PredecessoreBan Ki-moon

Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati
Durata mandato15 giugno 2005 –
31 dicembre 2015
PredecessoreRuud Lubbers
SuccessoreFilippo Grandi

Primo ministro del Portogallo
Durata mandato28 ottobre 1995 –
6 aprile 2002
PresidenteMário Soares
Jorge Sampaio
PredecessoreAníbal Cavaco Silva
SuccessoreJosé Manuel Durão Barroso

Presidente del Consiglio europeo
Durata mandato1º gennaio 2000 –
30 giugno 2000
PredecessorePaavo Lipponen
SuccessoreJacques Chirac

Presidente dell'Internazionale socialista
Durata mandato10 novembre novembre 1999 –
15 giugno 2005
PredecessorePierre Mauroy
SuccessoreGeorge Papandreou

Segretario generale del Partito Socialista
Durata mandato23 febbraio 1992 –
20 gennaio 2002
PredecessoreJorge Sampaio
SuccessoreFerro Rodrigues

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista
FirmaFirma di António Guterres

António Manuel de Oliveira Guterres (Lisbona, 30 aprile 1949) è un politico e diplomatico portoghese, alto ufficiale delle Nazioni Unite, organismo del quale è segretario generale dal 2017.

Biografia

È stato membro del Partito socialista portoghese e presidente dell'Internazionale socialista. È stato Primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002 e presidente del Consiglio europeo nel 2000. Dal 2005 al 2015 è stato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Nell'ottobre 2016 viene eletto dall'Assemblea generale alla carica di segretario generale dal 1º gennaio 2017, succedendo a Ban Ki-moon, scelta confermata dal Consiglio di sicurezza.[1] Nel giugno 2021 viene confermato per un secondo mandato, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2026.

Vita privata

Il 1º gennaio 1972 si è sposato a Lisbona con Luísa Amélia Guimarães e Melo, nata nel 1946. La coppia ha avuto due figli: Pedro nel 1977 e Mariana nel 1985. Sua moglie è deceduta a causa di un cancro il 28 settembre 1998 a Londra.

Si è risposato tre anni dopo, il 9 aprile 2001, con Catarina de Almeida Vaz Pinto, vice sindaco di Lisbona, nonché responsabile della cultura e delle relazioni internazionali.[2]

Di religione cattolica, oltre al portoghese, parla correntemente inglese, francese e spagnolo.[3]

Onorificenze

Onorificenze portoghesi

Gran croce dell'Ordine del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce dell'Ordine del Cristo
— 9 giugno 2002
Gran Croce dell'Ordine della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine della Libertà
— 2 febbraio 2016

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito (Cile) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito (Cile)
— 30 settembre 2001
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia)
— 4 febbraio 2002
Cavaliere di gran croce dell'Ordine d'onore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine d'onore (Grecia)
— 17 marzo 2000
Gran cordone dell'Ordine al Merito (Niger) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell'Ordine al Merito (Niger)
— 2022[5]
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia giubilare "25 anni di neutralità del Turkmenistan" (Turkmenistan)
— 11 dicembre 2020
Gran cordone dell'Ordine della Repubblica (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell'Ordine della Repubblica (Tunisia)
— 4 aprile 2002
"Ordine dell'amicizia" (Kirghizistan) - nastrino per uniforme ordinaria
"Ordine dell'amicizia" (Kirghizistan)
— 21 dicembre 2017
Premio Carlo Magno - nastrino per uniforme ordinaria
— 30 maggio 2019
Medaglia della Repubblica Orientale dell'Uruguay - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Repubblica Orientale dell'Uruguay
— 10 dicembre 1998

Note

  1. ^ www.avvenire.it
  2. ^ António Guterres, intervistato da Olivier O'Mahony, Guterres- Le-temps-des-boucs-emissaires-est-retour-1586240 "António Guterres:" Il tempo dei capri espiatori è finito ""
  3. ^ 20161006ARTFIG00131 -chi-è-antonio-guterres-molto-probabile-successore-di-ban-ki-moon-al-onu.php Roland Gauron, "Chi è Antonio Guterres, molto probabile successore di Ban Ki-moon alle Nazioni Unite? " "," Le Figaro.fr ", 6 ottobre 2016.
  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  5. ^ À Niamey, Antonio Guterres "salue la vie démocratique du Niger", su rfi.fr.
  6. ^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.
  7. ^ El Gobierno concede a Antonio Guterres el collar de la Orden de Carlos III, el mismo que recibió Leonor, su europapress.es. URL consultato il 7/11/2023.
  8. ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF), su boe.es.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su antonioguterres.gov.pt. Modifica su Wikidata
  • Guterres, António Manuel de Oliveira, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • (EN) Michael Ray, António Guterres, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) António Guterres, su TED, TED Conferences LLC. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di António Guterres, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  • (EN) António Guterres, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) António Guterres, su un.org.
Predecessore Primo ministro del Portogallo Successore
Aníbal Cavaco Silva 28 ottobre 1995 – 6 aprile 2002 José Manuel Durão Barroso
Predecessore Presidente del Consiglio europeo Successore
Paavo Lipponen 1° gennaio – 30 giugno 2000 Jacques Chirac
Predecessore Segretario generale delle Nazioni Unite Successore
Ban Ki-moon dal 1º gennaio 2017 in carica
Predecessore Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Successore
Ruud Lubbers 2 giugno 2005 – 31 dicembre 2015 Filippo Grandi
Controllo di autoritàVIAF (EN) 68907606 · ISNI (EN) 0000 0000 7899 1212 · LCCN (EN) n00025864 · GND (DE) 104951775X · WorldCat Identities (EN) lccn-n00025864
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