Arsène Wenger

Arsene Wenger
Wenger ai tempi dell'Arsenal nel 2007
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 191 cm
Calcio
Ruolo Dirigente sportivo (ex allenatore)
Termine carriera 1º luglio 1980 - calciatore
30 giugno 2018 - allenatore
Carriera
Giovanili
1963-1969 Duttlenheim
Squadre di club1
1969-1973 Mutzig? (?)
1973-1975  Mulhouse39 (7)
1975-1978  Pierrots Vauban82 (20)
1978-1980  Strasburgo11 (0)
Carriera da allenatore
1983-1987  Nancy
1987-1995  Monaco
1995-1996  Nagoya Grampus
1996-2018  Arsenal
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Arsène Charles Ernest Wenger, noto semplicemente come Arsène Wenger (Strasburgo, 22 ottobre 1949), è un dirigente sportivo, ex allenatore ed ex calciatore francese, di ruolo centrocampista. Il 13 novembre 2019 è stato nominato responsabile dello sviluppo mondiale del calcio dalla FIFA.[1]

Ritenuto uno dei migliori allenatori della storia del calcio inglese, ha legato il proprio nome e la maggior parte della sua carriera alla squadra inglese dell'Arsenal, con cui è stato sotto contratto dal 1º ottobre 1996 al 30 giugno 2018 e di cui è il tecnico più longevo e vincente di tutti i tempi.[2] È uno dei tre allenatori non britannici, insieme all'italiano Carlo Ancelotti e allo spagnolo Pep Guardiola, ad aver centrato il double in Inghilterra, ovvero ad aver vinto la Premier League e la FA Cup nella medesima stagione sportiva (1997-1998 e 2001-2002);[3] è inoltre il tecnico che ha vinto più volte la FA Cup (7) e l'unico ad aver concluso il campionato inglese senza perdere neanche una partita in una stagione (2003-2004).

Wenger è noto per essere stato un grande scopritore di talenti e per la sua capacità di valorizzare notevolmente i giocatori con cui si ritrovava a lavorare; a tal proposito, nel 1988 portò al Monaco l'attaccante liberiano George Weah, che nel 1995 vinse il World Player of the Year ed il Pallone d'Oro. Durante la sua carriera all'Arsenal rese atleti di caratura mondiale numerosi calciatori all'epoca ancora giovani e relativamente sconosciuti, tra cui Patrick Vieira, Thierry Henry, Kolo Touré, Cesc Fàbregas, Emmanuel Eboué e Robin van Persie. In particolare la difesa, che nella stagione 2005-2006 stabilì un nuovo record di imbattibilità nella fase finale della Champions League (10 partite su 13 senza subire gol),[4] era costata in tutto solo cinque milioni di euro.[5]

A titolo statistico, Wenger è l'unico allenatore della storia ad aver perso almeno una finale di tutte le tre maggiori competizioni UEFA per club: la Coppa delle Coppe (1991-1992), la Coppa UEFA (1999-2000) e la Champions League (2005-2006).

Inoltre è il terzo allenatore per numero di panchine in Champions League (188) dietro ad Alex Ferguson e Carlo Ancelotti.[6]

Biografia

Nato il 22 ottobre 1949 a Strasburgo, è figlio di Alphonse Wenger, commerciante e possessore di un bistrot e di una rivendita di pezzi di ricambio per automobili,[7] e Louise Metz, le cui famiglie si erano stabilite da molte generazioni a Duttlenheim, villaggio (all'epoca) di 1400 abitanti dell'Alsazia a una ventina di chilometri da Strasburgo. Ha un fratello e una sorella maggiori[7] e ha trascorso l'infanzia a Duttlenheim.

Avvicinatosi al calcio già da bambino, trascorreva molto tempo a giocare a pallone (inizia a farlo all'età di 6 anni)[8] o a guardare le partite alla TV nel bistrot dei genitori, che era il luogo di ritrovo del FC Duttlenheim, squadra allenata dal padre. In seguito ha iniziato a seguire anche il calcio tedesco, divenendo simpatizzante del Borussia M'gladbach.[9]

Carriera

Giocatore

La carriera da calciatore di Wenger non fu particolarmente notevole. Data l'altezza elevata (191 cm), iniziò come difensore o libero in alcune squadre dilettantistiche, mentre proseguiva gli studi all'Università Robert Schuman, dove conseguì la laurea specialistica in economia nel 1974.

Dopo aver giocato con Mulhouse e Pierrots Strasburgo, diventò professionista, debuttando con lo Strasburgo in una partita contro il Monaco. Collezionò 3 presenze con lo Strasburgo che vinse il campionato francese nel 1979. Nel 1981 ottenne il patentino di allenatore e fu nominato allenatore della squadra giovanile dello Strasburgo.

Allenatore

Gli inizi in Francia e Giappone

Dopo un'infelice esperienza al Nancy, la carriera da allenatore di Wenger decollò quando divenne il tecnico del Monaco nel 1987. Nel 1988 vinse il campionato francese e nel 1991 la Coppa di Francia, avvalendosi dell'apporto di campioni del calibro di Glenn Hoddle, George Weah e Jürgen Klinsmann. Wenger rifiutò offerte ricevute dal Bayern Monaco e dalla nazionale francese, promettendo fedeltà al Monaco,[10] ma fu esonerato dopo aver iniziato male il campionato.[11] Nei 18 mesi successivi allenò con successo il Nagoya Grampus Eight, squadra della J League giapponese, con cui vinse la prestigiosa Coppa dell'Imperatore e che condusse al secondo posto finale in campionato dopo che all'assunzione dell'incarico il Nagoya si trovava al terzultimo posto[10].

Arsenal

Già dal 1988, Wenger era in rapporti di amicizia con il vicepresidente dell'Arsenal David Dein, che aveva incontrato per la prima volta in occasione di una partita tra Arsenal e Queens Park Rangers.[12] Dopo le dimissioni di Bruce Rioch il 16 agosto 1996, la stampa inglese dava per certo l'ingaggio di Wenger da parte dell'Arsenal. Fu Gérard Houllier, all'epoca direttore tecnico della Federazione calcistica francese, a suggerire Wenger a David Dein nell'estate 1996.[13] L'Arsenal ufficializzò il raggiungimento dell'intesa tra le parti il 22 settembre e Wenger prese le redini della squadra il 1º ottobre, primo allenatore dell'Arsenal a non essere originario della Gran Bretagna o dell'Irlanda. Sebbene fosse stato candidato come potenziale direttore tecnico della Federazione calcistica inglese, era relativamente sconosciuto in Inghilterra.[14]

Wenger nel 2007

Ancor prima di prendere formalmente il controllo della squadra, Wenger aveva iniziato a modellarla secondo i propri voleri, caldeggiando l'acquisto dei centrocampisti Patrick Vieira e Rémi Garde. L'esordio sulla panchina della compagine londinese si concluse con una vittoria per 2-0 contro i Blackburn Rovers il 12 ottobre 1996. Nella prima stagione con il club ottenne il terzo posto e fallì la qualificazione in Champions League per la differenza reti.

Nella sua seconda stagione in Inghilterra, nel 1997-1998, condusse l'Arsenal al double, vincendo sia la Premiership sia la FA Cup. Si trattò del secondo double nella storia della società, arrivato a conclusione di un'annata molto soddisfacente: in campionato l'Arsenal rimontò 12 punti di distacco dalla vetta della classifica e riuscì ad assicurarsi il titolo con due giornate di anticipo. Fondamentale per il successo fu la solida difesa a quattro composta da Tony Adams, Nigel Winterburn, Lee Dixon e Martin Keown, oltre ai centrocampisti richiesti da Wenger (Patrick Vieira, Emmanuel Petit e Marc Overmars) e ad un attacco in cui si combinavano bene il diciannovenne francese Nicolas Anelka e il più esperto olandese Dennis Bergkamp.

Le stagioni seguenti non furono ugualmente positive, anche se l'Arsenal sfiorò il successo in varie circostanze. Nel 1998-1999 perse il titolo a beneficio del Manchester United per un solo punto e fu estromesso dalla FA Cup dallo stesso Manchester United in semifinale, al replay. Nel 2000 fu sconfitto nella finale della Coppa UEFA dal Galatasaray dopo i calci di rigore e nel 2001 fu battuto dal Liverpool per 2-1 nella finale della FA Cup. Wenger decise così di far acquistare nuovi giocatori: Sol Campbell dal Tottenham Hotspur, Fredrik Ljungberg, Thierry Henry e Robert Pirès.

I nuovi acquisti necessitarono di un periodo di adattamento, ma assicurarono poi la conquista del secondo double dell'era Wenger, nella stagione 2001-2002. Il momento topico dell'annata fu la penultima partita del campionato contro il Manchester United. Il match si concluse con una vittoria per 1-0 firmata da Sylvain Wiltord, che diede ai Gunners il titolo. Si trattò del terzo double nella storia dell'Arsenal.

Wenger durante la partita Arsenal-Chelsea del 21 aprile 2012

Nel 2002-2003, dopo un buon inizio di stagione, nel finale di campionato fu ancora il Manchester United ad avere la meglio: nella partita contro il Bolton Wanderers l'Arsenal dilapidò un vantaggio di due gol e pareggiò per 2-2, prima di arrendersi nella partita casalinga contro il Leeds United. La formazione di Wenger si riscattò con il trionfo in Coppa d'Inghilterra.

Nella stagione 2003-2004 l'Arsenal di Wenger conseguì un risultato storico, vincendo la Premier League senza perdere una partita, prima squadra di massima serie a riuscire nell'impresa dopo il Preston North End nel 1888-1889. Un anno prima, per ironia della sorte, Wenger era stato oggetto di derisioni per aver dichiarato che l'Arsenal avrebbe potuto terminare una stagione senza essere battuto.[15]

Busto di Wenger tenuto all'Emirates Stadium

Con la vittoria di un'altra FA Cup nel 2004-2005 Wenger diventò l'allenatore con più trofei vinti alla guida dell'Arsenal: tre titoli di Premier League e quattro FA Cup. La Champions League continuò, invece, a sfuggirgli. Wenger arrivò vicinissimo al traguardo quando l'Arsenal raggiunse la sua prima finale di Champions nell'edizione del 2005-2006, dove gli inglesi furono sconfitti in rimonta dal Barcellona per 2-1 allo Stade de France di Saint-Denis (da sottolineare che l'Arsenal giocò per quasi tutta la gara in inferiorità numerica, complice l'espulsione del portiere Jens Lehmann al 18º minuto del primo tempo).

Dalla stagione 2005–2006 alla stagione 2012–2013 la squadra non riuscì a vincere alcun trofeo. Questo, per i Gunners, fu il periodo meno vincente dell'era Wenger.

Il 22 marzo 2014 il francese tagliò il traguardo delle 1000 partite alla guida dell'Arsenal in occasione del match esterno contro il Chelsea, terminato con il risultato di 6-0 in favore dei blues di José Mourinho. Due mesi dopo l'Arsenal di Wenger pose fine ad un digiuno di successi durato nove anni, con una nuova vittoria in FA Cup (3-2 in finale contro l'Hull City)[16].

Il 30 maggio 2015 Wenger vinse la sua sesta FA Cup, la seconda di seguito, battendo in finale l'Aston Villa col risultato di 4-0. Tale traguardo lo condusse ad essere primatista, insieme a George Ramsay, di vittorie in FA Cup.

Il 27 maggio 2017 Wenger si aggiudicò la sua settima FA Cup guidando l'Arsenal alla vittoria in finale per 2-1 sul Chelsea. Divenne così l'allenatore che ha vinto più volte il trofeo[17].

Il 6 agosto 2017 vinse nuovamente la Supercoppa d'Inghilterra battendo ai tiri di rigore il Chelsea (4-1) dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Il 28 dicembre, in occasione di Crystal Palace-Arsenal 2-3, raggiunse Alex Ferguson a quota 810 panchine in Premier League, superandolo tre giorni dopo nella partita pareggiata per 1-1 contro il West Bromwich.[18]

La stagione 2017-2018 fu in chiaro-scuro. La squadra compì un buon percorso in Europa League, dove fu eliminata solo in semifinale dall'Atlético Madrid, ma in campionato rimase ancora una volta fuori dalla zona Champions League, piazzandosi sesta. Già il 20 aprile 2018 Wenger, di comune accordo con la dirigenza della società, aveva annunciato che avrebbe lasciato la panchina dei Gunners nel mese di luglio, dopo quasi 22 anni; a prendere il suo posto è stato lo spagnolo Unai Emery.[19][20]

Dirigente

Il 13 novembre 2019 è stato scelto come responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della FIFA.[21]

Statistiche

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 13 maggio 2018. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1984-1985 Bandiera della Francia Nancy D1 38 13 9 16 CF 5 4 0 1 - - - - - - - - - - 43 17 9 17 39,53 11º
1985-1986 D1 38+2[22] 13+1 7+0 18+1 CF 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 41 14 7 20 34,15 18º
1986-1987 D1 38 8 13 17 CF 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 8 13 18 20,51 19º (retr.)
Totale Nancy 114+2 34+1 29+0 51+1 7 4 0 3 - - - - - - - - 123 39 29 55 31,71
1987-1988 Bandiera della Francia Monaco D1 38 20 12 6 CF 3 1 1 1 - - - - - - - - - - 41 21 13 7 51,22
1988-1989 D1 38 18 14 6 CF 10 4 5 1 CC 6 2 1 3 - - - - - 54 24 20 10 44,44
1989-1990 D1 38 15 16 7 CF 1 0 0 1 CdC 8 1 6 1 - - - - - 47 16 22 9 34,04
1990-1991 D1 38 20 11 7 CF 6 6 0 0 CU 6 3 1 2 - - - - - 50 29 12 9 58,00
1991-1992 D1 38 22 8 8 CF 5 3 2 0 CdC 9 5 3 1 - - - - - 52 30 13 9 57,69
1992-1993 D1 38 21 9 8 CF 3 1 1 1 CdC 4 1 2 1 - - - - - 45 23 12 10 51,11
1993-1994 D1 38 14 13 11 CF 3 2 1 0 UCL 11 5 2 4 - - - - - 52 21 16 15 40,38
ago.-set. 1994 D1 9 2 2 5 - - - - - - - - - - - - - - - 9 2 2 5 22,22 Eson.
Totale Monaco 275 132 85 58 31 17 10 4 44 17 15 12 350 166 110 74 47,43
1995 Bandiera del Giappone
Nagoya Grampus
J1 52 32 0[23] 20 CG 5 5 0 0 - - - - - - - - - - 57 37 0 20 64,91
1996 J1 21 15 0 6 JLC 14 2 4 8 - - - - - SG 1 1 0 0 36 18 4 14 50,00 Risol.
Totale Nagoya Grampus 73 47 0 26 19 7 4 8 1 1 0 0 93 55 4 34 59,14
set. 1996-1997 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal PL 30 14 9 7 FACup+CdL 3+3 1+1 1+1 1+1 - - - - - - - - - - 36 16 11 9 44,44 Sub., 3º
1997-1998 PL 38 23 9 6 FACup+CdL 9+5 4+4 5+0 0+1 CU 2 0 1 1 - - - - - 54 31 15 8 57,41
1998-1999 PL 38 22 12 4 FACup+CdL 7+2 5+1 1+0 1+1 UCL 6 2 2 2 CS 1 1 0 0 54 31 15 8 57,41
1999-2000 PL 38 22 7 9 FACup+CdL 3+2 1+1 2+1 0+0 UCL+CU 6+9 2+6 2+2 2+1 CS 1 1 0 0 59 33 14 12 55,93
2000-2001 PL 38 20 10 8 FACup+CdL 6+1 5+0 0+0 1+1 UCL 14 7 3 4 - - - - - 59 32 13 14 54,24
2001-2002 PL 38 26 9 3 FACup+CdL 7+3 6+2 1+0 0+1 UCL 12 5 1 6 - - - - - 60 39 11 10 65,00
2002-2003 PL 38 23 9 6 FACup+CdL 7+1 6+0 1+0 0+1 UCL 12 4 5 3 CS 1 1 0 0 59 34 15 10 57,63
2003-2004 PL 38 26 12 0 FACup+CdL 5+5 4+2 0+1 1+2 UCL 10 5 2 3 CS 1 0 1 0 59 37 16 6 62,71
2004-2005 PL 38 25 8 5 FACup+CdL 7+3 4+2 3+0 0+1 UCL 8 3 4 1 CS 1 1 0 0 57 35 15 7 61,40
2005-2006 PL 38 20 7 11 FACup+CdL 2+5 1+3 0+1 1+1 UCL 13 8 4 1 CS 1 0 0 1 59 32 12 15 54,24
2006-2007 PL 38 19 11 8 FACup+CdL 5+6 2+4 2+1 1+1 UCL 10 5 3 2 - - - - - 59 30 17 12 50,85
2007-2008 PL 38 24 11 3 FACup+CdL 3+5 2+3 0+1 1+1 UCL 12 7 3 2 - - - - - 58 36 15 7 62,07
2008-2009 PL 38 20 12 6 FACup+CdL 6+3 4+2 1+0 1+1 UCL 14 7 3 4 - - - - - 61 33 16 12 54,10
2009-2010 PL 38 23 6 9 FACup+CdL 2+3 1+2 0+0 1+1 UCL 12 7 2 3 - - - - - 55 33 8 14 60,00
2010-2011 PL 38 19 11 8 FACup+CdL 6+6 3+4 2+0 1+2 UCL 8 5 0 3 - - - - - 58 31 13 14 53,45
2011-2012 PL 38 21 7 10 FACup+CdL 3+3 2+2 0+0 1+1 UCL 10 6 2 2 - - - - - 54 31 9 14 57,41
2012-2013 PL 38 21 10 7 FACup+CdL 4+3 2+2 1+1 1+0 UCL 8 4 1 3 - - - - - 53 29 13 11 54,72
2013-2014 PL 38 24 7 7 FACup+CdL 6+2 5+0 1+1 0+1 UCL 10 6 1 3 - - - - - 56 35 10 11 62,50
2014-2015 PL 38 22 9 7 FACup+CdL 6+1 6+0 0+0 0+1 UCL 10 6 2 2 CS 1 1 0 0 56 35 11 10 62,50
2015-2016 PL 38 20 11 7 FACup+CdL 5+2 3+1 1+0 1+1 UCL 8 3 0 5 CS 1 1 0 0 54 28 12 14 51,85
2016-2017 PL 38 23 6 9 FACup+CdL 6+3 6+2 0+0 0+1 UCL 8 4 2 2 - - - - - 55 35 8 12 63,64
2017-2018 PL 38 19 6 13 FACup+CdL 1+6 0+4 0+1 1+1 UEL 14 8 3 3 CS 1 0 1 0 60 31 11 18 51,67
Totale Arsenal 828 476 199 153 182 115 31 36 216 110 48 58 9 6 2 1 1 235 707 280 248 57,25
Totale carriera 1292 690 313 289 240 144 45 51 259 126 63 70 10 7 2 1 1 801 967 423 411 53,69

Record

Palmarès

Giocatore

Strasburgo: 1978-1979

Allenatore

Club

Monaco: 1987-1988
Monaco: 1990-1991
Nagoya Grampus Eight: 1995
Nagoya Grampus Eight: 1996
Arsenal: 1997-1998, 2001-2002, 2003-2004
Arsenal: 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003, 2004-2005, 2013-2014, 2014-2015, 2016-2017
Arsenal: 1998, 1999, 2002, 2004, 2014, 2015, 2017

Individuale

1995
1998, 2002, 2004
2002, 2004
2000, 2002, 2003, 2004
  • Allenatore francese dell'anno: 1
2008
2010

Onorificenze

Note

  1. ^ L’ex allenatore dell’Arsenal Arsène Wenger è stato nominato responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della FIFA, Il Post, 13 novembre 2019.
  2. ^ Contava 650 partite in panchina fino al 12 gennaio 2008.
  3. ^ Il francese lo ha fatto per due volte (1998 e 2002); l'italiano nel 2010; lo spagnolo nel 2019.
  4. ^ (EN) Buffon and Juventus come close to Champions League records, su uefa.com, 9 maggio 2017.
  5. ^ (EN) David Ornstein, The Road to Paris, su arsenal.com, 21 febbraio 2015. URL consultato il 9 maggio 2017.
  6. ^ Sky Sport, Altro record per Ancelotti: primo nella storia a raggiungere questo traguardo, su sport.sky.it, 10 aprile 2024. URL consultato il 10 aprile 2024.
  7. ^ a b Jasper Rees, Inside the mind of Arsene Wenger, su guardian.co.uk, 5 maggio 2008.
  8. ^ (EN) David Bond, Voilà votre vie!; How a postcard led to a beautiful friendship, Evening Standard, 15 maggio 1998, p. 71.
  9. ^ (EN) Palmer Myles, The Professor. Arsène Wenger, Random House, 2011, p. 432, ISBN 978-0-7535-4661-1.
  10. ^ a b ESPNsoccernet: Arsene Wenger, su soccernet.espn.go.com. URL consultato il 27 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2010).
  11. ^ au.sports.yahoo.com[collegamento interrotto]
  12. ^ Ten Years of Wenger: a week of celebration - arsenal.com Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive.
  13. ^ Regrets? I've had more than a few, says title-chasing Wenger - timesonline.co.uk
  14. ^ Press at a glance: Tuesday 7 December 1998 - anr.uk.com
  15. ^ Le parole di Wenger, in verità, furono: "Non è impossibile. So che sarà difficile per noi finire la stagione imbattuti. Ma se manteniamo l'atteggiamento giusto è possibile farlo". Da "We Won't Lose One Match" - The Daily Mirror, 21 settembre 2002
  16. ^ https://www.bbc.co.uk/sport/football/27354148
  17. ^ http://www.goal.com/it/notizie/wenger-re-di-coppe-e-record-nella-storia-della-fa-cup/pern5tn4ka2n1pz0k5onj6n3c
  18. ^ Wenger raggiunge Ferguson: 810 panchine in Premier League, alla guida del suo Arsenal
  19. ^ (EN) Merci Arsene, arsenal.com
  20. ^ Ufficiale: Arsene Wenger lascia l'Arsenal dopo 22 anni, in Eurosport, 20 aprile 2018. URL consultato il 20 aprile 2018.
  21. ^ Fifa, Arsene Wenger capo sviluppo mondiale del calcio - Calcio, su Agenzia ANSA, 13 novembre 2019. URL consultato il 13 novembre 2019.
  22. ^ Play-out.
  23. ^ In Giappone, nel 1995 e nel 1996, non esistevano partite terminate in parità; in caso di pareggio, la vittoria era decretata o tramite golden gol nei tempi supplementari o ai tiri di rigore.
  24. ^ Arsene Wenger breaks one last Sir Alex Ferguson record in final Arsenal match, su metro.co.uk. URL consultato il 24 dicembre 2018.
  25. ^ Wenger tecnico del decennio Mou terzo, Capello è quinto, in la Repubblica, 21 ottobre 2010. URL consultato il 13 agosto 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Arsène Wenger, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Arsène Wenger, su Goodreads. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Arsène Wenger (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Arsène Wenger (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Arsène Wenger, su it.soccerway.com, Perform Group. Modifica su Wikidata
  • Arsène Wenger, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (EN) Arsène Wenger, su soccerbase.com, Racing Post. Modifica su Wikidata
  • (FR) Arsène Wenger, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24. Modifica su Wikidata
  • (EN) Arsène Wenger, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Arsène Wenger, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Profilo su bbc.co.uk, su news.bbc.co.uk.
  • (EN) Profilo su Arsenal.com, su arsenal.com.
  • (EN) Statistiche su Rsssf.com, su rsssf.com.
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