Bastione di Campo Marzo
Bastione di Campo Marzo Sistema difensivo di Verona | |
---|---|
Il bastione di Campo Marzio in una fotografia degli anni cinquanta del Novecento | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città | Verona |
Indirizzo | via Castel Montorio |
Coordinate | 45°26′03.47″N 11°00′32.51″E45°26′03.47″N, 11°00′32.51″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Bastione |
Condizione attuale | conservato |
Visitabile | si |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Repubblica di Venezia Regno Lombardo-Veneto |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il bastione di Campo Marzo è un baluardo situato lungo le mura magistrali di Verona, sulla sinistra d'Adige, progettato dall'ingegner Francesco Malacreda.
Storia e descrizione
In un primo momento era presente la cinta muraria scaligera, commissionata da Alberto della Scala e realizzata tra 1287 e 1289. Il bastione venne quindi edificato su progetto dell'ingegnere veronese Francesco Malacreda nel 1565, nell'ambito del rafforzamento da parte della Repubblica di Venezia delle fortificazioni di Verona, che aveva l'obiettivo di renderle più adatte all'introduzione della polvere da sparo. Successivamente, tra 1839 e 1840, vi fu il rafforzamento del bastione e l'adattamento alle nuove esigenze difensive.[1]
Si tratta pertanto di un grande bastione di muratura e terra, a tracciato pentagonale asimmetrico, munito di piazze basse disposte nei due fianchi, utilizzate dalle artiglierie a cielo aperto, anche se originariamente solo il fianco sinistro era protetto da un orecchione arrotondato. Il muro di rivestimento, con paramento di laterizio, è a scarpa, ossia in pendenza, sino all'altezza della cordonatura di pietra, mentre al di sopra di questa di eleva il parapetto di terra. L'integrazione ottocentesca aggiunse un orecchione anche sul fianco destro, formato da un muro distaccato rivestito con blocchi di tufo a opus poligonale, a protezione della nuova sortita. Sul fronte principale il muro distaccato è anche munito di caponiera per la difesa della faccia destra del bastione. Nel piazzale del bastione una grande polveriera conservava le riserve per il tempo di guerra.[1]
In prossimità del bastione, lungo la cortina muraria tra questo e il bastione delle Maddalene, nel 1865 venne realizzata la porta di Campofiore, su disegno di Anton Naredi Reiner, per mettere in comunicazione il nuovo stabilimento militare della provianda di Santa Marta con la stazione ferroviaria di Porta Vescovo.[1]
Note
Voci correlate
- Verona
- Monumenti di Verona
- Mura veneziane di Verona
- Mura austriache di Verona
- Sistema difensivo di Verona
V · D · M | |
---|---|
Cinta meridionale | Bastione di San Francesco · Bastione della Santissima Trinità · Bastione dei Riformati · Bastione di Santo Spirito · Bastione di San Bernardino · Cavaliere di San Giuseppe · Bastione di San Zeno · Bastione di San Procolo · Bastione di Spagna · Bastione della Catena |
Cinta settentrionale | Batteria Pellegrini · Bastione di Campo Marzo · Bastione delle Maddalene · Rondella di Santa Toscana · Batteria di controscarpa XXII · Batteria di scarpa XXI · Rondella di San Zeno in Monte · Rondella della Grotta · Rondella della Baccola · Rondella delle Boccare · Rondella di San Giorgio · Rivellino di San Giorgio |
parte del sistema difensivo di Verona |