Braccio sinistro
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Braccio sinistro o sinistrocherio è un termine utilizzato in araldica: il normale è quello umano, piegato a scaglione, e muove dal lembo destro dello scudo entrando nel campo.[1]
- Sinistrocherio armato (Valka, Lettonia)
- D'azzurro, al sinistrocherio d'oro, movente dal fianco destro, tenente una chiave rivoltata d'argento (Saint-Pierre, Francia)
Le braccia, destre o sinistre, si possono porre di carnagione, armate, vestite, col manipolo (una striscia di drappo che si mette pendente dal braccio), recise, uscenti dai lati dello scudo o da una nuvola o poste in palo. Sono spesso usate come cimiero.[2]
Note
- ^ Manno, p. 19.
- ^ Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 46.
Bibliografia
- Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
Voci correlate
- Attributi araldici di modifica
- Avambraccio (araldica)
- Braccio (araldica)
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- Wikizionario
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