Ennio Guarnieri

Ennio Guarnieri (Roma, 12 ottobre 1930 – Licata, 1º luglio 2019[1]) è stato un direttore della fotografia italiano.

Visse il periodo più ispirato della sua carriera tra anni sessanta e settanta.[2] Fu collaboratore abituale di autori dal gusto figurativo raffinato ed estetizzante quali Mauro Bolognini e Franco Zeffirelli; lavorò anche in più occasioni con Vittorio De Sica, Marco Ferreri, Lina Wertmüller e Carlo Verdone.

Biografia

Abbandonati gli studi da geometra e arrivato al cinema in modo del tutto casuale, dal 1949 al 1956 fu assistente nella troupe di Anchise Brizzi.[2] In seguito lavorò con Aldo Tonti per La tempesta (1958) di Alberto Lattuada e con Otello Martelli per La dolce vita (1960) di Federico Fellini. Dopo un solo anno come operatore alla macchina a fianco di Roberto Gerardi e Marcello Gatti,[2] esordì alla direzione della fotografia nel 1962 con I giorni contati di Elio Petri.

Nella seconda metà degli anni sessanta per la sua abilità nel ritrarre gli attori diventò operatore di fiducia per dive dell'epoca come Virna Lisi, Sylva Koscina e Tina Aumont, per le quali faceva ampio uso di soft focus, controluce e velatini.[2] Il suo lavoro in L'assoluto naturale (1969) diretto da Mauro Bolognini ed interpretato da Sylva Koscina, «a metà strada tra kitsch e tradizione figurativa colta» è «uno dei capisaldi della fotografia italiana degli anni Sessanta».[2]

Nel corso degli anni settanta offrì le migliori prove negli adattamenti letterari e nelle ricostruzioni d'epoca per Mauro Bolognini (Metello del 1970, da Vasco Pratolini, Bubù del 1971, da Charles-Louis Philippe, Per le antiche scale del 1975, da Mario Tobino, L'eredità Ferramonti del 1976, da Gaetano Carlo Chelli),[3] ma anche nei lavori per Vittorio De Sica, per il quale fotografò le ultime quattro regie, tra cui Il giardino dei Finzi Contini (1970), che gli valse la candidatura al BAFTA alla migliore fotografia.

La prima collaborazione con Franco Zeffirelli, Fratello sole, sorella luna (1972), gli fruttò la vittoria del suo primo Nastro d'argento alla migliore fotografia, benché il film fosse piuttosto criticato per le sue «radiose immagini da dépliant turistico».[4] Ne vincerà un secondo dieci anni dopo sempre con un film diretto da Zeffirelli, La traviata.

Negli anni ottanta e novanta lavorò in televisione e nella pubblicità, ritrovando solo episodicamente la sua ispirazione migliore al cinema.[3]

Riconoscimenti

Filmografia

Cinema

Televisione

  • American Playhouse - serie TV, episodio 1x17 (1982)
  • Ellis Island - miniserie TV, 3 episodi (1984)
  • A.D. - miniserie TV, 5 episodi (1985)
  • La romana - miniserie TV, 3 episodi (1988)
  • Gli indifferenti, regia di Mauro Bolognini - film TV (1988)
  • Disperatamente Giulia - miniserie TV (1989)
  • Donna d'onore - miniserie TV, 6 episodi (1990)
  • Isabella la ladra - miniserie TV, 3 episodi (1989)
  • Killer Rules, regia di Robert Ellis Miller - film TV (1993)
  • Estasi, regia di Maria Carmela Cicinnati e Peter Exacoustos - film TV (1993)
  • Giacobbe (Jacob), regia di Peter Hall – film TV (1994)
  • Favola, regia di Fabrizio De Angelis - film TV (1996)
  • Avvocati - serie TV (1998)
  • Il settimo papiro (The Seventh Scroll) - miniserie TV, 3 episodi (1999)
  • La notte di Pasquino, regia di Luigi Magni - film TV (2003)
  • Madre come te, regia di Vittorio Sindoni - film TV (2004)
  • Milady, regia di Josée Dayan - film TV (2004)
  • La maledizione dei Templari (Les rois maudits) - miniserie TV, 5 puntate (2005)
  • La contessa di Castiglione - film TV (2006)
  • La mia casa è piena di specchi - film TV (2010)
  • Cenerentola - Una favola in diretta, regia di Pierre Cavassilas - film TV (2012)

Note

  1. ^ Morto Ennio Guarnieri, su ansa.it, Agenzia Nazionale Stampa Associata, 2 luglio 2019. URL consultato il 3 luglio 2019.
  2. ^ a b c d e Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Vol. A-K, p. 372
  3. ^ a b Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Vol. A-K, p. 373
  4. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 9788860731869 p. 1171

Bibliografia

  • Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Recco, Le Mani, 2007. ISBN 88-8012-387-4 Vol. A-K, pp. 372-373

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 29734773 · ISNI (EN) 0000 0000 7823 5177 · SBN CFIV037496 · LCCN (EN) no97043314 · GND (DE) 137996837 · BNE (ES) XX1300826 (data) · BNF (FR) cb14049680v (data) · J9U (ENHE) 987007430143605171 · CONOR.SI (SL) 46380387 · WorldCat Identities (EN) lccn-no97043314
  Portale Biografie
  Portale Cinema