Fornace Curti

Fornace Curti
StatoBandiera dell'Italia Italia
FondazioneXV Secolo
Sede principaleMilano
Settoreceramica
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Niente fonti!
Questa voce o sezione sugli argomenti aziende italiane e Milano non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

La fornace Curti è una storica fornace per il cotto, attiva a Milano.

Storia

Nel XV secolo, quando produsse i cotti per le opere del Filarete, la fornace era situata alle colonne di San Lorenzo. Risale a quel periodo l'esecuzione delle formelle e dei mattoni sagomati per il cantiere dell'ospedale Maggiore (Ca' Granda) voluto da Bianca Maria Visconti moglie del Duca di Milano Francesco Sforza.

Nello stesso periodo la Fornace di Giosuè Curti, nobile al servizio degli Sforza, eseguì anche le formelle e i fregi della Certosa di Pavia dell'architetto Fondulo.

Nel XVIII secolo, con Pietro Curti, la fornace si spostò a Ripa di Porta Ticinese, poi nel XIX secolo con Felice Curti alla Conchetta sul Naviglio Pavese. Nei primi del Novecento, con Attilio Curti, si trasferì nella sua sede attuale dove, prima con Francesco e poi con Alberto, la fornace ha continuato a produrre cotti artistici.

Attività e lavori

La fornace ha prodotto e ristrutturato i cotti per l'abbazia di Morimondo, l'abbazia di Chiaravalle, Santa Maria delle Grazie, l'Arcivescovado, il teatro Fossati, il cimitero di Pavia, la cattedrale di Zeme Lomellina, San Marco e il Duomo di Monza.

Molti artisti sono passati dalla Fornace Curti per cuocere le loro opere ed alcuni hanno i loro studi all'interno della fabbrica.

  Portale Aziende
  Portale Milano