Gravidanza ectopica

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Gravidanza ectopica
Embrione in gravidanza extrauterina, tubarica
Specialitàostetricia e ginecologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD011271
MedlinePlus000895
eMedicine2041923, 796451 e 403062
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In medicina, si definisce gravidanza ectopica quella condizione patologica in cui l'impianto dell'embrione avviene in sedi diverse dalla cavità uterina.

Classificazione

La gravidanza ectopica può essere distinta in:

  • gravidanza intrauterina, con impianto in sede impropria (a livello dell'ostio tubarico, a livello della cervice uterina, nell'interstizio uterino ecc.)
  • gravidanza extrauterina, quando l'annidamento avviene al di fuori dell'utero. A seconda delle sue sedi, la gravidanza extrauterina viene definita:
    • tubarica (che è a sua volta distinguibile in interstiziale, istmica, ampollare e fimbrica, in base alla porzione della tuba dove si ha l'annidamento dell'embrione); la gravidanza tubarica è la più frequente gravidanza extrauterina;
    • tubo-ovarica;
    • ovarica;
    • addominale : in questo caso l'impianto dell'embrione avviene nella cavità peritoneale o a livello degli organi addominali. L'impianto è definito primitivo (se si realizza in queste sedi fin dall'inizio) o secondario (se l'impianto addominale avviene solo successivamente, dopo che l'embrione si sia staccato da un precedente impianto tubarico o ovarico). È l'evenienza più rara. Al contrario di altri tipi di gravidanze ectopiche, quella addominale ha probabilità di riuscita molto più alta.

Epidemiologia

La frequenza globale delle gravidanze ectopiche varia da 1/80 a 1/2000 gravidanze, in relazione alle diverse popolazioni osservate: il rischio di insorgenza è infatti maggiore in una popolazione di età maggiormente avanzata o in una popolazione di nullipare con anamnesi di poliabortività. Più gravidanze extrauterine simultanee sono un'evenienza rara (1/30000), a meno di uso di tecniche di fecondazione assistita. In queste comunque il rischio di gravidanza ectopica è inferiore a 1%.

Eziologia

Ogni gravidanza, nella sua fase iniziale, è extrauterina, poiché, prima di giungere ad annidarsi nella cavità dell'utero, l'embrione rimane per circa 2-5 giorni nella tuba. Sia per cause che ritardano o deviano il trasporto dell'embrione verso l'utero (lesione anatomiche delle tube su base flogistica, esiti cicatriziali, endometriosi pelvica, tumori tubarici, squilibri ormonali ecc.) sia per cause non ben definite che accelerano lo sviluppo dell'embrione, questo può non raggiungere la cavità uterina e impiantarsi quindi in sede ectopica. Inoltre, sembra che il diffondersi di anticoncezionali (soprattutto di dispositivi intrauterini) sia correlato a un aumento di insorgenza di gravidanza extrauterina. D'altronde, rispetto al passato, grazie al progredire della tecnologia in campo medico, viene diagnosticato un numero più elevato di gravidanze extrauterine, parte delle quali probabilmente sarebbero passate inosservate per morte precoce dell'embrione: di conseguenza, con molta probabilità, l'aumento delle gravidanze ectopiche è soltanto relativo.

Segni e sintomi

Nausea, tensione mammaria, affaticamento, amenorrea o spotting, sincope, dolore ai quadranti addominali inferiori, tensione dell'addome, aumento contestuale di volume dell'utero, massa pelvica o annessiale, dolorabilità del collo dell'utero e dolorabilità annessiale, peritonite con grido del Douglas, shock emorragico.

Complicanze

La gravidanza ectopica non diagnosticata o riconosciuta in ritardo può complicarsi notevolmente fino all'esito fatale, specie per il feto. La morte materna, specie in caso di trattamento, è rara. L'emorragia interna può portare la paziente allo shock emorragico o comunque a un'anemia molto grave. Perciò, anche nel sospetto di gravidanza extrauterina, è indicata l'ospedalizzazione e l'osservazione con controllo dei parametri vitali.

Esami di laboratorio e strumentali

Esami di laboratorio:

  • gravindex positivo,
    • dosaggio della beta-HCG (gonadotropina corionica umana)<6000 mUI/ml a 6 settimane e suo aumento <66% in 48 ore,
    • < valori plasmatici di progesterone,
    • < valori plasmatici di estradiolo.

Esami strumentali:

  • ecografia: transaddominale e transvaginale che mostra l'assenza di una camera gestazionale all'interno della cavità endometriale e presenza di masse in sede annessiale con versamenti peritoneali.

Trattamento

Il trattamento della gravidanza ectopica è chirurgico, il trattamento dei sintomi è di supporto. La chirurgia si avvale di laparoscopia o laparotomia per effettuare salpingotomia con riparazione, salpingectomia, isterectomia.

Casi eccezionali

Nelle gravidanze extrauterine di solito il feto non arriva oltre un certo grado di sviluppo non essendo gli altri organi (ovaie, tube, cavità peritoneale, a seconda del tipo di gravidanza extrauterina) sufficientemente elastici per garantirne la crescita.

Nel 2007 è stato riportato un caso eccezionale di gravidanza extrauterina (addominale) portata a termine dopo 38 settimane di gestazione.[1]

Note

  1. ^ (EN) Full-Term Abdominal Pregnancy, [1]

Bibliografia

  • E. Tanganelli, F. Diani, G. Carlomagno, Compendio di Ostetricia e Ginecologia ad uso delle ostetriche, Torino, Utet, 1993.
  • Giorgio Bolis, Manuale di Ginecologia ed Ostetricia, 1° ed, Edises, 2011.

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