Moon Safari

«Moon Safari incorpora perfettamente il bisogno dei musicisti underground di tornare alle sonorità di tempi quasi dimenticati dove la tecnologia era considerata un divertimento e non governava l'umanità in un sentiero di schiavitù orwelliano.[1]»

(Mark Ellingham)

Moon Safari
album in studio
ArtistaAIR
Pubblicazione27 gennaio 1998
Durata43:33
Dischi1
Tracce10
GenereMusica elettronica
Space rock
EtichettaSource
ProduttoreNicolas Godin, Jean-Benoît Dunckel
RegistrazioneParigi, Francia
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Belgio Belgio[4]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[5]
(vendite: 40 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[6]
(vendite: 80 000+)
AIR - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
The Virgin Suicides
(2000)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
OndarockPietra miliare[7]
Piero Scaruffi[8]
AllMusic[9]
Robert ChristgauA-[10]
sentireascoltare[11]

Moon Safari è un album in studio del gruppo musicale AIR pubblicato nel 1998. Oltre a rendere il duo famoso a livello internazionale[12][13] e ad essere considerato una pietra miliare della musica elettronica francese,[12] l'album viene spesso ritenuto una delle loro pubblicazioni migliori[14][15].

Le vendite dell'album hanno superato i due milioni di copie nel mondo[16][17].

Il disco

Sebbene il duo abbia dichiarato di essersi ispirato a Pink Floyd, Debussy, John Barry ed Ennio Morricone[13] per la realizzazione di Moon Safari, l'album risente di influenze riconducibili anche ad altri generi quali trip hop, lounge music, funk, new wave[18], oltre che ai lavori dei pionieri della musica elettronica come Jean-Michel Jarre e Vangelis[12][13][14][19]. Sebbene molto diversi fra loro, i brani sono sempre caratterizzati da sonorità orchestrali e "retro-futuriste"[12][14] che contribuiscono a renderlo omogeneo. Gli strumenti adoperati durante le sessioni di Moon Safari includono chitarra acustica, batteria, armonica a bocca, glockenspiel, sintetizzatore Moog, Mellotron, Korg MS-20[14] e vocoder[13][20][21]; l'album è stato registrato su registratore digitale a otto tracce, il Fostex D-80[14][22].

Il disco inizia con La Femme d'Argent, un brano strumentale che si distingue per le sue atmosfere oniriche e psichedeliche.[23] I singoli Sexy Boy e Kelly Watch the Stars (un omaggio al personaggio Kelly Garrett della serie televisiva Charlie's Angels[7]), sono separati fra loro dalla ballata elettroacustica All I Need, ed ispirati all'elettropop.[13] Alla strumentale e malinconica Talisman seguono Remember, brano che presenta i fraseggi di un sintetizzatore Moog[13] e che riprende l'intro con percussioni distorte di Do It Again, singolo dei Beach Boys datato 1968[24], e You Make It Easy. L'album si conclude con le surreali Ce Matin La e New Star in the Sky, concepita da Jean-Benoît Dunckel, appassionato di astrofisica, dopo aver letto Cronache marziane di Ray Bradbury[22].

Critica e recensioni

Oltre a rendere gli AIR noti a livello internazionale, Moon Safari ricevette giudizi molto positivi da parte della critica. Considerato "una proposta musicale di grande maturità",[25] l'album venne recensito con il massimo dei voti da Vladimir Bogdanov che lo descrisse in questo modo:

«Nessun elemento futurista risulta datato su Moon Safari. Le onde di sintetizzatori gorgoglianti al di sotto degli spaziosi e colorati accordi e melodie, danno l'impressione che la musica stia fluttuando nello spazio.[26]»

Moon Safari è stato inserito in un libro dedicato ai "500 dischi fondamentali della storia del rock", dove è stato descritto in questo modo: "

«Il duo parigino riesce...a mettere in contatto due mondi all'apparenza lontani: quello del modernariato analogico ossessionato dai '70, a base di musica naif, ai confini col kitsch, e quello dilatato e sinuoso riconducibile alla tradizione del trip-hop.[12]»

(Cesare Rizzi)

L'album venne inoltre citato fra i pochi dischi "fondamentali" di musica contemporanea e spinse alcuni a definire gli AIR l'unico gruppo dello stile "easytronica".[27]

10th Anniversary Special Edition

Nel 2008, in occasione del decimo anniversario della pubblicazione dell'album, esso è stato ripubblicato in un'edizione speciale con l'aggiunta di un disco bonus contenente le versioni demo di alcuni brani (Bossa 96, che sarebbe poi diventata You Make It Easy[28] e Kelly Watch the Stars), le versioni remix di Remember, Kelly Watch The Stars e Sexy Boy e registrazioni dal vivo, risalenti al 1998, di vari brani.

Inoltre, l'edizione celebrativa includeva anche un libro e un documentario su DVD, entrambi incentrati sul duo[17].

Tracce

Tutte le tracce sono state composte dagli AIR, eccetto dove indicato.

Edizione originale (1998)

  1. La Femme d'Argent – 7:09
  2. Sexy Boy – 4:57
  3. All I Need – 4:28 (testo di Beth Hirsch)
  4. Kelly Watch the Stars – 3:44
  5. Talisman – 4:16
  6. Remember – 2:34 (composta con Jean-Jacques Perrey)
  7. You Make It Easy – 4:00 (testo di Beth Hirsch)
  8. Ce Matin La – 3:38 (composta con P. Woodcock)
  9. New Star in the Sky – 5:38
  10. Le Voyage de Penelope – 3:10

10th Anniversary Special Edition (2008) - Disco bonus

  1. Remember (D. Whitaker version) – 2:25
  2. Kelly Watch The Stars (live on the BBC, 1998) – 2:44
  3. J'ai dormi sous l'eau (live on the BBC, 1998) – 4:10
  4. Sexy Boy (live on the BBC, 1998) – 3:10
  5. Kelly Watch the Stars (Moog Cookbook remix) – 5:40
  6. Trente millions d'amis (live on KCRW Radio, 1998) – 4:34 (Jack Arel)
  7. You Make It Easy (live on KCRW Radio, 1998) – 4:45 (testo di Beth Hirsch)
  8. Bossa 96 (demo) – 4:44
  9. Kelly Watch the Stars (demo) – 3:46
  10. Sexy Boy (Sex Kino mix) – 6:36

Formazione

Note

  1. ^ The Rough Guide to Rock (Mark Ellingham, Rough Guides Ltd, 1999, pag. 13)
  2. ^ (FR) Air - Moon Safari – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  3. ^ (DE) Air – Moon Safari – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2007, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  5. ^ (DA) Moon Safari, su IFPI Danmark. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  6. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato l'11 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018). Digitare "Moon Safari" in "Artiest of titel".
  7. ^ a b Air - Moon Safari :: Le pietre miliari di OndaRock
  8. ^ The History of Rock Music. Air: biography, discography, reviews, links
  9. ^ Moon Safari - Air | Songs, Reviews, Credits, Awards | AllMusic
  10. ^ Robert Christgau: CG: Air
  11. ^ Air - Moon Safari, recensione classic, sentireascoltare
  12. ^ a b c d e Eddy Cilìa e Federico Guglielmi, Rock. 500 dischi fondamentali, Giunti, 2002, p. 42.
  13. ^ a b c d e f Mark Pendergast, The ambient century: from Mahler to Moby, Bloomsbury Publishing, 2003, p. 472.
  14. ^ a b c d e (EN) Mark Kimber, Classic Album Sundays Stafford Presents Air 'Moon Safari', su Classic Album Sundays, 19 giugno 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) Like wine and cheese: how Air stole the world with Moon Safari, su Happy Mag, 17 gennaio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  16. ^ (EN) Air: The light fantastique, su The Independent, 17 settembre 2013. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  17. ^ a b (EN) Air expand Moon Safari · News ⟋ RA, su Resident Advisor. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  18. ^ "Moon Safari", il viaggio sulla luna degli Air compie 20 anni, su Kalporz, 16 gennaio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  19. ^ Analog Days: The Invention and Impact of the Moog Synthesizer (Frank Trocco e T. J Pinch, Harvard University Press, 2004, pag. 320)
  20. ^ Lounge music (Francesco Gazzara, Castelvecchi, 1999, pag. 218)
  21. ^ a b Riccardo Bertoncelli, Enciclopedia rock anni '90, Arcana Musica, 2001, p. 13.
  22. ^ a b (EN) Recording Spotlight: Air - Moon Safari, su MusicTech, 16 maggio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  23. ^ Riccardo Bertoncelli con Chris Thellung, 24000 dischi: guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti, Zelig editore, 2006, p. 23.
  24. ^ (EN) Rolling Stone, Rolling Stone, 100 Best Albums of the '90s, su Rolling Stone, 4 ottobre 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  25. ^ Electronica (Christian Zingales, Atlanti musicali Giunti, 2002, pag. 15)
  26. ^ All Music Guide to Electronica: The Definitive Guide to Electronic Music (a cura di Vladimir Bogdanov, Backbeat UK, 2001, pag. 7)
  27. ^ Tag su Last.fm.
  28. ^ (EN) Air: Moon Safari - 10th Anniversary Edition, su Pitchfork. URL consultato il 20 gennaio 2021.

Collegamenti esterni

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