Nasale velare

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Nasale velare
IPA - numero119
IPA - testoŋ
IPA - immagine
UnicodeU+014B
Entityŋ
SAMPAN
X-SAMPAN
KirshenbaumN
Ascolto
noicon

La nasale velare è una consonante, rappresentata con il simbolo [ŋ] nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA). È chiamata engma.

Caratteristiche

La consonante nasale velare sonora presenta le seguenti caratteristiche:

  • il suo modo di articolazione è nasale, perché questo fono è dovuto all'occlusione del canale orale (la bocca) e al conseguente deflusso dell'aria dal naso;
  • il suo luogo di articolazione è velare, perché nel pronunciare tale suono il dorso della lingua si porta a contatto con il velo del palato;
  • è una consonante sonora, in quanto questo suono è prodotto con la vibrazione delle corde vocali.

Occorrenze

Cinese cantonese

In cantonese:

  • "soprannome" /ŋ̍/

Cinese mandarino

In mandarino:

  • 北京 "Pechino" /pə̀ɪt͡ɕíŋ/

Coreano

In coreano:

  • (traslitterato bang) "stanza" /paŋ/

Finlandese

In finlandese tale fono è reso con la grafia ng:

  • langan /ˈlɑŋːɑn/

Galiziano

In galiziano tale fono è reso con la grafia nh o n finale, altrimenti valgono le stesse regole dell'italiano:

  • unha "una" /ˈuŋa/
  • un "uno" /uŋ/
  • cinco "cinque" /ˈθiŋko/
  • domingo "domenica" /doˈmiŋɡo/

Giapponese

In giapponese:

  • 南極 (traslitterato nankyoku) "Polo Sud" /naŋkʲokɯ/

In alcuni dialetti orientali del Giappone si trova anche:

  • (traslitterato kagi) "chiave" /kaŋi/

Greco

In greco moderno e antico tale fono è reso γ nell'alfabeto greco, se raddoppiato o seguito da κ o χ

  • άτεγκτος (traslitterato átenktos) "inesorabile, inflessibile" /ˈɐteŋktos/
  • εγχάρακτος (traslitterato encháraktos) "inciso" /eŋˈxɐrɐktos/
  • σφουγγάτο (traslitterato sfoungáto) "frittata di verdure" /sfuŋˈɡɐto/

Lao

In lao è rappresentata dalla grafia

  • L'alfabeto laotiano presenta molte analogie con quello thai, e anch'esso associa la consonante nasale velare al serpente: , pronunciato allo stesso modo dell'analoga parola thai.

Inglese

In inglese tale fono è reso con la grafia n; in posizione finale di parola assume valore di fonema, in quanto si oppone a /n/ con valore distintivo, come nella coppia minima sun "sole" ~ sung "cantato":

  • song "canzone" /sɒŋ/
  • singer "cantante" /ˈsɪŋə(ɹ)/

Italiano

In italiano la nasale velare è un allofono del fonema /n/, e ricorre davanti a un'altra consonante velare, cioè i foni [k] e [ɡ]. Nell'Italia settentrionale (Liguria, Piemonte, Veneto) la lettera n può essere pronunciata in questo modo anche alla fine della parola oppure seguita da qualsiasi consonante (tanto /ˈtaŋto/). Se una parola terminante in n è seguita da una in [k] e [ɡ], la n finale sfuma in /ŋ/.

Esempi:

  • anche /ˈaŋke/
  • inganno /iŋˈɡanːo/
  • non chiedere /noŋ ˈkjɛːdere/

Norvegese

In norvegese tale fono è reso con la grafia ng:

  • mange "molto/i" (numerabile) /ˈmaŋe/

Piemontese

In piemontese tale fono è reso con la grafia n in finale di parola o prima di una consonante, oppure con n- prima di una vocale:

  • bin "bene" /biːŋ/
  • anté "dove" /aŋˈte/
  • sin-a "cena" /ˈsiːŋa/

Polacco

In polacco tale fono è reso con la grafia n seguita da una velare:

  • bank "banca" /baŋk/

Seri

In seri tale fono è reso con la grafia m :

  • comcaac "popolo seri" /koŋˈkaak/

Siciliano

Nella siciliano il gruppo ng assume tale pronuncia velare. Esempi:

  • sangu "sangue" /ˈsaŋŋʊ/
  • fangu "fango" /ˈfaŋŋʊ/

Spagnolo

In spagnolo tale fono è reso con la grafia n; valgono le stesse regole che per l'italiano:

  • cinco "cinque" /ˈθiŋko/
  • domingo "domenica" /doˈmiŋɡo/

Tedesco

In tedesco tale fono è reso con la grafia ng:

  • Gesang "canto" /gə'zaŋ/
  • Sänger "cantante" /ˈzɛŋɐ/

Tailandese

In tailandese è rappresentata dalla grafia

  • L'alfabeto thailandese associa le consonanti con delle parole; la viene associata con la parola serpente: , traslitterazione IPA: /ŋuː/
  • In rari casi viene raddoppiata, come nel caso della città di Phang Nga, scritta in thai พังงา.

Veneto

In veneto tale fono è reso con la grafia n in finale di parola o prima di una consonante. In Veneto e in Ligure tale fono è presente non solo prima delle occlusive velari (C e G) ma seguito anche da qualsiasi altra consonante o alla fine della parola, anche prima delle occlusive bilabiali (P e B), dove le altre lingue impiegano la nasale bilabiale (M). In veneto il suono /ɱ/ non esiste ma è sostituito da /ŋ/. Esempi:

  • stanga "stanga" /ˈstaŋɡa/
  • càncaro "cancro" /ˈkaŋkaro/
  • canpo "campo" /ˈkaŋpo/
  • canbiare "cambiare" /kaŋˈbjare/
  • tenpo "tempo" /ˈteŋpo/
  • tanburo "tamburo" /taŋˈburo/
V · D · M
Consonanti
Polmonari Bilabiale Lab.den. Dentale Alveolare Postalv. Retroflessa Palatale Velare Uvulare Farin. Epiglottale Glottidale Non polmonari e altri simboli
Nasali m ɱ n ɳ ɲ ŋ ɴ Clic  ʘ ǀ ǃ ǂ ǁ
Occlusive p b t d ʈ ɖ c ɟ k ɡ q ɢ ʡ ʔ Impl.  ɓ ɗ ʄ ɠ ʛ
Fricative  ɸ β f v θ ð s z ʃ ʒ ʂ ʐ ç ʝ x ɣ χ ʁ ħ ʕ ʜ ʢ h ɦ Eiettive 
Approssimanti  β̞ ʋ ð̞ ɹ ɻ j ɰ Altre laterali  ɺ ɫ
Vibranti ʙ r ʀ Coarticolazioni approssimanti  ʍ w ɥ
Monovibranti ɾ ɽ Coarticolazioni fricative  ɕ ʑ ɧ
Fric. laterali ɬ ɮ Affricate  t͡s d͡z t͡ʃ d͡ʒ
Appr. laterali l ɭ ʎ ʟ Coarticolazioni occlusive  k͡p ɡ͡b ŋ͡m
Le aree ombreggiate denotano articolazioni polmonari ritenute impossibili.
Dove i simboli appaiono a coppie, quello di destra rappresenta una consonante sonora.
Vedi Aiuto:Unicode se hai problemi di visualizzazione dei simboli.
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