Nitruro di vanadio

Nitruro di vanadio
Struttura cristallina di NaCl, analoga a quella di VN
Struttura cristallina di NaCl, analoga a quella di VN
Nome IUPAC
Nitruro di vanadio(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareVN
Massa molecolare (u)64,95
Aspettosolido grigio-bruno
Numero CAS24646-85-3
Numero EINECS246-382-4
PubChem90570
SMILES
N#[V]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)6,13[1]
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione2350 °C[2]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi HH302+H312+H332
Consigli P280
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Il nitruro di vanadio o nitruro di vanadio(III) è il composto inorganico binario tra vanadio e azoto, con formula VN. In condizioni normali è un solido grigio-bruno.[2]

Sintesi

VN può essere preparato per azione dell'azoto su una miscela di V2O3 e carbone a 1250 °C, o per reazione di vanadio metallico con azoto o ammoniaca a 900-1300 °C:[3]

2V + N2 → 2VN
2V + 2NH3 → 2VN + 3H2

VN si forma anche durante la nitrurazione dell'acciaio e ne aumenta la resistenza all'usura.[4]

Proprietà

VN è un composto non stechiometrico, con un campo di omogeneità VN1,0–VN0,7. La struttura cristallina è tipo cloruro di sodio. Esiste anche un'altra fase V2N con campo di omogeneità VN0,5–VN0,37.[3]

VN, VC e VO hanno strutture analoghe e gli atomi di azoto, carbonio e ossigeno possono scambiarsi formando cristalli misti. VN forma soluzioni solide con TiN e NbN, e con TiC, NbC e TaC.[5]

Reattività

Come la maggior parte dei nitruri metallici, anche VN è piuttosto inerte,[6] ma reagisce con alcali formando ammoniaca, ed è attaccato da acidi forti producendo azoto e idrogeno.[3]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza

Il composto risulta nocivo per ingestione, inalazione o contatto cutaneo. Non ci sono evidenze di effetti cancerogeni. Non sono disponibili dati su effetti ambientali.[1]

Note

Bibliografia

  • (EN) G. Bauer, V. Güther, H. Hess, A. Otto, O. Roidl, H. Roller e S. Sattelberger, Vanadium and vanadium compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a27_367.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • R. M. Muñoz Riofano, L. C. Casteletti e P. A. P. Nascente, Study of the wear behavior of ion nitrided steels with different vanadium contents, in Surface and Coatings Technology, vol. 200, n. 20-21, 2006, pp. 6101-6110, DOI:10.1016/j.surfcoat.2005.09.026.
  • (EN) H. O. Pierson, Handbook of Refractory Carbides & Nitrides, Westwood, Noyes, 1996, ISBN 0-8155-1392-5.
  • (EN) R. L. Richards, Vanadium: Inorganic & Coordination Chemistry, in Encyclopedia of Inorganic Chemistry, 2ª ed., John Wiley & Sons, 2006, DOI:10.1002/0470862106.ia253, ISBN 978-0-470-86210-0.
  • Sigma-Aldrich, Vanadium nitride, su sigmaaldrich.com. URL consultato il 16 aprile 2014.
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