Reversal – La fuga è solo l'inizio

Reversal - La fuga è solo l'inizio
Titolo originaleBound to Vengeance
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2015
Durata93 min
Genereorrore, thriller
RegiaJosé Manuel Cravioto
SceneggiaturaRock Shaink Jr., Keith Kjornes
ProduttoreDaniel Posada, Alex Garcia, Rodolfo Marquez
Casa di produzioneDark Factory Entertainment, Itaca Films
Distribuzione in italianoNotorious Pictures
FotografiaByron Werner
MontaggioJorge Macaya
MusicheSimon Boswell
Interpreti e personaggi
  • Bianca Malinowski: Lea
  • Richard Tyson: Phil
  • Kristoffer Kjornes: Ronnie
  • Dustin Quick: Laura
  • Stephanie Charles: Nina
  • Tina Ivlev: Eve

Reversal - La fuga è solo l'inizio (Bound to Vengeance) è un film statunitense del 2015 diretto da José Manuel Cravioto.[1][2]

Trama

Lea è stata rapita da tempo da Phil, un aguzzino che la stupra e tortura riprendendo il tutto e trasmettendolo per clienti. Fra i suoi ultimi ricordi ci sono la storia d'amore con Ronnie, ragazzo di cui ricorda soprattutto i momenti in cui le faceva dei video per gioco. e il recente decesso di una sua compagna di cella. Quando riesce improvvisamente a liberarsi, Lea ha la meglio sul suo aguzzino e decide inizialmente di lasciarlo morire. Quando scopre tuttavia di essere soltanto una delle tante ragazze rapite per lo stesso scopo, Lea fabbrica un guinzaglio artigianale, ruba la pistola di Phil e decide di farsi accompagnare dalle altre vittime per salvarle. La prima ragazza è terrorizzata e scappa via appena viene liberata, finendo così per morire accidentalmente. La seconda ragazza, Eve, si rivela invece affetta dalla Sindrome di Stoccolma e cerca di uccidere Lea, la quale riesce tuttavia ad avere la meglio su di lei ed a mantenere il controllo su Phil.

Dopo che le prime due ragazze sono morte, Lea sembra intenzionata a uccidere Phil: quest'ultimo promette di non avere più in serbo sorprese e la porta da Laura, la quale momentaneamente non è sorvegliata dai suoi aguzzini. Lea riesce a liberarla, dopo di che insieme le due ragazze uccidono i rapitori di Laura, che nel frattempo sono rientrati. Laura vorrebbe uccidere anche Phil e tornare subito alla sua vita, tuttavia Lea la convince ad andare avanti e salvare le ragazze che mancano. Nel frattempo, Lea continua ad avere dei flashback riguardanti Ronnie e lo stesso Phil parla del ragazzo quasi come se lo conoscesse. Lea e Laura vengono condotte presso un luogo in cui sono tenute prigioniere molte ragazze immigrate: decidono di approfittare di un telefono per contattare la polizia; Laura resta lì insieme alle ragazze, Lea torna da Phil e scopre che l'uomo è stato liberato.

Lea viene dunque aggredita dallo stesso uomo che era stato incaricato di sorvegliare le ragazze: l'uomo le prende la pistola e viene incitato da Phil a spararle, tuttavia Laura interviene un attimo prima che sia troppo tardi e uccide anche il nuovo arrivato. Ripreso il controllo su Phil, Lea minaccia ancora di ucciderlo: l'uomo le rivela allora dell'esistenza di una rete molto più grande e organizzata aper la quale è stato costretto a lavorare per via dei suoi problemi economici, nonché di un'ultima casa che sarebbe stata in grado di rivelarle un ultimo tassello di verità. Qui la ragazza scopre che Phil è l'ultimo aguzzino che tiene prigioniera una ragazza: si rende allora conto di come i video girati dal ragazzo con la sua videocamera fossero una sorta di provino tramite il quale Lea era stata selezionata affinché venisse rapita e sottoposta a violenze.

Lea costringe Ronnie a darle l'indirizzo di casa di Phil, per poi uccidere il ragazzo. Dopo aver scoperto cos'è appena accaduto, Phil inizia a implorare Lea di lasciare stare i suoi cari, continuando a supplicarla invano per l'intera durata del viaggio. Una volta arrivata a destinazione, Lea non uccide la moglie e la figlia dell'uomo ma fa sì che le due, entrambe ignare della vera professione svolta da Phil, si imbattano nel suo corpo ferito e insanguinato. Mentre va via, Lea si riappropria di un ultimo e terribile ricordo: la sua compagna di cella morta recentemente era Dylan, sua sorella, adescata anche lei da Ronnie.

Distribuzione

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2015,[3][4] il film è stato successivamente distribuito nei cinema e on demand a partire dal giugno 2015.[5][6]

Accoglienza

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 20% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 3 su 10 basato su 15 critiche,[7] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 27 su 100 basato su 5 critiche.[8]

Note

  1. ^ (EN) Wendy Ide, Bound to Vengeance review – subversive but far-fetched torture porn, in the Guardian, 29 ottobre 2015. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  2. ^ Reversal – La fuga è solo l’inizio, su Nocturno. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  3. ^ (EN) Brad Miska, ‘Bound to Vengeance’ Art Believes In An Eye For An Eye, su Bloody Disgusting!, 18 giugno 2015. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) Leslie Felperin, ‘Reversal’: Sundance Review, su The Hollywood Reporter, 24 gennaio 2015. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Michael Gingold, Review: BOUND TO VENGEANCE, su FANGORIA, 26 giugno 2019. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  6. ^ (EN) John Squires, Kidnap Thriller Reversal Becomes Bound to Vengeance; Release Date Announced, su Dread Central, 1º maggio 2015. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  7. ^ (EN) Bound to Vengeance - Rotten Tomatoes, su www.rottentomatoes.com, 26 giugno 2015. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  8. ^ (EN) Bound to Vengeance, su www.metacritic.com. URL consultato il 3 dicembre 2023.

Collegamenti esterni

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