Roy Rosenzweig

Roy Alan Rosenzweig (New York, 6 agosto 1950 – Arlington, 11 ottobre 2007) è stato uno storico statunitense, professore della George Mason University in Virginia e uno dei pionieri della storia digitale. È stato il fondatore e direttore del Center for History and New Media dal 1994 fino alla sua morte, per cancro ai polmoni, nel 2007.[1][2]

Carriera

Roy Rosenzweig ottenne il suo dottorato in storia all'Università di Harvard nel 1978. Nel 1981 divenne professore presso il Dipartimento di Storia della George Mason University, carica che ricoprì fino alla morte.[3]

I suoi interessi di ricerca riguardano in un primo tempo la storia sociale degli Stati Uniti, con una particolare attenzione alla storia del lavoro e del movimento operaio.[4] Dalla fine degli anni ottanta si occupa degli usi pubblici della storia[5][6] e dai primi anni novanta si dedica alla storia digitale.[7]

Rosenzweig è stato co-autore, con Elizabeth Blackmar, di The Park and the People: A History of Central Park[8], un libro pluripremiato sulla storia di Central Park a New York. È stato anche co-autore, con David Thelen, di The Presence of the Past: Popular Uses of History in American Life[5] e con Steve Brier e Joshua Brown di Who Built America?[9] un manuale di storia americana su CD-ROM che è anche uno dei primi esperimenti di storia digitale moderna. Il suo libro più recente, scritto con Daniel Cohen, è Digital History: A Guide to Gathering, Preserving, and Presenting the Past on the Web.[10] Il testo, disponibile gratuitamente online, è stato il primo manuale di storia digitale ed è ancora oggi uno dei pochi e più frequentemente citati.

Nell'ultima parte della sua carriera Rosenzweig si dedica all'analisi del rapporto tra storiografia, didattica della storia e informatica, concentrandosi in particolare sullo statuto delle fonti e sulla scrittura della storia nell'era digitale.[11][12]

Come fondatore e direttore del Center for History and New Media (CHNM), è stato coinvolto in diversi progetti di storia digitale: siti sulla storia statunitense, sul pensiero storico, sulla rivoluzione francese, la storia della scienza e della tecnologia, la storia globale e gli attacchi dell'11 settembre. Nel 2003 ha ricevuto il premio Richard W. Lyman (assegnato dal National Humanities Center e dalla Rockefeller Foundation) per "gli eccellenti risultati ottenuti nell'uso delle tecnologie informatiche per l'avanzamento e la didattica delle scienze umanistiche".[13]

A testimonianza dell'importanza di Rosenzweig nello sviluppo della storia digitale, la American Historical Association e la George Mason University assegnano dal 2009 un "Roy Rosenzweig Prize for Innovation in Digital History", che "celebra e supporta nuovi progetti in libero accesso" nel campo della storia digitale.[14][15] Il Center for History and New Media è dedicato al nome di Rosenzweig dal 2011.[16]

Note

  1. ^ Bernstein.
  2. ^ (EN) Roy Rosenzweig, 1950—2007, su American Historical Association, 12 ottobre 2007. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato l'11 aprile 2018).
  3. ^ (EN) Guide to the Roy Rosenzweig papers, 1934-2007, su scrc.gmu.edu. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2018).
  4. ^ Rosenzweig, Eight Hours for What We Will
  5. ^ a b Rosenzweig e Thelen
  6. ^ Leon e Rosenzweig.
  7. ^ (EN) Curriculum Vitae ROY ROSENZWEIG, su chnm.gmu.edu. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato il 1º maggio 2018).
  8. ^ Rosenzweig e Blackmar
  9. ^ (EN) Who Built America?, su American Social History Project - Center for Media and Learning. URL consultato il 7 aprile 2018 (archiviato il 30 marzo 2018).
  10. ^ Cohen e Rosenzweig
  11. ^ (EN) Rosenzweig Roy, Scarcity or Abundance? Preserving the Past in a Digital Era, in The American Historical Review, vol. 108, n. 3, giugno 2003, pp. 735-762, DOI:10.1086/ahr/108.3.735. URL consultato il 1º maggio 2018.
  12. ^ Rosenzweig, Clio Wired.
  13. ^ (EN) The Richard W. Lyman Award, su National Humanities Center (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  14. ^ (EN) Roy Rosenzweig Prize for Innovation in Digital History, su American Historical Association. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato il 1º settembre 2017).
  15. ^ (EN) Roy Rosenzweig Prize Recipients, su American Historical Association. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato il 1º settembre 2017).
  16. ^ (EN) 1978-1996: Emergence: Changing the Way We Learn About the Past: Roy Rosenzweig and the Roy Rosenzweig Center for History and New Media, su A History of George Mason University. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato l'11 aprile 2018).

Bibliografia

  • (EN) Roy Rosenzweig, Eight Hours for What We Will: Workers and Leisure in an Industrial City, 1870–1921, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 1983, ISBN 978-0-521-23916-5, OCLC 884636143.
  • (EN) Susan Porter Benson, Stephen Brier e Roy Rosenzweig, Presenting the Past: Essays on History and the Public, Critical Perspectives on the Past, Philadelphia, Temple University Press, 1986, ISBN 0-87722-406-4.
  • (EN) Roy Rosenzweig (a cura di), Government and the Arts in Thirties America: A Guide to Oral Histories and Other Research Materials, Fairfax, VA, George Mason University Press, 1986, ISBN 0-8026-0002-6.
  • (EN) Warren Leon e Roy Rosenzweig (a cura di), History Museums in the United States: A Critical Assessment, Urbana, University of Illinois Press, 1989, ISBN 0-252-06064-4.
  • (EN) Roy Rosenzweig e Elizabeth Blackmar, The Park and the People: A History of Central Park, Ithaca, NY, Cornell University Press, 1992, ISBN 0-8014-2516-6.
  • (EN) Stephen Brier e American Social History Project, Who Built America? From the Centennial Celebration of 1876 to the Great War of 1914, New York, Voyager, 1994, ISBN 1-55940-295-4.
  • (EN) Roy Rosenzweig e David Thelen, The Presence of the Past: Popular Uses of History in American Life, New York, Columbia University Press, 1998, ISBN 0-231-11148-7.
  • (EN) Jean-Christophe Agnew e Roy Rosenzweig, A Companion to Post-1945 America, Blackwell Companions to American History, Malden, MA, Blackwell, 2002, ISBN 0-631-22325-8.
  • (EN) Daniel J Cohen e Roy Rosenzweig, Digital History: A Guide to Gathering, Preserving, and Presenting the Past on the Web, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2006, ISBN 978-0-8122-1923-4.
  • (EN) Roy Rosenzweig, Can History Be Open Source? Wikipedia and the Future of the Past, in The Journal of American History, vol. 93, n. 1, 2006, pp. 117–146, DOI:10.2307/4486062, ISSN 0021-8723 (WC · ACNP). URL consultato il 16 ottobre 2017.
  • (EN) Adam Bernstein, Digital Historian Roy A. Rosenzweig, in Washington Post, 13 ottobre 2007. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato l'11 aprile 2018).
  • Roy Rosenzweig, Zotero. Fare ricerca nell'età digitale, in Contemporanea, vol. 10, n. 4, Bologna, il Mulino, 2007, pp. 739-743.
  • (EN) Roy Rosenzweig, Clio Wired: The Future of the Past in the Digital Age, New York, Columbia University Press, 2011, ISBN 978-0-231-15085-9.

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roy Rosenzweig

Collegamenti esterni

  • (EN) Thanks, Roy. Remembering Roy Rosenzweig, 1950-2007, su thanksroy.org. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato il 1º maggio 2018). Sito in ricordo di Roy Rosenzweig
  • (EN) Roy Rosenzweig, su A City of Words. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2018).
  • (EN) Il fondo archivistico che raccoglie le carte di Rosenzweig presso la George Mason University
  • (EN) Roy Rosenzweig Center for History and New Media, su rrchnm.org. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato il 29 aprile 2018).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 61629171 · ISNI (EN) 0000 0001 0907 4223 · LCCN (EN) n83021160 · GND (DE) 1016117493 · BNF (FR) cb123834771 (data) · J9U (ENHE) 987007300558005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83021160
  Portale Biografie
  Portale Storia