Satomi Yoshitaka

Satomi Yoshihiro[1] (里見義堯?; 1512 – 19 giugno 1574) è stato un daimyō del clan Satomi durante il periodo Sengoku.

Yoshihiro fu il figlio maggiore di Satomi Sanetaka. Era lontano da casa quando suo padre fu improvvisamente attaccato e forzato a commettere seppuku da Yoshitoyo, ed immediatamente iniziò a pianificare la vendetta. Raggruppò i servitori leali e mandò un messaggio agli Hōjō di Sagami per chiedere aiuto. Nel 1534 le forze di Yoshitaka attaccarono il Castello di Inamura e costrinsero Yoshitoyo al suicidio. Poco tempo più tardi le relazioni tra Yoshitaka e gli Hōjō si deteriorarono. Si alleò con Ashikaga Yoshiaki ma furono sconfitti nel 1538 nella battaglia di Kōnodai da Hōjō Ujitsuna. Yoshitaka si riprese dalla sua sconfitta a Kōnodai e fu in grado di respingere un tentativo di Hōjō Ujitsuna di penetrare nella provincia di Awa nel 1540. Approfittò della guerra civile tra i vicini del clan Takeda per consolidare la sua posizione nella penisola di Bōsō nel 1553 conquistando il Castello di Shiizu e costringendo Takeda Nobumasa al suicidio. Nel 1560 le sue terre furono attaccate dagli Hōjō e chiese aiuto a Uesugi Kenshin, che rispose guidando un attacco nel Kantō che si concluse con l'Assedio di Odawara del 1561. Morì al castello di Kuruji nel 1574 all'età di 68 anni.

Note

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Satomi" è il cognome.

Collegamenti esterni

  • (EN) Satomi Yoshitaka su samurai-archives.com Archiviato il 1º marzo 2017 in Internet Archive.
  • (EN) Satomi Yoshitaka su asphodelshaven.com
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