Scheda telefonica ricaricabile

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La scheda telefonica ricaricabile è l'evoluzione della scheda telefonica prepagata nell'ambito della telefonia cellulare. Da essa si differenzia per il fatto di sottoscrivere un accesso completo (e non solo in chiamata) e non anonimo al servizio legato unicamente alla presenza di un credito attivo.

È oggi, in Italia, il principale strumento di accesso al mercato della telefonia cellulare.

Storia

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La prima scheda telefonica prepagata GSM venne introdotta in Italia nel 1994 da SIP con il nome "Ready to go"[1], grazie a Mauro Sentinelli[2]. Dopo un certo periodo di tempo era convertibile per il servizio post-pagato a tariffa family oppure poteva essere lasciata scadere. Nell'ottobre 1996 nacque, come sua evoluzione, la ricaricabile “TIM card”, seguìta a breve distanza da Libero ricaricabile di Omnitel.

Immediatamente adottata da tutti i gestori di telefonia mobile si è rivelata lo strumento vincente nella diffusione della telefonia cellulare[senza fonte], consentendo l'accesso a tale tecnologia alle fasce giovanili e a quelle meno abbienti.

Note

  1. ^ Tim inventa la carta sim prepagata, in Italia Oggi, 17 febbraio 1996.
  2. ^ Addio a Mauro Sentinelli, innovatore della telefonia mobile, su Treccani, l'Enciclopedia italiana. URL consultato il 18 maggio 2020.


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